Un tentativo unitario, originale e per questo difficile: una lista al cdz2 espressione unitaria del territorio
Quella di lunedì 21 marzo in
piazza Costantino passerà alla storia come una delle riunioni più interessanti
espresse da questo territorio.
Una trentina di presenze (dieci firmatari avevano comunicato purtroppo di non
poterci essere), tra cui 2 Verdi, 4 o 5 di Sinistra ecologia libertà, gli
altri impegnati in comitati e associazioni o luoghi simbolicamente importanti.
Gradita presenza quella di nostre due amiche simpatizzanti del Pd e impegnate
come noi nell'associazionismo , curiose di capire cos'era questa storia di Sel
che anziché presentare una sua lista al cdz2 come fan tutti, si metteva a
ragionare con gente che in questi 5 anni ha espresso livelli alternativi di
elaborazione e di impegno, attorno alle criticità del nostro territorio e al
rapporto con istituzioni, partiti e comitati per provare a gestirle e
risolverle.
Pensiamo che la discussione vera e senza rete che vi è stata abbia dato
parecchi elementi di riflessione andando oltre semplificazioni e banalizzazioni.
Riflettere su ciò che è avvenuto in questa zona con la strategia della
strumentalizzazione delle paure e delle insicurezze che l'amministrazione
comunale ha inaugurato con la famosa fiaccolata del febbraio 2007(circa 3mila
persone in corteo tra piazzale Loreto, Via Padova e viale Monza) e la reazione
dell'associazionismo e di una sinistra diffusa e sparsa che ha saputo in questi
tre anni rintuzzarla e perfino isolarla creando quasi un senso di avversione
naturale e prepolitica.
Ragionare insieme sul vuoto di idee di questo centrodestra tranne una chiara e
limpida: smantellare lo stato sociale e i beni pubblici di questa città a
cominciare dalle nostre scuole e dai servizi sanitari pubblici e ricoprire quel
poco suolo rimasto libero di cemento.
Ragionare su una crisi vera dei partiti e della politica senza sottovalutare i
rischi del comitatismo o di un pericolo per molte associazioni alla propria
autonomia per una malcelata sussidiarietà.
Insomma un nuovo progetto politico che vada oltre l'attuale organizzazione
partitica del centrosinistra e che sappia condividere e assumere il meglio
prodotto da un territorio.
La proposta di una lista unitaria era un segnale in questa direzione; l'aver
avuto in questa discussione 2 linee o atteggiamenti presenti in Sel con il suo
progetto vendoliano di ricostruzione della sinistra, è stata vissuta non come
una divisione ma come un contributo originale ad un progetto unitario.
Si è convenuto sulla priorità di mantenere aperto questo processo, talmente
importante da poter soprassedere ad una scadenza elettorale; senza formalizzare
le differenze ma inglobandole.
Quindi continuare la riflessione con idee strumenti e sedi da decidere andando
oltre ad immediate scadenze.
Grazie a tutti i promotori, a quelli che hanno partecipato e ai 16 interventi
preziosi che hanno caratterizzato questa ricca e originale serata.
paolo pinardi
*************
Per una lista al consiglio di zona 2
espressione unitaria del territorio, del lavoro svolto in questi cinque anni da
donne e uomini nelle associazioni e nei comitati, nei partiti e nelle
istituzioni contro le politiche del centrodestra.
Visto
il fallimento del decentramento milanese, riteniamo a maggior ragione
indispensabile la vittoria di Pisapia e del centrosinistra milanese per farlo
decollare e trasformare i consigli di zona da enti senza poteri in municipalità
vicino ai cittadini e in grado di governare il territorio e il suo cambiamento.
Anche per questo ci riconosciamo nell’articolato programma che Pisapia e la
coalizione hanno costruito coinvolgendo nelle officine più di mille cittadini.
Nel Consiglio di zona 2 abbiamo apprezzato la capacità della opposizione unita
nel mettere in continua difficoltà una maggioranza inesistente, ma ciò
di per sè non è bastato a dare credibilità a questo consiglio. La crisi dei
partiti ha contribuito all’isolamento e alle difficoltà nel far
conoscere e pesare le tematiche importanti affrontate provando a spostare
consensi e creare opinione diffusa e senso comune.
Nel nostro territorio abbiamo assistito in questi anni allo sviluppo originale
di forme di autoorganizzazione e partecipazione tramite il proliferare di
tantissime luoghi, idee e iniziative da parte di decine di associazioni e
comitati che esprimevano a loro modo un’altra visione di questa città:
le associazioni di via padova contro le ordinanze dell’amministrazione
comunale, il movimento in difesa del campo rom di via idro e per una sua
riqualificazione, la battaglia in corso da anni per servizi qualificati nel
quartiere Adriano e nella nuova area Marelli, i tanti episodi contro la
cementificazione del nostro territorio e per case in affitto accessibili ai meno
abbienti, la difesa dei mercati comunali coperti di viale Monza, la ribellione
dei cittadini per le continue esondazioni del Seveso contro lo spreco di risorse
per costruire una tratta di MM5 completamente inutile e infine ultima ma prima
per importanza la difesa della scuola pubblica dentro e fuori le tantissime
strutture scolastiche esistenti nella nostra zona.
Prendiamo atto che il Pd si è chiamato fuori da questa proposta, riteniamo
positivo che ne abbia discusso e in ogni caso rimane fondamentale il
rapporto unitario in una coalizione che vuole vincere e cambiare.
Apprezziamo l’atteggiamento di disponibilità di Sel, Verdi e Milano civica
nel proseguire insieme in questa originale tentativo di una lista espressione di
ciò che di meglio si è espresso in questi ultimi anni.
Per avviare
pubblicamente questa proposta,
per
decidere come continuare per approfondire le richieste programmatiche emerse
ci vediamo con tutti
coloro che sono interessati
lunedì 21 marzo alle ore 21 c/o Legambiente – Piazza Costantino (in fondo a
via Padova)
Giancarlo
Aprea, Verdi
Dino Barra, amici del parco Trotter e comitato genitori delle scuole del Trotter
Franco Beccari, Legambiente e Milano civica
Giusy Busceti, associazione poeti del Trotter
Luciana Calciolari, via Crespi
Roberto Carusi, scrittore e regista teatrale
Angelo Caruso, SitArt
Fabrizio Casavola, Mahalla informazioni dai rom, sinti e kalè – comitato
vivere zona 2
Patrizia Ciardiello, quartiere
adriano, ex direttore dell'abolito ufficio del garante dei diritti delle persone
limitate nella liberta'
Federico Chendi, Ligera
Alberto Ciullini, consiglio d'istituto Franceschi
Luigi Colaianni, responsabile per gli interventi sociali per il CPS ex zona 10
di via Asiago - Forum salute
mentale lombardo e nazionale.
Stefano
Costa, Verdi – operatore liceo artistico Caravaggio
Sergio
De La Pierre, sociologo
Peppo Del Conte, associazione poeti del Trotter
Vittoria Doneda, comitato vivere zona 2 - insegnante scuola d'italiano Villa
Pallavicini
Silvana Galassi, comitato vivere zona 2 - docente ecologia università degli
Studi Milano
Antonio Gradia, via Crespi
Piero Lenardon, attore e fondatore Scuola arti circensi e teatrali
Paolo Matteucci, Sel
Rosario Mignemi, Sel
Cesare Moreschi, Sel - comitato vivere zona 2
Antonio Piazzi, comitato quartiere Adriano per la scuola media - Osservatorio
sui razzismi
Paolo Pinardi, MartesanaDue - comitato vivere zona 2
Silvio Tursi, Tempo per l'infanzia - comitato quartiere Adriano per la scuola
media
Maurizio Verdone, Tempio d'oro
Renato Verdone, Tempio d'oro
per
adesioni: martesanadue@ilponte.it <mailto:martesanadue@ilponte.it>
- 3398245558