Solito rinvio al Leoncavallo
Lo sfratto delle associazioni che sono all’interno dello spazio pubblico autogestito  Leoncavallo è stato rinviato al 14 gennaio 2010.
Continua quindi l’infinito stillicidio di rinvii che privano la città di Milano di una soluzione positiva a porta di mano. E’ un pessimo
segnale per tutti i soggetti deboli della città costantemente aggrediti dalle scelte di una giunta comunale evidentemente più
interessata alle tornate elettorali prossime venture che al futuro dei suoi cittadini. Che si parli di Leoncavallo o di moschee governa il
pregiudizio ideologico piuttosto che le scelte che in tutta Europa segnano il buon senso e la vita quotidiana.
 La vicenda del Leoncavallo è infatti emblematica della scelta di non scegliere, che l’amministrazione comunale palesa su molti temi
controversi. Controversi evidentemente per il suo elettorato, ma non per la città che si aspetta una qualche politica, una prospettiva, una direzione.
Banale prerogativa di governo che però a Milano risulta un lontano miraggio.
 Le associazione del Leoncavallo spazio pubblico autogestito, continueranno pertanto ha lavorare  nella gestione quotidiana, ma
anche nella progettazione strutturale e funzionale dell’area di via Watteau in ormai evidente supplenza di servizi e di bisogni che
l’amministrazione comunale non eroga e non soddisfa. 

Ringraziamo tutti coloro che con la loro presenza hanno risposto all’ennesimo tentativo di sfratto e manifestato al contempo che una
Milano diversa è possibile.
Leoncavallo spazio pubblico autogestito