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 COMUNICATO STAMPA

 Verifiche catastali, Assoedilizia senza pudore

 

Mette le mani avanti, Achille Colombo Clerici. Con la pesantissima coda di paglia che appesantisce la sua associazione mette le mani avanti e protesta contro una “nuova ondata di accertamenti catastali” che nessuno sta facendo. Infatti, e purtroppo, l’agenzia del territorio precisa che si sta semplicemente lavorando sui micro-ambiti (proprio così, “micro”) individuati un anno fa e che sono tuttora oggetto di una valanga di ricorsi, da parte di proprietari storicamente abituati bene dalle destre che hanno governato Milano negli ultimi venti anni. Colombo Clerici, addirittura, arriva ad adombrare interventi che colpirebbero pilastri della rendita quali società immobiliari, banche e compagnie di assicurazione; se fosse così mi sembrerebbe davvero il minimo sindacale della dignità e del pudore. Ieri in Consiglio Comunale abbiamo parlato della crisi economica che colpisce tutti ma, in modo particolare, i lavoratori, privati, pubblici ed autonomi; la destra al governo di Milano (Moratti in fuga) non ha un’idea sparata di cosa fare e, dramma nel dramma, non ha un euro in cassa con in più la sicurezza che da Roma non arriverà nessun soccorso. E’ davvero troppo chiedere agli associati di Assoedilizia di ridare al pubblico una piccola parte della rendita immobiliare scandalosamente incamerata in 50 anni di complice inattività del legislatore/amministratore? E’ davvero troppo chiedere al 30% di proprietari abbienti di tornare a pagare l’ICI prima casa? Senza queste entrate “sicure” il Comune di Milano rischia di non poter fare il bilancio 2010 e, in prospettiva, di chiudere per fallimento. Le classi abbienti e presuntuosamente dirigenti dovrebbero avere maggiore dignità e una più alta considerazione del proprio ruolo.

 

Francesco Rizzati, consigliere comunale del Pdci