Associazione Enrico Berlinguer - Milano 

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News n. 5 - maggio 2017

Associazione Enrico Berlinguer - Milano
news a cura di Luciano Grecchi e Paolo Pinardi
pagina facebook a cura di Francesco Rizzati

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Sommario:

  1. aperto il laboratorio per l'unità della sinistra – di Paolo Pinardi
  2. pioggia battente...obnubila la mente - di Luciano Grecchi
  3. servono politiche pubbliche - di Massimo Gatti
  4. Manchester, dopo l'ultima strage - di Gianfranco Pagliarulo
  5. la quinta delle cinque lezioni di Mario Spinella su Gramsci
  6. la rivoluzione di Antonio Gramsci. Il laboratorio della Rivoluzione in Occidente – di Guido Liguori
  7. dalla nostra pagina facebook

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per leggere le news precedenti:

 

1. Aperto il laboratorio per l'unità della sinistra

di Paolo Pinardi

 

Si è svolto martedì scorso 23 maggio un interessante seminario promosso da Ars a cui hanno partecipato tutte le sigle principali che compongono il variegato arcipelago a sinistra del Pd.

Non è una novità per questa Associazione che ha cercato in questi anni di tenere alta una riflessione possibilmente unitaria sulla sconfitta storica della della sinistra italiana nel far fronte, con il superamento della società industriale novecentesca, alla globalizzazione neoliberista con l'accentuarsi delle tante diseguaglianze ed il crollo dei sistemi politici tradizionali.

 

Quello romano è stato il primo incontro di questo laboratorio unitario in costruzione tra i vari soggetti, molti altri ne seguiranno per far crescere anche in Italia consenso ad una ipotesi di radicale cambiamento e credibilità rispetto ad una scadenza ormai inevitabile di elezioni anticipate, consapevoli che non sarà la sola presenza parlamentare a salvarci come dimostra anche quest'ultima legislatura.

 

Lo schieramento moderato (dal Pd a Berlusconi e Lega compresa) che si è creato attorno ad un provvedimento emblematico come quello dei voucher, l'ennesimo sfasco in atto alla Rai e l'accordo che si sta profilando sulla nuova legge elettorale  delineano chiaramente la nuova fase in cui si sta entrando.

 

Con il seminario si sono ulteriormente chiariti i punti fondamentali che stanno emergendo da questo dibattito in corso in tutto i territori; anche la nostra Associazione Berlinguer a Milano vuole contribuire organizzando un incontro per domenica 11 giugno: vi terremo informati.

 

Schematicamente possiamo così riassumere i nodi principali emersi:

-       Affrontare con chiarezza e umiltà le nostre antiche contraddizioni sapendo che non è in gioco l'ennesima lista elettorale ma la sopravvivenza di una sinistra degna di questo nome: da una parte la consapevolezza della necessità dell'unità a sinistra, dall'altra la paura di ripetere esperienze fallimentari del passato. Certo la somma non fa il totale (Totò), ma dipende solo da noi se la somma sarà inferiore o superiore al totale.

 

-        Andare oltre con la chiarezza del programma fondamentale (libertà uguaglianza lavoro e attuazione della Costituzione), attraverso la discontinuità rispetto ad esperienze del passato come il vecchio Ulivo oggi non riproponibile o con nuove alleanze all'insegna del “uniti contro i barbari”. Le esperienze a sinistra in corso in altri paesi europei confermano l'indispensabilità di una critica radicale a questa Europa e alle scelte di politica economica e sociale in atto in gran parte di essa a cominciare dall'Italia.

 

-        Andare oltre la solita cerchia: a) riscoprendo l'incredibile esperienza del referendum del 4 dicembre scorso; b) riconnettendoci con il nostro mondo del lavoro ed i suoi rappresentanti lasciati terribilmente soli anche se ancora capaci di sussulti incredibili come i referendum in difesa della dignità di chi lavora; c) coinvolgendo il mondo dell'associazionismo civico che in questi anni, nonostante noi, ha fatto concretamente vivere i valori della sinistra e d) valorizzando lo spartiacque rappresentato dalla bellissima giornata milanese del 20 maggio dove era largamente egemonica la proposta della rete “Nessuna persona è illegale” rispetto all'ipocrisia del Pd renziano.

 

-        Colpisce ma non sorprende il silenzio al seminario romano sul ruolo di federatore autoassegnatosi da Pisapia: permane una certa subalternità e confusione di linea politica che noi a Milano, nonostante il ruolo dei giornaloni, abbiamo ben conosciuto: nel contrastare la sempre più accentuata lontananza tra le due città ( quella della cerchia dei navigli, dei grandi eventi e quella desolata e degradata delle periferie) e soprattutto nel constatare la lontananza e la delusione tra il Pisapia del 2010/11 volto nuovo e vittorioso di una sinistra e di una città stanca dei soliti imprenditori, manager e prefetti proposti anche dal Pd e quello pasticciato alle elezioni regionali del 2013, silenzioso alle elezioni europee del 2014 finendo a quello conseguentemente rinunciatario del 2016 che riconsegna la città al un Pd definitivamente renziano indipendentemente dal ruolo autonomo che sta provando a svolgere il nuovo sindaco.

 

-        Colpisce ma non sorprende l'attenzione intorno al fenomeno 5stelle che nel suo assestarsi mette in evidenza le tante contraddizioni e debolezze ma che rimane un soggetto da seguire e incalzare; non a caso continua a fare dell' assioma iniziale  Pd = Pdl la sua forza di attrazione anche e soprattutto nei confronti di pezzi importanti del nostro potenziale elettorato.

 

 

Di seguito il link con la registrazione del seminario promosso dall'Associazione per il rinnovamento della sinistra.

 

https://www.radioradicale.it/scheda/509773/per-lunita-della-sinistra

 

Introduzione di Vincenzo Vita, conclusioni di Aldo Tortorella; ha coordinato Maria Luisa Boccia.

 

Sono intervenuti: Maurizio Acerbo (segretario nazionale, Rifondazione Comunista-Sinistra Europea), Mauro Alboresi (segretario nazionale dei Comunisti Italiani), Nicola Fratoianni (deputato e coordinatore nazionale, Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Possibile), Miguel Gotor (senatore, Articolo 1 - Movimento democratico e progressista (gruppo parlamentare Senato), Massimo Torelli (L'Altra Europa con Tsipras), Anna Falcone (vice presidente del Comitato per il No al Referendum Costituzionale), Alberto Benzoni (presidente dell'Associazione Culturale Roma Nuovo Secolo), Roberto Biscardini (membro di Socialisti in Movimento), Salvatore Bonadonna (membro della Direzione nazionale, Rifondazione Comunista-Sinistra Europea), Alfonso Gianni (membro del Coordinamento Nazionale de L'Altra Europa con Tsipras), Roberto Bertoni (membro di Articolo 21, liberi di...).

 

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2. Pioggia battente... obnubila la mente…

di Luciano Grecchi,  presidente Consulta permanente delle associazioni del parco Nord

… degli amministratori pubblici della Regione Lombardia e del Comune di Milano che, continuando ad ignorare le osservazioni e le preoccupazioni dei cittadini “minacciati” dalla realizzazione della vasca di laminazione (vasta quanto quattro campi di calcio) all’interno del Parco Nord per il contenimento delle acque per nulla cristalline del Seveso, proseguono spediti verso la soluzione “semplicistica”, medievale senza minimamente prendere in considerazione le alternative esistenti e, sicuramente, meno impattanti con il territorio. Il problema delle esondazioni, l’ ultima nel quartiere di Pratocentenaro qualche giorno fa, viene semplicemente spostato da qui a ridosso del Comune di Bresso ed alle propaggini del quartiere di Niguarda, al termine della Via Ornato, riproponendo una guerra “tra i più deboli”.

Sarebbe più semplice (non semplicistico), più logico, più strutturale (pianificando ed investendo nella sicurezza del territorio, rispetto ai rischi di terremoti, esondazioni e frane), più rispettoso dell’ambiente, applicare le leggi già esistenti sulla “invarianza idraulica” obbligando ed aiutando i Comuni a “trattenere” le acque piovane sul proprio territorio, nei momenti di eventi critici, con strutture diffuse, piccole, già utilizzate nel resto dell’Europa (rain garden, pavimentazioni filtranti, etc) la cui realizzazione richiederebbe lo stesso tempo della costruzione della “vasca”. L’enormità dei 30 milioni stanziati per il progetto potrebbe essere ridotta e utilizzata per questo…ma…

Vasca sì, vasca no. Perchè diciamo No

 

contributo della “ASSOCIAZIONE AMICI PARCO NORD”,aderente alla “Consulta”, che dalla fine dell’ anno 2014 si occupa della questione e si oppone alla “Vasca” con proposte alternative.

 

https://www.facebook.com/Associazione-Amici-Parco-Nord-756934954381224/?hc_ref=PAGES_TIMELINE

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3. Servono politiche pubbliche

di Massimo Gatti

 

Continuano le privatizzazioni selvagge e progressive che hanno riguardato negli ultimi decenni tutti i settori della vita nazionale. Emblematico il ruolo di FS spa dagli ex scali di Milano al mega progetto FS/ANAS,dove l'interesse pubblico non esiste,ma contano solo gli affari.

Nel frattempo la situazione dei pendolari peggiora, i servizi pubblici si contraggono e le classi dirigenti nazionale e regionale, tutti assieme appassionatamente, dopo aver scelto con la giunta passata e presente di Milano di procedere con la costosissima e sbagliata M4 solo in territorio urbano, tagliano altri progetti più utili come M2 a Vimercate e M3 a Paullo.

Non ancora contenti i vertici amministrativi di Milano,Monza,Sesto S.G. e Cinisello con la compiacenza di governo nazionale e giunta regionale proclamano il prolungamento di M1 e anche M5, in zone già raggiunte dal servizio ferroviario, ma dove l'EXPO infinito concentra tutti gli appetiti.

In queste settimane centinaia di chilometri di strade ordinarie non a pagamento risultano sempre più abbandonate e pericolose; l'occupazione nelle piccole e medie aziende che lavoravano nella manutenzione è crollata, ma nulla si muove se non nuove e ingenti risorse per le autostrade inutili e dannose che hanno calpestato l'agricoltura e la salute pubblica.

Il fallimento della città metropolitana senza democrazia e senza quattrini e dell'abolizione delle province è sotto gli occhi di tutti, insieme agli scarsi risultati nel contrasto a corruzione, mafie e sprechi.

Significativa la situazione dell'IDROSCALO, eccellenza storica di questo territorio, oggi sommerso dalle alghe e dalla impraticabilità organizzativa e finanziaria delle manutenzioni.

Nell'epoca super tecnologica che stiamo vivendo vanno trovate soluzioni innovative, ma sicuramente alla vigilia del 33° anniversario della morte di Enrico Berlinguer varrebbe la pena di ristudiarne il pensiero e l'opera per trovare anche oggi vie nuove e originali per cambiare il presente con più giustizia e democrazia.

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4. Manchester. Dopo l’ultima strage

di Gianfranco Pagliarulo

Sulla totale repulsione della ferocia del terrorista di Manchester, come della ferocia di tutti gli atti di terrorismo che hanno insanguinato l’Europa negli ultimi anni, non ci può essere dubbio. Così come nel trovare esecrabile persino il dettaglio dell’azione criminale, cioè l’aver riempito la bomba di chiodi. Così come ancora sul dolore speciale, irreversibile, causato dalla finalità dell’attacco, e cioè la morte dei ragazzini, perché nell’uccisione del cucciolo si incarna in qualche modo l’odio per la specie, in questo caso la specie umana. Ma se ci si ferma a questo, si rimane incatenati al fatalismo ed alla paura...

 

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5. La quinta lezione di Mario Spinella su Gramsci, pubblicata dal nostro mensile di allora (ilponte della Lombardia – aprile 1994): 

I Quaderni del carcere: blocco storico e conquista del potere; l’apporto di Gramsci al marxismo.

 

Il materialismo storico in Marx (gli uomini sono determinati dai rapporti di produzione e siccome i rapporti di produzione cambiano storicamente, cambia anche il nocciolo che determina il soggetto uomo e gli uomini in generale) confutandone altre interpretazioni è il punto di partenza della elaborazione di Gramsci in questa ultima lezione.

Da qui anche l'avvio di una autocritica sulle caratteristiche della rivoluzione in Russia che per la verità aveva iniziato anche prima del carcere; Spinella ci riflette ad alta voce partendo dalle parole di Gramsci.

Al punto 6° della nostra news trovate una articolo di Guido Liguori pubblicata su il manifesto in occasione dell'ottantesimo della sua morte che approfondisce ulteriormente questo nodo fondamentale nella discussione non solo teorica all'interno del movimento operaio.

Infine quindi la definizione di Blocco storico con la definizione del concetto di egemonia per portare l'intero movimento a vittorie  e consensi importanti in Italia e nell'occidente capitalistico.

Spinella conclude con una riflessione su uno strumento di comunicazione di massa fondamentale come la televisione (siamo alla vigilia dello scontro elettorale del 1994 con protagonista Berlusconi) e la speranza che ripone nella risposta a sinistra dopo il crollo della prima repubblica...

 

 

L'ultima lezione di spinella

le altre quattro su: www.ilponte.it

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6. La rivoluzione di Antonio Gramsci. Il laboratorio della Rivoluzione in Occidente

di Guido Liguori - dall’inserto del “manifesto” dedicato a Gramsci, 18 maggio 2017

 

2017: cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre e ottant’anni dalla morte di Antonio Gramsci. La coincidenza del doppio anniversario non poteva passare inosservata. Anche perché Gramsci è stato, sia pure da lontano, un interprete attentissimo del ’17 russo, che ha segnato la sua vicenda politica, teorica e umana come pochi altri avvenimenti...

 

continua a leggere su  www.rifondazione.it/primapagina/?p=29177

 

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7. Dalla nostra pagina facebook
https://www.facebook.com/Associazione.Enrico.Berlinguer.Milano/?ref=ts&fref=ts

Commenti, approfondimenti, attualità, riflessioni e ricordi con la storia del movimento operaio...

 

In questo ultimo mese bellissime foto di Berlinguer giovane dirigente e tantissimi riconoscimenti nei suoi confronti e depressioni varie all'insegna del “Ci manchi... oggi più che mai”.

 

Dopo Melenchon...la rimonta di Corbyn e anche qualche speranza dalle tante iniziative unitarie della sinistra italiana: compresa la nostra che terremo domenica 11 giugno in via Solari 40 - Milano