NEWS maggio 2012

a cura di paolo pinardi
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1. rom e gagi con il naga alla palazzina liberty - 2. il bilancio di sel zona 2 a un anno dalla vittoria - 3. dal basso riflessioni diverse dal conformismo generale che ispira l’incontro mondiale con il papa-  4. emergencyday e popolandomi in via padova - 5. i vigili di quartiere in zona 2 - 6. con la sirti altri mille licenziamenti - 7. laura conti alle radici dell'ecologia - 8. natura urbana in via dolomiti - 9. il miglior sito al liceo caravaggio - 10. poesia arte e filosofia al trotter - 11. turatello e postpunk al ligera - 12. quartiere adriano marelli dopo l'assemblea con l'assessore - 13. meglio via padova in festa: l'intero programma ed in particolare mostre video aperitivo poetico musicale e rom di via idro - 14. l'eclisse della democrazia per vittorio agnoletto -  15. confronto pubblico sulla gestione della multiutility del nord tra pisapia e agostinelli - 16. i vescovi proteggono i preti pedofili - 17. al ligera il futuro di via padova è nel commercio - 18. perchè bisogna abrogare il pgt di Milano - 19. La resistenza milanese nei versi di Alfonso Gatto letti da Bebo Storti - 20. zigzart in via idro - 21. teatro officina di nuovo in scena - 22. così fan tutte ad assab one - 23. mandibole per via padova - 24. beni comuni al punto rosso - 25. quartiere adriano, la scuola media e oltre - 26. zigzart in via idro- 27. Manuel Vazquez Montalban al naviglio piccolo

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1. Rom e gagi: abitare insieme la città

Sabato 26 maggio 2012 Palazzina Liberty – Largo Marinai D'Italia 1 – Milano

dalle 15.30 alle 19.30

Naga – Gruppo di Medicina di Strada presenta

ROM E GAGI: ABITARE INSIEME LA CITTÁ

Da secoli la convivenza di rom e sinti con le popolazioni dei paesi nei quali hanno vissuto è stata segnata da pregiudizi e discriminazioni. Solo un anno fa, la campagna elettorale del sindaco uscente e dei suoi alleati si è incentrata sul pericolo che Milano diventasse una "zingaropoli". In diversi casi, in varie città italiane, vi sono stati episodi ancora più gravi di intolleranza e violenza contro gli abitanti dei campi rom.

Medicina di strada, composta da volontari del Naga che lavorano da più di dieci anni nei campi irregolari e regolari di Milano, occupandosi della salute e dei bisogni delle famiglie rom che vi vivono, vuole proporre uno sguardo diverso sulla cultura e sulla realtà dei popoli rom e sinti, nella convinzione che per rom e "gagi" (termine che in lingua romanì indica "non rom") abitare insieme la città sia possibile.

 

All'incontro partecipano, oltre ai volontari del Naga, famiglie rom, associazioni che rappresentano e che operano con i rom, esponenti dell'amministrazione comunale, dei consigli di zona e delle associazioni di quartiere.

Programma:

L'identità e la storia di rom e sinti

Giorgio Bezzecchi (Vice Presidente nazionale Federazione Rom e Sinti Insieme)

 

La vita nei campi irregolari a Milano e la storia degli sgomberi negli ultimi anni

Racconti, testimonianze e proiezione di video

 

L'intervento del Naga

Per i volontari di Medicina di Strada: Andrea Galli, Cinzia Colombo, Simonetta Jucker e Tina Aiolfi

 

"La discriminazione contro di noi supera tutte le frontiere": leggi, ordinanze, sgomberi e antiziganismo

Marzia Barbera (Naga Medicina di Strada)

 

Dibattito - Interverranno: musicisti, comici, registi rom

Aperitivo rom

D'intesa con la Presidenza del Consiglio Comunale di Milano - Ingresso libero - www.naga.it – naga@naga.it – 349.1603305

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2. Il bilancio di Sel zona 2 a un anno dalla vittoria

di Paolo Matteucci

SEL MIlano ha organizzato nella giornata del 30 maggio una iniziativa intitolata "Buon Compleanno Pisapia" che vuole non solo ricordare ai  cittadini la vittoria di Pisapia e del centrosinistra a Milano avvenuta proprio in questi giorni di un anno fa, a cui SEL ha dato come sappiamo un importante e generoso contributo, ma offrire un primo bilancio di questo difficile anno che abbiamo alle spalle.

Un anno che ha visto avviarsi, in mezzo a tagli dei finanziamenti e crisi economico-sociale, un'azione di governo della città più attenta ai problemi posti dai cittadini rispetto ai soliti noti "interessi" di qualche lobby di privati: da qui l'istituzione di Area C,  la recentissima approvazione del PGT rivisto in chiave di maggiore sostenibilità ambientale  e di difesa del territorio, l'avvio della riforma del decentramento amministrativo per avvicinare maggiormente le decisioni all'effettiva partecipazione e coinvolgimento dei cittadini etc.

Non ci nascondiamo neppure limiti e timidezze che  a nostro giudizio potrebbero e dovrebbero essere superate, ma proprio di tutto ciò si vuole caratterizzare la giornata del 30 Maggio. Non una "celebrazione" ma un'occasione per farne una sorta di "bilancio in Piazza".

Tutta SEL credo si debba sentire mobilitata e per quanto ci riguarda come Zona 2 saremo presenti con un gazebo in via Padova angolo via Emo (dove si tiene un mercato) dalle 9.00 del mattino alle 13 e poi dalle 14.30 alle 17.30 in via Padova angolo P.le Loreto. Avremo modo di distribuire del materiale che abbiamo preparato (vedi di seguito il breve testo riguardante la nostra zona), discutere con chi si vorrà avvicinare al nostro banchetto a cui parteciperanno i nostri consiglieri di zona e del consiglio comunale/giunta.

Dalle ore 18 la giornata si concluderà in P.za della Scala con un happening politico/culturale al quale ovviamente invitiamo tutti a partecipare.

 

- Progetto riqualificazione via Padova

Il Consiglio di zona ha istituito il Tavolo di via Padova, per l’apertura di un cantiere di rigenerazione urbana e sociale che coinvolga l’amministrazione comunale

- Cancellazione campo di transito e riqualificazione del campo rom di via Idro

In approvazione delibera zonale per la riqualificazione del campo; sostegno al progetto di villaggio solidale in via Idro. Si sollecita il Comune ad aderire al progetto

- Quartiere Adriano

Individuata area per scuola media; approvato progetto per scuola materna-nido; criticità sulla conferma delle nuove costruzioni in area Marelli e su quelle previste da ALER in Adriano 60

- Parco Trotter

Stanziati 8 milioni per la ristrutturazione dell’ex convitto per uso scolastico e sociale.

- Tutela del sistema del verde

Inserimento Parco Adriano nel Parco della Media Valle del Lambro e cancellazione delle torri in via Idro

- Mercati di zona

Rivitalizzazione del mercato di viale Monza 54.

- Mobilità

Cancellazione Gronda Nord; collegamento ciclo-pedonale via Padova-San Mamete. Criticità sul mancato prolungamento metrotramvia a Cascina Gobba.

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3. Voci “dal basso” propongono nella Chiesa su famiglia e famiglie  riflessioni diverse dal conformismo generale che ispira l’Incontro mondiale che inizia settimana prossima a Milano

Alcune associazioni cattoliche di Milano hanno fatto nei mesi scorsi incontri e approfondimenti sulla tematica della famiglia come contributo all’incontro mondiale che inizierà nei prossimi giorni  su questa tematica. Essi sono contenuti nel documento http://www.ildialogo.org/crisichiese/Analisi_1337961648.htm e dicono in sintesi:

 

-  la sola proposta della famiglia “normale” unita in matrimonio secondo le norme canoniche e civili  è insufficiente sia dal punto di vista ecclesiale che sociale;

-  esistono tante altre forme di relazioni famigliari, al di fuori delle strutture giuridiche consolidate, che sono ricche di risorse e di valori;

-  nella Chiesa chi vive realtà diverse dal modello tradizionale di famiglia che siano fondate su relazioni dotate di stabilità, di ospitalità di vita e di progettualità (comprese  quelle omosessuali) non deve essere giudicato ma accolto e partecipare alla pari alla comunità ecclesiale;

-  le coppie di divorziati risposati devono essere riammessi alla comunione eucaristica;

-  nelle parrocchie e nei seminari devono essere reimpostati gli itinerari educativi all’affettività e alla sessualità;

-  le istituzioni organizzino una vera politica sociale per ogni realtà famigliare, senza discriminazioni;

Il documento si conclude criticando le dimensioni senza limiti e le caratteristiche di spettacolarità dell’incontro mondiale che sono lontane dallo spirito evangelico di sobrietà e di laicità.

Il documento è stato sottoscritto dal Coordinamento 9 marzo composto da: Il Graal, Gruppo Promozione Donna, Comunità ecclesiale di S.Angelo, “Noi Siamo Chiesa”, Preti operai della Lombardia, Centro Helder Camara, La Rosa Bianca, Il Guado-credenti omosessuali

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4. Emergencyday al Trotter il 27 maggio

alle 14 inoltre incontreremo la marcia di PopolandoMi

alle 18 ci sarà la piantumazione di un acero rosso in ricordo di Teresa Sarti Strada davanti alla ex-chiesetta

a seguire,alla ex-chiestta, alle 19,30 lo spettacolo teatrale con il documentario sul Programma Italia di Emergency "Life in Italy is ok"

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RiGenerazioni, parata musicale in via Padova

Alle ore 14 parte “PopolandoMi”, una variopinta “musical parade” con musica, canti e danze cui parteciperanno cittadini di tutto il mondo

Milano, 26 maggio 2012 – Gran finale del festival Rigenerazioni domani pomeriggio in via Padova, la strada simbolo della multiculturalità milanese. Alle ore 14 parte “PopolandoMi”, una variopinta “musical parade” con musica, canti e danze cui parteciperanno cittadini di tutto il mondo.

La marcia è aperta a tutti e sono attesi, insieme ai milanesi, gli immigrati e i nuovi italiani, protagonisti di Rigenerazioni, provenienti da diversi Paesi del mondo: Senegal, Bolivia, Cina, Sri Lanka, Colombia, Romania, Brasile, Filippine, Marocco, Perù, accanto, ovviamente, agli italiani.

La partenza è fissata all’altezza di via Padova 69 (parco Trotter) e l’arrivo intorno alle 17 al parco della Martesana, dove la manifestazione chiuderà con un grande concerto. Intorno al palco saranno allestiti banchetti informativi, mostre, stand gastronomici e artigianato etnico.

Via Padova sarà chiusa al traffico dalle 13,30 e alle 19 nel tratto da via Giacosa a via Agordat. Domenica sarà in vigore il blocco del traffico dalle 10 alle 18. Le auto autorizzate saranno indirizzate su percorsi alternativi.

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5. MERCOLEDI' 30 MAGGIO 2012 alle h. 18.00

presso la sede del Consiglio di Zona 2, Viale Zara 100

incontro pubblico

per presentare alla cittadinanza della zona il progetto dei Vigili di Quartiere di Zona 2.

Saranno presenti i responsabili della Polizia Locale di zona 2 e un vigile per ognuno degli otto quartieri della zona.

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6. Il gruppo Sirti e 1000 licenziamenti pronti

di Luciano Muhlbauer

Prosegue senza soste e con ritmo ormai forsennato il processo di desertificazione industriale nel settore delle telecomunicazioni sul territorio milanese, con ricadute occupazionali sempre più devastanti e insostenibili e senza che le istituzioni, nazionali e regionali, escano da loro letargo e definiscano uno straccio di politica industriale. L’ultimo caso in

ordine di tempo, si chiama Sirti S.p.A., 4mila dipendenti in tutta Italia, di cui 1000 sono stati dichiarati “in esubero”. Di questi, circa 200 riguardano i siti milanesi, principalmente quello di Cassina de’ Pecchi.

Della crisi del settore delle telecomunicazioni e dell’information technology in Lombardia e dell’immobilismo delle istituzioni abbiamo parlato a più riprese sul questo blog negli ultimi anni, dall’Agile-Eutelia all’Italtel, dall’Alcatel a Nokia Siemens Networks (NSN). Evito pertanto di rievocare tutta la storia, anzi tutte le storie, per sottolineare invece soltanto gli ultimissimi casi, che evidenziano senza ombra di dubbio l’estrema gravità della situazione, anche perché insistono tutti quanti su uno stesso territorio, quello di Cassina de’ Pecchi (MI), che rischia un vero e proprio cataclisma occupazionale.

Infatti, l’anno scorso la Jabil (un ramo ex NSN ceduto nel 2007) ha deciso di chiudere lo stabilimento di Cassina, licenziando in tronco tutte le maestranze, cioè 325 operai e operaie. Poi è arrivato il turno di Nokia Siemens Network, che ha dichiarato 580 esuberi entro la fine dell’anno, di cui ben 500 nel solo sito di Cassina. Infine, appunto, è arrivato la Sirti, che il 12 aprile scorso ha rotto le trattative (vedi verbale di mancato accordo) e annunciato mille esuberi, di cui 200 tra Cassina e Milano.

Non penso che ci sia molto da aggiungere, se non che tutte queste vertenze sono ancora aperte, cioè che ci sono lotte e mobilitazioni in corso. La Jabil è presidiata dall’anno scorso, per impedire l’asportazione dei macchinari e lo smantellamento del sito produttivo, i dipendenti della NSN sono in mobilitazione e nella Sirti è stato dichiarato lo sciopero generale del gruppo, con manifestazione nazionale a Milano.

Insomma, preso atto della situazione, resta però qualcosa di molto concreto e importante da fare per tutti e tutte noi: sostenere la resistenza e le lotte dei lavoratori.

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7. Il Chiostro del Piccolo Teatro Grassi, il 28 maggio 2012 alle ore 18.30, ospita un incontro importante, su un tema di grandissima attualità:

Laura Conti alle radici dell’ecologia, di Chiara Certomà.

 

Chiostro Teatro Grassi – via Rovello 2

28 maggio 2012  - Ore 18.30

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

 

Laura Conti è una delle massime figure di riferimento nella storia del movimento ambientalista italiano. Il suo impegno civile affonda le radici nell’esperienza da partigiana a Milano, durante la quale è internata nel campo di Bolzano. Una volta in libertà, si laurea in ortopedia affiancando alla professione di medico un’intensa attività da divulgatrice scientifica e militando nelle file del Pci: tra il 1960 e il 1970 è eletta consigliere alla Provincia di Milano, nel decennio successivo è consigliere alla Regione Lombardia. In un periodo nel quale la questione ambientale è considerata secondaria, Laura Conti introduce in Italia la riflessione sui limiti delle risorse, sulle conseguenze dell’inquinamento, sul nesso tra sviluppo industriale e depauperamento della natura. Nel ‘76, con l’incidente di Seveso, sostiene le popolazioni colpite dalla nube di diossina. Partecipa alla fondazione della Lega per l’Ambiente (oggi Legambiente) di cui è presidente del Comitato scientifico. Eletta deputata dal 1987 al 1992, Laura Conti intreccia nella sua vita una grande molteplicità d’impegni e d’interessi, diventando presenza e voce autorevole nelle battaglie civili e culturali della seconda metà del ‘900. È scomparsa a Milano nel maggio del ‘93.

 

Per intitolare una via di Milano alla sua cittadina benemerita

 

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8. Il Consiglio di Zona 2 in collaborazione con City Art

organizza

i Workshop dell’Immaginazione: Natura Urbana di Sabina Sala

Domenica 27 Maggio - ore 16,00 - Spazio Cityart

(partecipazione gratuita)

via Dolomiti 11, 20127 Milano

NATURA URBANA è la terza di quattro mostre personali del progetto: MATERPOLIS, a cura di Eleonora Fiorani.Sguardi nel ventre stesso della metropoli, sulla sua pelle, sui suoi vissuti, la continua ricerca di un equilibrio in divenire tra Progresso-artificio e Natura, in una prospettiva d’integrazione in cui nessuno dei due aspetti venga svalutato.

L’idea è quella di trasformare alcuni angoli della città scelti da loro integrando (o re-integrando) nel paesaggio urbano elementi di natura domestica, con l’intento di proporre uno sguardo nuovo su aspetti anche quotidiani e poetici della natura nella città.

Il mezzo espressivo sarà il collage con la pittura e il disegno.

City Art vuole offrire momenti di contatto con l’arte contemporanea ad un vasto pubblico che non siano solo spettatori o addetti ai lavori.

Il workshop è tra gli eventi della giornata a piedi del Comune di Milano che Chiara Bisconti, assessora allo Sport, Tempo libero, Benessere e Qualità della Vita, ha così commentato alla presentazione.

DomenicAspasso vuol dire vivere, pensare, respirare la città in modo diverso. Vuol dire riprendersi le strade, le piazze, i parchi. Accorgersi che esiste una Milano più bella, più silenziosa, più accessibile. Permettetemi di dirlo, anche più rilassata. Per tutte e tutti. Questo è il senso profondo di queste giornate così fortemente volute dall’Amministrazione: domeniche da dedicare a noi, ai nostri affetti, al nostro ‘libero tempo.

ISCRIZIONI: info@cityart.it tel.0287167065 cell. 3357689814

 

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9. Il miglior sito al liceo Caravaggio

Premio Innovascuola 2012 per i siti scolastici istituzionali - 20 maggio 2012

Il nostro sito è risultato vincitore tra le scuole secondarie di secondo grado al Premio Innovascuola 2012 che quest’anno ha avuto l’obiettivo di valorizzare, diffondere e premiare i migliori siti realizzati nelle scuole italiane.

 

Motivazione: “Il sito è pienamente conforme ai requisiti minimi di accessibilità e per i contenuti minimi e trasparenza. È ricco di contenuti e materiali altamente integrati con gli strumenti di didattica digitale e del web 2.0 che permettono condivisione di risorse e alti livelli di scambio e collaborazione tra docenti e alunni.”

La proclamazione ufficiale e la cerimonia di premiazione hanno avuto luogo nell’ambito di Forum PA 2012, presso la Nuova Fiera di Roma, sabato 19 maggio 2012 in un evento dedicato  (www.premioinnovascuola.it).

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10. Lunedì 28 maggio 2012

ore 18.00 - Casa della Poesia al Parco Trotter

Auditorium ex Chiesetta del Parco Trotter

via A. Mosso 7 (ang. Via Padova)

 

Presentazione del n. 24 della Rivista

la Mosca di Milano

Intrecci di Poesia, Arte e Filosofia

Sguardo e Visione

 

con la partecipazione di Corrado Bagnoli, Giusi Busceti, Luigi Cannillo, Gabriela Fantato, Angelo Lumelli, Ottavio Rossani

 

leggeranno i propri testi inediti Zefferina Castoldi e Angela Passarello

 

all’Auditorium ex- Chiesetta si arriva anche dall’entrata di via Padova 69 (bus 56 da piazzale Loreto)

o dall’entrata principale del Parco, via Giacosa 46 (MM1 Rovereto)

 

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11. domenica 27 maggio doppio evento!

Ore 19 presentazione del libro "Francis faccia d'angelo. La Milano di Turatello", ed Milieu (di Antonella D'Agostino). Saranno presenti Umberto Gay ed Eros Turatello. Ingresso libero.

Ore 22 concerto per gli amanti del post-punk: Belgrado + Horror Vacui + HavaH. I Belgrado, formazione di Barcellona, concludono al Ligera il loro tour europeo 2012. Ingresso 5 euro.

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12. Quartiere Adriano: dopo l’assemblea di mercoledì scorso… di Antonio Piazzi.

 

voglio vedere il bicchiere mezzo pieno

L’Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Lucia De Cesaris ci ha comunicato:

 che

     gli uffici comunali avevano rilasciato l’11 maggio ’12 (lo stesso giorno

     dell’assemblea) il permesso per costruire l’edificio per l’asilo nido e la

     scuola dell’infanzia (materna). Ha dichiarato che il nido e la materna

     entreranno in funzione con l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 (al più

     tardi);

 che

     è stato trovato l’accordo con la GEFIM per realizzare la nuova scuola

     media nell’area ex Marelli a totale carico del soggetto attuatore della

     convenzione (quindi senza spese per il Comune). Sia chiaro GEFIM non

     regala nulla, semplicemente costruisce la scuola media al posto del centro

     sportivo. Anche in questo caso l’Assessore ha dettato i tempi: con

     l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 vedremo i primi ragazzi e ragazze

     frequentare la scuola.

 

La maggior parte di noi, dopo la perdita dell’edificio di Via Brambilla, ha immaginato che la sede naturale della scuola media dovesse essere l’edificio scolastico (naturalmente dopo adeguato recupero) di Via Adriano 60, già sede del C.F.P. “A. Grandi”.

Durante l’assemblea, mi sembra di non aver sentito critiche feroci per la scelta operata dall’Amministrazione Comunale, pur se questa non è la preferita da parte di tanti di noi.

 

LA SCUOLA MEDIA SI FARA’, QUINDI, SU UN AREA DEL P.I.I. “ADRIANO-MARELLI” (precisamente alle spalle della casetta di legno che si trova in Via Adriano utilizzata per l’Ufficio Vendite della GEFIM).

 

Certo noi dovremo controllare che si faccia quello che hanno detto, dovremo controllare che vengano rispettati i tempi….dovremo certamente tenere gli occhi aperti e incalzare l’Amministrazione comunale…..faremmo un

grande errore se pensassimo di mollare adesso ritenendo di aver già il risultato in tasca.

 

Non tutto, però, è filato liscio.

 

Su “Adriano 60” l’Assessore, purtroppo, ha deluso le nostre aspettative. L’Amministrazione non intende rimettere in discussione l’Accordo di Programma firmato con Regione Lombardia e ALER.

 

Cosa prevede, allo stato attuale, questo Accordo? L’Accordo prevede che ALER (o più probabilmente qualche privato a cui ALER venderà i diritti dopo aver fatto approvare definitivamente il piano) costruisca ancora delle case (tanta edilizia libera, un po’ di convenzionata, qualche appartamento per edilizia pubblica) in un quartiere dove le case nuove, appena

costruite, si sprecano e dove ce n’è in abbondanza vuote ed invendute.Per contentino l’Accordo prevede la realizzazione di 10 aule di scuola (cessione di una stecca degli edifici esistenti che verrebbero messi a norma) per ampliare l’offerta di scuola elementare nel caso che in un futuro immediato si riscontri un aumento delle iscrizioni alla scuola di Via San Mamete + una palestra regolamentare.

 

Molti interventi, durante l’assemblea, hanno sollevato obiezioni a questa nuova inutile colata di cemento sul quartiere Adriano che si “inghiottirà” l’ultima grande area pubblica del quartiere, portando pochi benefici alla collettività. Diversi interventi hanno chiesto all’Assessore di mettere in discussione l’Accordo Regione-Comune-ALER per “Adriano 60”, hanno

chiesto di rinegoziarlo partendo però dalle richieste del quartiere che vuol dire in poche parole servizi: uno spazio per i giovani, una biblioteca, degli impianti sportivi, anche una scuola elementare (se ritenuta necessaria), ecc. ecc.

 

L’Assessore ha risposto a queste richieste dell'Assemblea che non si può, che sarebbe peggio “chiamarsi fuori” perché l’Accordo verrebbe ugualmente attuato senza che il Comune possa avere voce in capitolo. Secondo l’Assessore ormai non si può fare nulla per fermare/modificare questa operazione.

 

Penso, invece, che non ci dovremo rassegnare…..Regione Lombardia e ALER con questo accordo non fanno altro che fare una grandissima speculazione immobiliare.

 

Regione Lombardia è un ente pubblico, tra i suoi compiti non c’è quello di fare o incentivare le speculazioni edilizie. Aler è un’azienda pubblica (4 dei 6 consiglieri di amministrazione sono nominati dalla Regione ed uno a testa da Provincia di Milano e Comune di Milano) e “ha il compito di soddisfare il fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, nel quadro della programmazione regionale, provinciale e comunale, anche mediante la realizzazione di attività imprenditoriali, purchè prevalentemente finalizzate a tale funzione sociale” (art. 5 della L.R. 13/96 che ne regola i compiti).

 

Penso che non dobbiamo permettere che Regione Lombardia e ALER pratichino nel nostro quartiere, ma non solo, delle speculazioni edilizie….altri sono i loro compiti.

 

Il Centro di Formazione Professionale “A. Grandi” (che fino ad ora, per brevità, ho chiamato “Adriano ’60) è patrimonio pubblico, è nostro, è stato costruito negli anni ’60 per fare formazione professionale ai tanti giovani che venivano dal sud per lavorare nelle fabbriche di Milano, di Sesto San Giovanni e in generale dell’hinterland milanese. Per tanti anni (fino al 2009, se non sbaglio) molti giovani hanno imparato un mestiere in quell’edificio. Regione Lombardia non se ne è neppure mai occupata perché i corsi erano di competenza della Provincia di Milano che provvedeva anche a pagare le spese per mantenimento e manutenzione (il minimo indispensabile)…..Regione Lombardia si è ritrovata proprietaria di questo

edificio solo per effetto di una legge che ne ha attribuito la proprietà…..e appena ne è entrata in possesso (cioè quando la Provincia di Milano ha deciso di svolgere altrove i corsi che faceva in Via Adriano, 60) Regione Lombardia non si è domandata se questo edificio poteva essere utile ai cittadini milanesi (o anche lombardi….)….no!! ha deciso di “valorizzarlo”, ha deciso di farci una bella speculazione immobiliare, ma non potendo farlo direttamente lo fa tramite ALER che è una sua controllata.

 

Non glielo possiamo permettere!!!

Dobbiamo fare in modo che Regione Lombardia (e anche ALER) riveda i suoi obiettivi. Occorre che ALER, Regione Lombardia (e anche il Comune) si siedano ad un tavolo con il Quartiere, con il CdZ 2 (che ha bocciato questa ipotesi di Accordo, non dimentichiamolo) per valutare il nostro bisogno di servizi. Questo è il luogo giusto (si affaccia, praticamente, sulla piazza del quartiere: Largo Bigatti) per gli spazi sociali che il quartiere aspetta ormai da qualche lustro.

 

Non possiamo permetterci di perdere questo spazio pubblico. Dobbiamo essere capaci di fargli e cambiare

idea. Occorre che tutto il quartiere apra una discussione seria su ciò che è necessario, occorre che indichiamo delle priorità, occorre essere determinati e anche capaci di fare sintesi.

 

Tutti insieme, sono convinto, che possiamo vincere.

 

Noi siamo dalla parte della ragione!!!

 

…..un po’ lunga come riflessione: scusate.

 

Prima della fine di maggio, prima della fine dell’anno scolastico, propongo di ritrovarci per cominciare questo nuovo percorso....magari con una bella richiesta di incontro ad ALER e Regione Lombardia  per fare le nostre richieste.

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13. Edizione 2012 della festa "Via Padova è meglio di Milano"

sabato e domenica 19 e 20 maggio.

 

http://www.meglioviapadova.org/it/

https://www.facebook.com/#!/groups/201079373325728/

https://www.facebook.com/events/385225324852284/

 

Vi ricordiamo in particolare le tante iniziative nel polo di via idro: spettacoli per bambini, nelle serate di sabato e domenica tammuriate e musica zigana, nelle mattinate presentazione libri sui rom in via idro e nella città

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Mostra sulla Resistenza e la liberazione dal nazifascismo, con riferimenti al contributo dato da Crescenzago e da Via Padova

promosso da ANPI di Crescenzago |

19 Maggio 2012,20 Maggio 2012 | ore 16:00         - 19:00

presso la Sede dell'ANPI di Crescenzago, Piazza Costantino, 1

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Proiezione dei documentari realizzati nell’ambito del Progetto “Culturalmente: itinerari artistici verso l’interculturalità”

promosso da Comitato Vivere in zona 2 | Università Milano –Bicocca, Dipartimento di Scienze umane della Formazione “Riccardo Massa” | Artigirovaghe |

19 Maggio 2012 | ore 10:00   - 19:00           

presso la sede di "Artigirovaghe", via Bengasi 1

Verranno proiettati a ciclo continuo tre documentari e un video in progress che sintetizzano il lavoro di ricerca svolto sulla produzione artistica e culturale di alcuni cittadini stranieri nel territorio di Milano.

1. L’orchestra di via Padova si racconta percorrendo la strada che ha tradotto in musica;  2. "Da dove vieni?" - documentario sulla produzione artistica di Mike e Paul Samaniego, due giovani filippini di 2G;  3. "I Talento" - documentario sul gruppo di danze folkloristiche dal Sudamerica "Talento";  4. "Dentro al testo" - videointerviste alle scrittrici Randa Ghazy e Sumaya Abdel Qader.

Regia: Giuseppe Baresi; Ricerca: Sara Elisa Bramani; Montaggio: Francesco Lupi Timini; Coordinatore Scientifico dell’Università Milano-Bicocca: Vincenzo Matera; Coordinatrice Scientifica del Centro Come, Cooperativa Farsi Prossimo: Graziella Favaro.

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APERITIVO POETICO-MUSICALE

Domenica, 20 maggio 2012 - h. 12.30

Auditorium ex Chiesetta del Parco

il giornalista, illustratore e critico musicale

Maurizio Principato

presenta il volume

JOHN ZORN

MUSICISTA · COMPOSITORE · ESPLORATORE (Edizioni Auditorium)

Fulvio Ceccarelli ESEGUE MUSICHE di JOHN ZORN

INTERVERRANNO

il conduttore radiofonico ed etnomusicologo Giancarlo Nostrini

il giornalista e critico musicale Peppo Del Conte

RECITAL di POESIE di

William Burroughs · William Blake · Allen Ginsberg

a cura di Roberto Carusi

- ingresso libero -

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La nostra Storia

MOSTRA FOTOGRAFICA E STORICA SU CRESCENZAGO E VIA PADOVA

Sabato 19 e Domenica 20 Maggio, dalle ore 9 alle 19

Centro Enoculturale ALVISE AMISTANI via Emo 10

 

Se siete amanti della bella fotografia, se siete interessati alla storia popolare di Milano e dei quartieri antichi come Crescenzago, se siete alla ricerca di foto inedite e avvenimenti pressoché sconosciuti, allora segnatevi queste date: 19 e 20 maggio al centro Enoculturale ALVISE AMISTANI di via Emo 10, a Milano, una mostra veramente da non perdere. Vi faccio qualche esempio:

 

1)   Lo sapevate che a Crescenzago abbiamo reperti archeologici risalenti all’età del Bronzo? Noi ve ne daremo la dimostrazione.

2)  Lo sapevate che l’ing. Forlanini ha costruito a Cascina Gobba il dirigibile col quale è volato su Milano? Vi daremo la foto in cui il Forlanini atterra sulla pista del Trotter.

3)  Lo sapevate che l’Asilo e la Banda di Crescenzago sono fra le istituzioni più antiche del vecchio Comune? Vi mostreremo le foto della loro inaugurazione.

4)  Lo sapevate che la Roggia Dardanona un tempo scorreva a cielo aperto lungo via Padova? Ebbene, vi mostreremo foto assolutamente inedite.

5)  Non avete mai visto tutte le ville della Riviera di Crescenzago in una foto unica? Noi ve le mostreremo con uno striscione lungo 3 metri.

6)  E poi vi mostreremo le foto dei primi anni del ‘900 con i bambini della Casa del Sole al Trotter, i barconi sul Naviglio Martesana e la sua popolazione, i borghi rurali delle cascine ecc. ecc. ecc.

 

UNA MOSTRA DA NON PERDERE, SE AMATE CRESCENZAGO E VIA PADOVA.

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14. L’eclisse della democrazia. Cronache della crisi del sistema globale, da Genova a Wall Street

Spettacolo di musica e parole:

 

Vittorio Agnoletto voce narrante e con il gruppo Marco Fusi Ensemble al gran completo

 

Testi di Vittorio Agnoletto, musiche originali e arrangiamenti di Marco Fusi, aiuto alla

regia di Teresa Patrignani

 

Per gruppi di studenti che si organizzano e lo comunicano

scrivendo una mail a  Marco Fusi marcof722001@yahoo.it  o telefonandogli

3923775903  il biglietto scende a Euro 10 (anziché 12)

 

Prevendite e prenotazioni a : marcof722001@yahoo.it ; ovviamente è

possibile acquistare il biglietto anche la stessa sera del 18 maggio, ma

meglio prenotarsi.

 

Durante la serata interverranno:  Andrea Matricardi  di Amnesty

International e Corrado Mandreoli della Camera del Lavoro

 

Aiutateci a far girare l’informazione

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15. Pisapia e Agostinelli su A2A (video)

http://www.energiafelice.it/2012/05/pisapia-e-agostinelli-su-a2a-video/

 

Primo confronto pubblico sulla gestione della Multiutility del Nord tra il sindaco Pisapia e i movimenti della città. Occasione, la presentazione del libro di Alfiero Grandi “Referendum e alternativa politica, mercoledì 9 maggio, presso la Libreria Punto Rosso a Milano.

 

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16. I vescovi proteggono i preti pedofili

Il vescovo di Cremona è uscito per prescrizione dal processo per non essere intervenuto nei confronti di un prete pedofilo. Dagli atti emerge la sua linea di protezione dell’istituzione a scapito della tutela delle vittime, simile a quella di tanti altri vescovi in situazioni analoghe

Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

“L’Ordinanza dell’otto maggio  del GIP di Savona dott. Fiorenza Giorgi  ha archiviato, per intervenuta prescrizione, la procedura avviata dal PM nei confronti  di Mons. Dante Lanfranconi, (vescovo di Savona dal 1992 al 2001 e ora vescovo di Cremona) per avere “coperto” il prete savonese don Nello Giraudo, pedofilo fin  della sua ordinazione nel 1980.

Che Mons. Lanfranconi fosse più che al corrente della situazione e nulla abbia fatto per lunghi anni emerge non tanto dalle parole del suo accusatore Francesco Zanardi quanto e soprattutto da quelle dei suoi collaboratori, in particolare da quelle del suo vicario generale Mons. Andrea Giusto. Tutto ciò è contenuto negli atti processuali. Vale la pena leggere integralmente la parte finale dell’Ordinanza:

 

“la disposta archiviazione nulla toglie alla pesantezza della situazione palesata dalle espletate indagini dalle quali è emerso come la estrema gravità delle condotta criminose del Giraudo non fosse stata per nulla considerata; dai documenti, perfettamente in linea con l’atteggiamento omissivo del Lanfranconi, risulta- è triste dirlo- come la sola preoccupazione dei vertici della Curia fosse quella di salvaguardare l’immagine della diocesi piuttosto che la salute fisica e psichica dei minori che erano affidati ai sacerdoti della medesima e come principalmente (per non dire unicamente)per tale ragione l’allora vescovo di Savona non aveva esercitato il suo potere-dovere  di controllo sui sacerdoti e di protezione dei fedeli. Altrettanto triste è osservare come, a fronte della preoccupazione per la “fragilità” e la “solitudine” del Giraudo e il sollievo per il fatto che “nulla è trapelato sui giornali”, nessuna espressione di rammarico risulta dai documenti agli atti a favore degli innocenti fanciulli affidati alle cure del sacerdote e rimasti vittime delle sue “attenzioni”.

 

Davanti a un’archiviazione di questo tipo, pesante quanto una dura condanna, la reazione di Lanfranconi è stata sconcertante. Invece di rinunciare alla prescrizione e di chiedere il dibattimento per dimostrare la sua innocenza oppure  di riconoscere le sue colpe con un atto penitenziale e di chiedere scusa alle vittime (e magari di dimettersi da vescovo), egli ha diffuso un testo vittimistico ( leggibile sul sito della diocesi di Cremona), lamentandosi di non aver potuto svolgere alcuna attività a propria difesa.

Lanfranconi è il primo vescovo ad essere perseguito direttamente nel nostro paese per un  comportamento omissivo  simile a quello  che è stato praticato dalla gran parte dei vescovi in situazioni analoghe, come emerge nei non rari processi a carico dei preti pedofili. L’assoluta gravità di questa vicenda, come delle tante altre che hanno “cancellato” le vittime per proteggere l’istituzione, non sembra essere capita dai vertici della Conferenza Episcopale, che hanno costantemente sottovalutato la questione fino al punto di invitare le vittime a rivolgersi con fiducia al proprio vescovo! . “Noi Siamo Chiesa” in questi giorni ha diffuso una Lettera aperta ai vescovi invitandoli, nello loro prossima assemblea, a una svolta radicale nella linea dell’episcopato su queste questioni, anche facendo riferimento a istituti e prassi già adottate in tempi recenti dalle Conferenze episcopali di altri paesi.”

Roma, 15 maggio 2012 

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17. Domenica 13 maggio - h. 18.00 - Spazio Ligera - via Padova 133 - Milano

incontro pubblico:

il commercio e il futuro di via Padova // Milano - Expo 2015 il mondo è già qui

 

Via Padova come risorsa e non come un problema

Un cambio di prospettiva, che parta dal commercio, in una delle vie più lunghe e più dense di insegne commerciali di Milano

Certo, un rilancio della via dovrà affrontare i problemi del degrado che si sono sviluppati in un decennio di abbandono da parte delle istituzioni, ma proprio il commercio può essere il volano di una rinascita del quartiere.

Qui c'è anche lo specchio della città che verrà, cosmopolita ed europea, aperta al mondo e già pronta per l'expo 2015.

 

Intervengono:Franco D'Alfonso, Yuri Guiana,Mauro Toffetti, Vittorio Tonini, Mauro Porro,Pier Carlo Pozzati, Silvana Galassi, Federico Riccardo Chendi

info@ligera.it - 335251864

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18. Comunicato del Forum Civico Metropolitano

www.forumcivicometropolitano.it

  

Il Forum Civico Metropolitano, spazio di democrazia partecipata e soggetto libero ed indipendente di cittadinanza attiva, presenta ai cittadini e all’opinione pubblica milanese e metropolitana uno studio critico sul Piano di Governo del Territorio che il Consiglio Comunale di Milano si appresta ad approvare.

 

Convoca in piazza San Fedele  lunedì 14 maggio 2012

h. 11.30/14 una conferenza  stampa

 

h. 17.30/20 - un presidio – agorà  con cittadini associazioni comitati , a cui sono invitati a partecipare i consiglieri comunali e zonali , le forze sociali culturali e politiche della città.

 

Perché è necessario e utile abrogare e cancellare il vecchio Piano dell’amministrazione Moratti (2010).

Perché è sbagliata la scelta dell’amministrazione Pisapia di limitarsi a correggerne soltanto alcuni aspetti, e a prevedere ancora e sempre cemento…

Il Forum propone uno strumento di programmazione e pianificazione per un modello di città metropolitana articolata in municipalità, eco-sostenibile aperta e solidale, che si prende cura della qualità della vita quotidiana.

 

Finora la Giunta Pisapia e la sua maggioranza consiliare  ignorano le proposte del Forum e di tante associazioni e comitati. Non rispondono alle richieste di audizione nelle commissioni.

Si ha l’impressione di avere di fronte un muro di gomma: che fine hanno fatte le solenni dichiarazioni sulla partecipazione dei cittadini?

rif. Giuseppe Natale - giusnatale@alice.it - 3476502062

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Il Forum Civico Metropolitano sul PGT di Milano

Sintesi del documento inviato al Sindaco, alla Giunta , ai Gruppi consiliari e al Presidente del Consiglio Comunale

 

Perché è necessario e utile abrogare e cancellare il vecchio Piano dell’Amministrazione Moratti (2010)

Perché è sbagliata la scelta dell’Amministrazione Pisapia di limitarsi a correggerne soltanto alcuni aspetti.

Il Forum propone uno strumento di programmazione e pianificazione per un modello di città metropolitana, eco-sostenibile aperta e solidale, che si prende cura della qualità della vita quotidiana.

 

1. Abrogare il Piano di Governo del Territorio(PGT) adottato il 14 luglio 2010 dall’amministrazione Moratti, che prevede tantissimo cemento e pochissimo verde; fa prevalentemente gli interessi degli immobiliaristi e degli speculatori; privatizza e  mercifica i servizi sociali; privilegia le infrastrutture stradali e la mobilità su gomma a danno di quella su ferro, ciclo-pedonale, sostenibile e pubblica; si chiude in una visione milanocentrica sottovalutando , o addirittura ignorando, il contesto metropolitano e l’urgenza di istituire municipalità decentrate e  città metropolitana.

2.  Il Forum Civico Metropolitano chiede alla Giunta Pisapia (insediata da un mese) , il 14 luglio 2011, nell’agorà di piazza San Fedele, l’abrogazione del PGT adottato nel 2010 e la “riformulazione di un nuovo piano partecipato, ecologicamente sostenibile e strategicamente lungimirante”, e una commissione d’indagine conoscitiva sui piani urbanistici in corso di attuazione .

3.  Con la delibera del giorno dopo (15 luglio 2011), la Giunta Pisapia sceglie la strada di non abrogare il PGT/2010 e di rimanere nell’alveo del vecchio modello di città e di confermare l’impostazione liberistica e mercatista che è proprio tra le cause principali della crisi che stiamo soffrendo e della bolla immobiliare e finanziaria che strozza l’economia reale. Tale scelta entra in palese contraddizione con il programma della coalizione per Pisapia sindaco, e con le stesse affermazioni con cui si tenta di giustificare un compromesso al ribasso.

4.  Il 5 ottobre 2011, nell’incontro con l’assessore all’Urbanistica De Cesaris, il Forum, che  ribadisce le sue richieste,  riceve secche risposte negative: il Sindaco e la Giunta confermano la scelta di lasciare intatto l’impianto del vecchio PGT e di limitarsi ad esaminare le osservazioni per accoglierne solo quelle funzionali ad aggiustamenti e riequilibri ; escludono la commissione d’inchiesta sui piani in corso d’opera ed eventuali interventi correttivi e migliorativi (salvo poi contraddirsi successivamente …).

5. Il 13 ottobre 2011, la Giunta Pisapia approva un documento politico d’indirizzo, con il quale si tenta di motivare la scelta di una “ parziale riformulazione del piano e della sua gestione”, mantenendo la struttura di quello adottato nel 2010. Ma si impiglia in contraddizioni lampanti sia rispetto alle affermazioni di principio che agli impegni solennemente assunti in campagna elettorale.

Basti qui ricordare che nulla si dice della drammatica bolla edilizia e speculativa, rappresentata emblematicamente da oltre 130.000 appartamenti vuoti e da 1.350.000 mq di uffici vuoti nella sola città di Milano (a fronte di 4.900.000 abitazioni vuote in Italia, con 70.000 famiglie che vivono in baracche o alloggi di fortuna, Istat).In compenso si esalta l’Expo, a cui sarebbe più conveniente rinunciare se si consideri che i costi (con prevedibili danni sociali e ambientali enormi) ammonteranno a 1 miliardo e 300 milioni di euro, a cui occorre aggiungere i miliardi previsti per le infrastrutture: su ca. 23 miliardi di euro, ben oltre 14 miliardi per le strade e le autostrade e poco più di 8 miliardi di euro (non tutti disponibili) per le metropolitane e le ferrovie!  Sul documento il Forum esprime giudizio negativo e forte dissenso. E si trova in buona compagnia con associazioni comitati e cittadini attivi.

6. Il 18 ottobre 2011, la consulta tecnico-scientifica di tipo monodisciplinare (architetti) , insediata dall’assessore De Cesaris, indica le linee guida per l’esame delle osservazioni al PGT . In coerenza con il documento politico della Giunta si definisce un “campo ristretto di questioni”  e si decide di “introdurre un numero limitato e selezionato di modifiche”: - modesta riduzione di superficie da cementificare: da 5.747.642 mq del PGT/2010 a 2.534.000 mq (aumentabili!); e si dimentica l’ enorme e devastante  consumo di suolo di ben 6.941.175 mq con i piani urbanistici in corso e in crisi di attuazione! – si conferma la cosiddetta “urbanistica contrattata”, in cui l’amministrazione pubblica continua nella spirale mercantile di contrattare gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, contribuendo a mercificare il territorio; non si coglie l’occasione, anche per fare fronte alla crisi economica  finanziaria e  sociale e alla crisi della politica liberistica, per definire un PGT come strumento di programmazione di un modello diverso di città (cfr. il programma elettorale: città “più ricca di verde e di spazi per i cittadini” e di servizi adeguati, città “bene comune”…);e come strumento per promuovere un’altra economia reale  fondata sulla sostenibilità ambientale, sulla dignità del lavoro, sulla qualità del paesaggio urbano e metropolitano e della vita quotidiana.

7. Le osservazioni accolte, in toto o parzialmente, non superano il 40% del totale! E modificano il piano in modo assai poco rilevante. Le principali sono:- impegno a: difendere i parchi (Parco Sud, Forlanini e adesione alla costituzione del Parco della Media Valle del Lambro);verificare “la fattibilità tecnica e finanziaria relativa alla riapertura, anche solo in parte, dei Navigli” ; valorizzare il patrimonio edilizio esistente; - aumento della rete ciclo-pedonale - eliminazione dei tunnel stradali Expo-Forlanini e Garibaldi-Certosa - modeste  riduzioni di superfici edificabili; -  risposte parziali e insufficienti sulla visione strategica di città metropolitana , sul consumo di suolo , sull’inquinamento  atmosferico e sulle bonifiche.

8. Le osservazioni non accolte superano il 60% del totale. Sono respinte quelle che mettono in discussione la struttura del PGT/2010. Nel testo integrale del documento del Forum si riassumono le osservazioni e le richieste di associazioni e  comitati e di cittadini attivi e competenti (Italia Nostra, Acli, Arci, Legambiente, WWF, F.A.I., sindacati, comitati di quartiere e quelli nogrondanord  ed altri ), di cui le principali riguardano: -  la riduzione del carico urbanistico sulla superficie lorda  - la destinazione a “verde naturale e attrezzato” delle aree delle stazioni ferroviarie e delle caserme in dismissione  - le verifiche sulla sostenibilità del PGT -  la tutela dei Nuclei di Antica Formazione (N.A.F.) e dei giardini storici – la cancellazione dell’autostrada in città, la famigerata Gronda Nord ribattezzata Strada Interquartiere Nord (S.I.N.). Sono inoltre respinte le richieste di aumento consistente di verde e servizi, di azzeramento e/o di drastica limitazione degli indici di edificabilità. E’ respinta la richiesta di fare chiarezza sullo stato dei progetti in corso che si troverebbero di fronte ad un saldo negativo tra costi e ricavi di ben 7.755 milioni di euro!...

9. Il Forum si pone come uno spazio di democrazia partecipata e come un soggetto libero ed indipendente di cittadinanza attiva e competente.

Con l’eccezione della disponibilità all’incontro dell’assessore De Cesaris, la Giunta Pisapia e la sua maggioranza consiliare ignorano le proposte del Forum. E nessuna risposta viene data alle richieste di audizione nelle commissioni. Si ha l’impressione di avere di fronte un muro di gomma. Che fine hanno fatto le solenni dichiarazioni sul processo partecipativo dei cittadini?

10. Il Forum insiste sull’abrogazione del vecchio PGT del 2010 e sulla necessità di un nuovo Piano di governo di Milano città metropolitana, fondato sul decentramento e la democrazia partecipata , sui beni comuni e su un modello di sviluppo sostenibile e solidale. Tuttavia, per sanare in parte la situazione compromessa, il Forum Civico Metropolitano chiede al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di accogliere le osservazioni respinte e citate al punto G. 3 del documento. Si invitano i cittadini a inviare al Sindaco richieste analoghe.

 

Milano, maggio 2012     -  Forum Civico Metropolitano  - www.forumcivicometropolitano.it

 

(rif.  Giuseppe Natale  - giusnatale@alice.it      -  3476502062  )

 

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19. LIRICHE DELLA RESISTENZA

La resistenza milanese nei versi di Alfonso Gatto, letti da Bebo Storti

 

Si intitola "Il capo sulla neve - Liriche della Resistenza", e contiene trenta poesie, firmate negli anni Quaranta da Alfondo Gatto, poeta ermetico simbolo della lirica italiana di Resistenza e libertà, ancora in parte misconosciuto dal mondo letterario.

A a 65 anni dalla loro prima pubblicazione i versi di Alfonso Gatto rivivono, con la prefazione di Andrea Camilleri e due saggi di altri due grandi scrittori del Novecento, Massimo Bontempelli e Italo Calvino, in un volume che celebra il primo anno di attività della Fondazione "Alfonso Gatto" (www.alfonsogatto.it) presieduta da Filippo Trotta.

Per celebrare la ripubblicazione di questo prezioso materiale poetico, il prossimo martedì 15 maggio, alle ore 21.00, presso la " Casa della Cultura" di Milano in via Borgogna, 3  si terrà la presentazione della raccolta, a cui parteciperanno Maurizio Cucchi, tra i più importanti ed autorevoli critici letterari italiani; Gianni Mura, giornalista e scrittore, già prefatore della raccolta "La palla al balzo" di Alfonso Gatto nel 2006, ora anche direttore della rivista "E", mensile di Emergency.

Per l’occasione l'attore Bebo Storti leggerà alcune liriche dedicate alla città di Milano e alla Resistenza milanese. Interverranno anche Giorgio Ubaldi, nipote di Eugenio Curiel, medaglia d'oro della Resistenza e compagno di Gatto, e Filippo Trotta, responsabile della Fondazione Alfonso Gatto.

L' antologia raccoglie, tra gli altri, le composizioni "A mio padre" e "Per i martiri di piazzale Loreto", tra le più note dell'autore salernitano.

Il quaderno primigenio costava duecento lire ed era il numero due di "Milano sera", un importante quotidiano diretto da Corrado de Vita, all'interno recava una prefazione di Massimo Bontempelli ed una premessa di Gatto stesso.

La riedizione 2012, allega una straordinaria prefazione di Andrea Camilleri ed una lettera di Italo Calvino ad Alfonso Gatto in quarta. A impreziosire la raccolta una copertina di Tanino Liberatore, visionario disegnatore, tra gli inventori delle nuove immagini e delle nuove narrazioni a cavallo degli anni '70 e '80.

A.P.

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20. Villaggio Idro – laboratorio di Social Art

Milano 19 - 20 Maggio 2012

 

ZigzArt è il titolo dell’evento promosso da SITART nel campo Rom di via Idro a Milano.

Il progetto nasce con le intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i cittadini in occasione della festa di “Via Padova è meglio di Milano” cantiere d’integrazione multiculturale in progress.

 

Gli artisti: Ilaria Beretta, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Federico De Leonardis, Carlo Dulla, Pino Lia, Elisabetta Oneto, Sabina Sala, Stefano Sevegnani, con la direzione artistica di Jacqueline Ceresoli, hanno creato installazioni site-specific, temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica sociale e di arte sostenibile.

Sitart, da anni agisce nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva, temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali.

 

Social Art di Jacqueline Ceresoli

 

Nell’era dell’iperconnessione veloce “Tout change, tout bouge, tout va de plus en plus vite” e la rete per alcuni è una corsia preferenziale che accelera contatti ed evoluzioni sociali, per altri, gli emarginati digitali, separa vite, stili e identità di moltitudini di persone che si rifugiano in campi situati ai confini della città dove, nei migliori casi, si recupera un modello di comunità agricola, di villaggio contadino, in alternativa al modello urbano, ponendo alla base della società non il denaro, ma il patto di rispetto e di solidarietà tra gli individui.

Il Campo di via Idro è un Eden anomalo, trasformato in centro di convivenza tra etnie diverse, situato al termine di via Padova e vicino alla Tangenziale est, abitato da oltre 20 anni da circa 120 Rom Harvati, diventati cittadini italiani. Questa tribù urbana è costituita da residenti iscritti al Servizio Sanitario con bimbi scolarizzati e la metà di loro ha meno di 18 anni. Date queste condizioni di stanzialità, ex nomadi hanno trasformato il campo in una comunità, dove si contano più case che roulotte, molte delle quali con verande, orti o giardini, cavalli, galli e galline, tacchini, cani, gatti, ponendosi in un rapporto osmotico con il territorio, ma non con il tessuto urbano. In questa comunità di integrati, ma divisi dai cittadini per scelte di vita, 9 artisti italiani diversi per età, formazione e linguaggi adottati, hanno creato site-specific e installazioni a tecnica mista temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica sociale e di arte sostenibile promosso da Sitart.

ZigzArt nasce con le intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i cittadini in occasione della festa di via Padova, cantiere d’integrazione multiculturale in progress.

Dall’inizio di via Idro, lungo la Martesana, all’angolo di via Padova fanno capolino le vele colorate e i nastri di carta riflettente che definiscono un ”Isola” immaginaria di Stefano Sevegnani, affacciata sul Naviglio.

Da via Padova fino al Villaggio Idro si estende intorno alla campagna limitrofa il “Serpente d’oro”, di Sabina Sala, composto da chicchi di grano: l’oro del Mediterraneo e delle civiltà contadine.

Ilaria Beretta evoca il concetto di “migrazione” con una gigantesca capanna di stoffa, come ready made del nomadismo dei Rom, prototipo di abitazione di uomini in movimento, divenuti stanziali con la casa.

All’ingresso del Villaggio, troverete disegnato sul muro con martello e scalpello l’opera “Pastorale” di Federico De Leonardis, un grande bastone, simbolo del pastore che guida e accudisce al suo gregge, come insegna di un modello di vita idilliaca e bucolica, come alternativa a quello urbano.

Angelo Caruso ricopre con “Foulards” variopinti di gusto gitano, donati dalle donne del Villaggio, “la grande serra del perduto lavoro” della Cooperativa Rom che coltivava piante da vendere al mercato ora abbandonata, qui riutilizzata come rifugio per galline e altri animali da allevamento, cavalli al pascolo, liberi di circolare sull’antistante orto coltivato: è un’altra evocazione simbolica di vita agreste, perduta con la rivoluzione industriale, quando l’uomo ha interrotto la relazione con la natura.

Zigzagando dentro il villaggio, lungo la strada principale, noterete l’installazione “Fiat Lux”, realizzata con alcune centraline di energia in disuso, trasformate da Carlo Dulla in simbolici altarini, in cui compaiono ex voto di luce, di gas e di acqua come apparizioni, presenze miracolose non sempre garantite in questo campo.

Davanti al Centro Polifunzionale del villaggio, pensato come presidio sanitario, sociale e culturale, sempre chiuso e poco utilizzato dal Comune, Elisabetta Oneto presenta, “Pori”, un’installazione di code di cavallo, che per i Rom rappresenta un mezzo di trasporto, di sostentamento ed è il simbolo della loro cultura nomade.

All’interno dell’edificio, Beppe Carrino ha rivestito una stanza con “Scritture del corpo”: una serie di disegni a matita che rappresentano i calchi di mani, piedi e fronte di varie persone e abitanti del Villaggio. Questa istallazione ambientale prevede il coinvolgimento del pubblico che si presterà a lasciare una traccia del suo passaggio nel campo.

Nel cortile dell’edificio dismesso, c’è ormeggiata una “Bari–Barca” di Pino Lia, a forma ellittica, in centro una ruota, simbolo del timone, circondata da ramificazioni dalle quali pendono guanti in lattice e rose con immagini multietniche, come metafora del viaggio e delle migrazioni di popoli sulla scia del sogno di una terra promessa.

Sitart, da anni agisce nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva, temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali, mettendo in discussione il ruolo dell’artista in questo ambito, meno autoreferenziale e più utile alla collettività, sull’esempio della “Scultura Sociale” di Beuys e trasforma Milano in un prototipo di “Museo diffuso”, dal centro alle periferie, open-space di un’arte sostenibile contro la museificazione dell’arte contemporanea, dinamica e complessa.

 

Info:

Titolo: ZigZart - Evento organizzato da SITART - Ideato e curato da Angelo Caruso - Direzione artistica Jacqueline Ceresoli - Direzione all’accoglienza nel Villaggio Fabrizio Casavola - Luogo: via Padova angolo via Idro al Campo Nomadi sul Naviglio Martesana. - Periodo: 19+20 Maggio 2012

 

Partner: Comunità Rom di Via Idro, Comitato Vivere in Zona 2, Associazione AB, City Art, Anpi Crescenzago, Martesana 2, Teatro degli incontri.

 

Per info: Angelo Caruso - Cell. 3357689814

info@sitart.org – www.sitart.org – www.meglioviapadova.org

Per informazioni: City Art, tel. 02-87167065,cell. 335-7689814, www.cityart.it, info@cityart.it

Patrocinio: Comune di Milano - Consiglio di Zona 2

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21.teatro officina di nuovo in scena

 in questi due mesi – mentre la Sala del Teatro Officina è stata occupata da importanti lavori di manutenzione straordinaria – la nostra attività teatrale è continuata in modo intensivo nel sociale, verso il nostro quartiere, entro la preziosa rete di relazioni che abbiamo consolidato in ormai 40 anni di attività.

Ed ecco ora le tante occasioni che potrete tornare a condividere con noi:

 

nell'ambito della Festa Via Padova è Meglio di Milano, il 19 Maggio alle ore 12:30 presso il cortile del caseggiato ALER di Via Celentano 2 il Teatro Officina proporrà TEATRO COI CORTILI, uno spettacolo costruito sullo scambio di narrazioni degli abitanti nella convivialità festosa e colorata di un pasto condiviso;

il 20 Maggio alle ore 16:00 presso la Biblioteca Crescenzago di Via Don Orione 19 saremo ancora alla Festa di Via Padova con l'evento LIFE IN ITALY IS OK, realizzato in collaborazione con Emergency, e che riproporremo anche il 27 Maggio alle 19:30 presso la Chiesetta del Parco Trotter in occasione dell'Emergency Day;

il 25 maggio alle ore 18:30 presso il Teatro Ringhiera ATIR Massimo de Vita interverrà al VII Festival "WORK IN PROGRESS. Il lavoro prima di tutto?!" con il monologo COSA È MORTO CON I RAGAZZI DELLA THYSSEN;

infine, il Teatro Officina partecipa alla rassegna I TEATRI DEL SACRO, proponendo lo spettacolo su Padre David M. Turoldo I VOLTI DELLA POVERTA', il 30 Maggio alle ore 21:00 al Teatro Officina.

Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

 

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22. Così Fan Tutte

l'opera di Mozart in scena ad ASSAB ONE

Portare l'Opera Lirica fuori dai teatri in spazi aperti alla creatività, restituire a Milano la possibilità di assistere ad una forma teatrale, non sempre accessibile, che ci ha resi famosi in tutto il mondo. È questo l'ambizioso obiettivo che si pone un collettivo di giovani, guidati dall’associazione Threes, appassionati di musica classica in tutte le sue forme, che per il 16 e il 17 maggio hanno preparato per i milanesi una splendida sorpresa: la messinscena del capolavoro di Mozart Così fan Tutte, ossia la scuola degli amanti, ridotta per il quartetto negli spazi suggestivi di Assab One, una ex azienda grafica milanese nei pressi di via Padova, oggi spazio indipendente per la sperimentazione delle arti

contemporanee.

UN GRUPPO DI UNDER TRENTA La particolarità di questo spettacolo, oltre alla location, è la compagine che ci lavora, tutta rigorosamente under trenta: cantanti, musicisti, scenotecnici, registi, musicologi e giovani imprenditori si sono uniti perchè credono sia possibile, attraverso questa prima esperienza, dare avvio a un piu' ampio progetto a lungo termine che sia capace di coinvolgere

giovani artisti provenienti dalle diverse accademie milanesi.

ASSAB ONE è uno spazio espositivo di 2500 mq, attivo dal 2002 per iniziativa di Elena Quarestani. Ospita mostre ed eventi culturali e, tramite l'associazione omonima, produce e promuove progetti culturali ed artistici. Assab, il nome di un porto africano, diventa simbolo di un

possibile luogo di incontro e di scambio tra soggetti, realtà e culture differenti, aperto al quartiere e alla città, in costante dialogo con gli artisti e con iniziative e istituzioni affini, in Italia e nel mondo.

THREES è un'associazione culturale nata dall'idea che per sviluppare un processo creativo innovativo vi siano dei canoni imprescindibili quali la ricerca, il tempo e la semplicità'. Attraverso un'interpretazione e un'applicazione continua di queste variabili si può costruire un percorso culturale di qualità capace di dar vita a nuove forme espressive, caratterizzate dalla sostenibilità e dall'accessibilità. Con questi propositi nasce l'esperienza dei progetti Opera e Techno Portraits.

Regista: Piera Mungiguerra Direttore: Massimo Fiocchi Interpreti: Alma Nobuko Nakayama, Kalim Kim, Sofia Rossi, Sangkyu Lee, Niccolo' Scaccabarozzi, Renato Dolcini Quartetto d'archi: Loris Rossi, Pietro Boscacci, Alze Circene, Caterina Flores Trascrizione musicale per quartetto d'archi:

Fabrizio Rabbolini Drammaturg: Carlo Lanfossi Maestro Collaboratore: Alice Meregaglia, Fabrizio Rabbolini Luci: Violeta Arista, Silvia Clai Costumi: Lara Castiglioni, Francesca Ghista, Eleonora Braiato Scene: Chiara Colombi Produttori: Alberto Brenta, Dario Nepoti.

Informazioni:

Mercoledì 16 e giovedì 17 maggio, ore 20:30, ASSAB ONE, Via Assab 1 (mm Cimiano)

per info: operathrees@gmail.com - pagina facebook: Così fan tutte

ingresso: 13 euro inclusa la sottoscrizione all’associazione Threes.e il libretto di sala. 8 € per i soci

di Assab One in possesso di tessera in corso di validità.

Durata dello spettacolo: 105 minuti

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23. Mandibole per la festa di via Padova

lunedì 7 maggio 2012 -  h.20.00

           

Nell'ambito della terza edizione della festa "via Padova è meglio di Milano", il polo di via Idro proporrà due giorni all'insegna di vari aspetti della cultura e della vita dei Rom, col contributo di artisti, cantanti, musici, scrittori e vari testimoni.

Per finanziare le varie attività, siete invitati ad una

CENA DI SOTTOSCRIZIONE

 

    Proporremo ai vostri palati:

    Antipasti

    Hummus

    Tabulè

    Salumi e formaggi vari

 

    Primi

    Lasagne di carne e per vegetariani

    Gnocchi alla romana

 

    Secondi

    Spezzatino con contorno

 

    Torte dolci e salate

 

    Vino e bevande

 

    Durante la cena verranno presentate le attività proposte nei due giorni della festa "via Padova è meglio di Milano

 

    Contributo richiesto: 20 euro

 

    *** Prenotazione necessaria: telefonare 347 717.96.02 oppure scrivere info@sivola.net

 

PS: se qualcuno volesse contribuire, in qualsiasi modo, alla riuscita della cena, ci si trova mercoledì 2 maggio, alle 18,15 presso l'ENOTECA LIGERA, via Padova 133, per definire gli ultimi particolari.

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24. mercoledi 9 maggio 2012 - ore 17.30

presso Punto Rosso-Libreria Les Mots

in Via Carmagnola,

 

DEMOCRAZIA, BENI COMUNI, ALTERNATIVA POLITICA

Una nuova prospettiva per il cambiamento politico e sociale del nostro

Paese

 

nell'occasione presentazione del libro

REFERENDUM E ALTERNATIVA

di Alfiero Grandi

Prefazione di Anna Finocchiaro

Roma, Novembre 2011, Ediesse

 

partecipano

Alfiero Grandi (pres.  Ars  e autore del libro))

Aldo Tortorella (dir. rivista “Critica marxista”)

Giuliano Pisapia (sindaco di Milano)

Mario Agostinelli (pres. Comitato Si alle Rinnovabili, No al nucleare)

Luigi Vinci (condirettore rivista “Progetto Lavoro”)

Coordina Giorgio Riolo (pres. Associazione Culturale Punto Rosso)

 

 

organizzano

Associazione Culturale Punto Rosso, Ediesse, Ars, Rivista

“Progetto

Lavoro”,  Associazione EnergiaFelice, Comitato Si alle

Rinnovabili, No

al nucleare

 

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25. Comitato “ il quartiere Adriano per una scuola media”

 

La scuola media e oltre...

Il tempo passa e…..siamo ancora al punto di partenza: la scuola media si farà…..però non abbiamo ancora atti e impegni precisi.

Da troppo tempo i nostri amministratori non si fanno più sentire. Sappiamo che stanno lavorando ad una ipotesi che prevede la scuola media all’interno dell’area ex Marelli. Quindi sarà necessario modificare il P.I.I., di conseguenza occorrerà l’approvazione del Consiglio Regionale e del Consiglio Comunale (tempi lunghi??? mesi??? anni???). Cosa chiede in cambio il proprietario dell’area?

L’Assessore De Cesaris (Giunta Pisapia) ci aveva promesso informazioni, condivisione e compartecipazione alle scelte. Probabilmente a breve (entro metà maggio, si dice) verranno comunicate le decisioni, nel corso di un incontro pubblico da organizzarsi in quartiere (sala parrocchiale di Gesù a Nazareth). Prendere o lasciare?

Non era questo il percorso promesso!!!

… Via Adriano 60: ex CFP “A. Grandi”

Le voci di corridoio (si direbbe ben informate) raccontano che ALER si è rivenduto a privati l’accordo fatto con il Comune. Significa che anche quel poco di “pubblico” (scuola/biblioteca/spazio sociale) che veniva garantito da ALER (in quanto azienda pubblica e quindi influenzabile dal Comune) ora non è più sicuro. Quindi un’altra colata di cemento in cambio di nulla. Anche il campo di calcio adiacente (“Crescenzello”) verrà perso ed al suo posto avremo un altro spazio commerciale. Un bell’affare per il quartiere: case che nessuno comprerà, uno spazio verde per lo sport in meno (ne abbiamo così tanti!!??) e…..il resto……di là da venire.

A questo punto il Comune di Milano deve rimettere in discussione l’accordo con ALER: non erano questi i patti!!! Chi cambia le carte in tavola (ALER……e Regione Lombardia) non merita la nostra fiducia!!!

L’ex CFP “A. Grandi” è uno spazio pubblico del quartiere. E’ nostro e la Regione Lombardia non ha il diritto di appropriarsene per farne una losca, e sospetta speculazione edilizia.

... il nido e la materna di Via Tremelloni/angolo Via Tognazzi

 

Una buona notizia: si riunisce la Conferenza dei Servizi convocata dal responsabile dell’attuazione del P.I.I. “Adriano-Marelli-Cascina S. Giusppe”: se è tutto a posto (permessi, autorizzazioni) avremo finalmente l’avvio delle procedure per la realizzazione della scuola materna e del nido. 6 mesi per la gara d’appalto, 300 giorni (??) per la costruzione. Previsioni per inizio del servizio: anno scolastico 2013/2014.

 

Il Quartiere Adriano non ha bisogno di altre inutili colate di cemento!!!

BASTA CON LE SPECULAZIONI EDILIZIE!!!

Il Q.re Adriano ha bisogno di servizi, di spazi per la socialità, di attrezzature sportive e per il tempo libero.

NON SERVE COSTRUIRE CASE CHE RIMANGONO VUOTE!!!

La scuola media deve essere il risultato di un progetto condiviso. Non vogliamo decisioni calate dall’alto!!!

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26. Villaggio Idro – laboratorio di Social Art

 

Milano 19 Maggio 2012

 

ZigzArt è il titolo dell’evento promosso da SITART nel campo Rom di via Idro a Milano.

 

Il progetto nasce con le intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i cittadini in occasione della festa di “Via Padova è meglio di Milano” cantiere d’integrazione multiculturale in progress.

Gli artisti: Ilaria Beretta, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Federico De Leonardis, Carlo Dulla, Pino Lia, Elisabetta Oneto, Sabina Sala, Stefano Sevegnani, con la direzione artistica di Jacqueline Ceresoli, hanno creato installazioni site-specific, temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica sociale e di arte sostenibile.

Sitart, da anni agisce nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva, temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali.

Social Art

di Jacqueline Ceresoli

 

Nell’era dell’iperconnessione veloce “Tout change, tout bouge, tout va de plus en plus vite” e la rete per alcuni è una corsia preferenziale che accelera contatti ed evoluzioni sociali, per altri, gli emarginati digitali, separa vite, stili e identità di moltitudini di persone che si rifugiano in campi situati ai confini della città dove, nei migliori casi, si recupera un modello di comunità agricola, di villaggio contadino, in alternativa al modello urbano, ponendo alla base della società non il denaro, ma il patto di rispetto e di solidarietà tra gli individui.

Il Campo di via Idro è un Eden anomalo, trasformato in centro di convivenza tra etnie diverse, situato al termine di via Padova e vicino alla Tangenziale est, abitato da oltre 20 anni da circa 120 Rom Harvati, diventati cittadini italiani. Questa tribù urbana è costituita da residenti iscritti al Servizio Sanitario con bimbi scolarizzati e la metà di loro ha meno di 18 anni. Date queste condizioni di stanzialità, ex nomadi hanno trasformato il campo in una comunità, dove si contano più case che roulotte, molte delle quali con verande, orti o giardini, cavalli, galli e galline, tacchini, cani, gatti, ponendosi in un rapporto osmotico con il territorio, ma non con il tessuto urbano. In questa comunità di integrati, ma divisi dai cittadini per scelte di vita, 9 artisti italiani diversi per età, formazione e linguaggi adottati, hanno creato site-specific e installazioni a tecnica mista temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica sociale e di arte sostenibile promosso da Sitart.

ZigzArt nasce con le intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i cittadini in occasione della festa di via Padova, cantiere d’integrazione multiculturale in progress.

Dall’inizio di via Idro, lungo la Martesana, all’angolo di via Padova fanno capolino le vele colorate e i nastri di carta riflettente che definiscono un ”Isola” immaginaria di Stefano Sevegnani, affacciata sul Naviglio.

Da via Padova fino al Villaggio Idro si estende intorno alla campagna limitrofa il “Serpente d’oro”, di Sabina Sala, composto da chicchi di grano: l’oro del Mediterraneo e delle civiltà contadine.

Ilaria Beretta evoca il concetto di “migrazione” con una gigantesca capanna di stoffa, come ready made del nomadismo dei Rom, prototipo di abitazione di uomini in movimento, divenuti stanziali con la casa.

All’ingresso del Villaggio, troverete disegnato sul muro con martello e scalpello l’opera “Pastorale” di Federico De Leonardis, un grande bastone, simbolo del pastore che guida e accudisce al suo gregge, come insegna di un modello di vita idilliaca e bucolica, come alternativa a quello urbano.

Angelo Caruso ricopre con “Foulards” variopinti di gusto gitano, donati dalle donne del Villaggio, “la grande serra del perduto lavoro” della Cooperativa Rom che coltivava piante da vendere al mercato ora abbandonata, qui riutilizzata come rifugio per galline e altri animali da allevamento, cavalli al pascolo, liberi di circolare sull’antistante orto coltivato: è un’altra evocazione simbolica di vita agreste, perduta con la rivoluzione industriale, quando l’uomo ha interrotto la relazione con la natura.

Zigzagando dentro il villaggio, lungo la strada principale, noterete l’installazione “Fiat Lux”, realizzata con alcune centraline di energia in disuso, trasformate da Carlo Dulla in simbolici altarini, in cui compaiono ex voto di luce, di gas e di acqua come apparizioni, presenze miracolose non sempre garantite in questo campo.

Davanti al Centro Polifunzionale del villaggio, pensato come presidio sanitario, sociale e culturale, sempre chiuso e poco utilizzato dal Comune, Elisabetta Oneto presenta, “Pori”, un’installazione di code di cavallo, che per i Rom rappresenta un mezzo di trasporto, di sostentamento ed è il simbolo della loro cultura nomade.

All’interno dell’edificio, Beppe Carrino ha rivestito una stanza con “Scritture del corpo”: una serie di disegni a matita che rappresentano i calchi di mani, piedi e fronte di varie persone e abitanti del Villaggio. Questa istallazione ambientale prevede il coinvolgimento del pubblico che si presterà a lasciare una traccia del suo passaggio nel campo.

Nel cortile dell’edificio dismesso, c’è ormeggiata una “Bari–Barca” di Pino Lia, a forma ellittica, in centro una ruota, simbolo del timone, circondata da ramificazioni dalle quali pendono guanti in lattice e rose con immagini multietniche, come metafora del viaggio e delle migrazioni di popoli sulla scia del sogno di una terra promessa.

Sitart, da anni agisce nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva, temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali, mettendo in discussione il ruolo dell’artista in questo ambito, meno autoreferenziale e più utile alla collettività, sull’esempio della “Scultura Sociale” di Beuys e trasforma Milano in un prototipo di “Museo diffuso”, dal centro alle periferie, open-space di un’arte sostenibile contro la museificazione dell’arte contemporanea, dinamica e complessa.

 

Evento organizzato da SITART

Ideato e curato da Angelo Caruso

Direzione artistica Jacqueline Ceresoli

Direzione all’accoglienza nel Villaggio Fabrizio Casavola

Luogo: via Padova angolo via Idro al Campo Nomadi sul Naviglio Martesana.

Periodo: 19 Maggio 2012

Partner: Comunità Rom di Via Idro, Comitato Vivere in Zona 2, Associazione AB, City Art, Anpi Crescenzago, Martesana 2, Teatro degli incontri.

Per info:Angelo Caruso Cell. 3357689814

 

info@sitart.org – www.sitart.org – www.meglioviapadova.org

Per informazioni: City Art, tel. 02-87167065,cell. 335-7689814, www.cityart.it, info@cityart.it

 

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27. Giovedì 10 maggio 2012 - ore 21.00

 

Leggiamo assieme... di Manuel Vázquez Montalbán

 

Nel 1995 ha ricevuto il Premio Nacional de las Letras Españolas come riconoscimento per tutta la propria opera.

Nel 2006 è stato assegnato il primo Premio Carvalho, dedicato alla produzione letteraria di genere poliziesco.

Il 3 febbraio 2009 è stata inaugurata a Barcellona la piazza Manuel Vázquez Montalbán, che si trova tra la calle de Sant Rafael e la Rambla del Raval, vicino al luogo che dette i natali allo scrittore.

Usiamo il libro letto per pensare, facciamolo nostro.

 

A cura di Donata Schiannini e Massimiliano Aquilino

 

Naviglio Piccolo - Viale Monza 140 (M1 Gorla - Turro)

Quote di partecipazione ad ogni incontro:

 

 

Normale                                                                     euro   2,00

 

Soci di Naviglio Piccolo                                             euro   1,00

 

Per chi si associa al momento                                      gratuita

 

Quota associativa a Naviglio Piccolo                           euro 15,00

 

Informazioni: www.navigliopiccolo.it   email naviglio.piccolo@navigliopiccolo.it

 

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