NEWS maggio 2012
a cura di
paolo pinardi
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1. rom e gagi con
il naga alla palazzina liberty - 2. il bilancio di sel zona 2 a un anno
dalla vittoria - 3. dal basso riflessioni diverse dal conformismo
generale che ispira l’incontro mondiale con il papa-
4. emergencyday e popolandomi in via padova - 5. i vigili
di quartiere in zona 2 - 6. con la sirti altri mille licenziamenti - 7.
laura conti alle radici dell'ecologia - 8. natura urbana in via dolomiti
- 9. il miglior sito al liceo caravaggio - 10. poesia arte e
filosofia al trotter - 11. turatello e postpunk al ligera - 12.
quartiere adriano marelli dopo l'assemblea con l'assessore - 13. meglio
via padova in festa: l'intero programma ed in particolare mostre video aperitivo
poetico musicale e rom di via idro - 14. l'eclisse della democrazia per
vittorio agnoletto - 15.
confronto pubblico sulla gestione della multiutility del nord tra pisapia e
agostinelli - 16. i vescovi proteggono i preti pedofili - 17. al
ligera il futuro di via padova è nel commercio - 18. perchè bisogna
abrogare il pgt di Milano - 19. La resistenza milanese nei versi di Alfonso
Gatto letti da Bebo Storti - 20. zigzart in via idro - 21. teatro
officina di nuovo in scena - 22. così fan tutte ad assab one - 23.
mandibole per via padova - 24. beni comuni al punto rosso - 25.
quartiere adriano, la scuola media e oltre - 26. zigzart in via idro- 27.
Manuel Vazquez Montalban al naviglio piccolo
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1. Rom e gagi: abitare
insieme la città
Sabato 26 maggio 2012
Palazzina Liberty – Largo Marinai D'Italia 1 – Milano
dalle 15.30 alle 19.30
Naga – Gruppo di
Medicina di Strada presenta
ROM E GAGI: ABITARE
INSIEME LA CITTÁ
Da secoli la convivenza
di rom e sinti con le popolazioni dei paesi nei quali hanno vissuto è stata
segnata da pregiudizi e discriminazioni. Solo un anno fa, la campagna elettorale
del sindaco uscente e dei suoi alleati si è incentrata sul pericolo che Milano
diventasse una "zingaropoli". In diversi casi, in varie città
italiane, vi sono stati episodi ancora più gravi di intolleranza e violenza
contro gli abitanti dei campi rom.
Medicina di strada,
composta da volontari del Naga che lavorano da più di dieci anni nei campi
irregolari e regolari di Milano, occupandosi della salute e dei bisogni delle
famiglie rom che vi vivono, vuole proporre uno sguardo diverso sulla cultura e
sulla realtà dei popoli rom e sinti, nella convinzione che per rom e "gagi"
(termine che in lingua romanì indica "non rom") abitare insieme la
città sia possibile.
All'incontro partecipano,
oltre ai volontari del Naga, famiglie rom, associazioni che rappresentano e che
operano con i rom, esponenti dell'amministrazione comunale, dei consigli di zona
e delle associazioni di quartiere.
Programma:
L'identità e la storia
di rom e sinti
Giorgio Bezzecchi (Vice
Presidente nazionale Federazione Rom e Sinti Insieme)
La vita nei campi
irregolari a Milano e la storia degli sgomberi negli ultimi anni
Racconti, testimonianze e
proiezione di video
L'intervento del Naga
Per i volontari di
Medicina di Strada: Andrea Galli, Cinzia Colombo, Simonetta Jucker e Tina Aiolfi
"La discriminazione
contro di noi supera tutte le frontiere": leggi, ordinanze, sgomberi e
antiziganismo
Marzia Barbera (Naga
Medicina di Strada)
Dibattito -
Interverranno: musicisti, comici, registi rom
Aperitivo rom
D'intesa con la
Presidenza del Consiglio Comunale di Milano - Ingresso libero - www.naga.it –
naga@naga.it – 349.1603305
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2. Il bilancio di Sel
zona 2 a un anno dalla vittoria
di Paolo Matteucci
SEL MIlano ha organizzato
nella giornata del 30 maggio una iniziativa intitolata "Buon Compleanno
Pisapia" che vuole non solo ricordare ai
cittadini la vittoria di Pisapia e del centrosinistra a Milano avvenuta
proprio in questi giorni di un anno fa, a cui SEL ha dato come sappiamo un
importante e generoso contributo, ma offrire un primo bilancio di questo
difficile anno che abbiamo alle spalle.
Un anno che ha visto
avviarsi, in mezzo a tagli dei finanziamenti e crisi economico-sociale,
un'azione di governo della città più attenta ai problemi posti dai cittadini
rispetto ai soliti noti "interessi" di qualche lobby di privati: da
qui l'istituzione di Area C, la
recentissima approvazione del PGT rivisto in chiave di maggiore sostenibilità
ambientale e di difesa del
territorio, l'avvio della riforma del decentramento amministrativo per
avvicinare maggiormente le decisioni all'effettiva partecipazione e
coinvolgimento dei cittadini etc.
Non ci nascondiamo
neppure limiti e timidezze che a
nostro giudizio potrebbero e dovrebbero essere superate, ma proprio di tutto ciò
si vuole caratterizzare la giornata del 30 Maggio. Non una
"celebrazione" ma un'occasione per farne una sorta di "bilancio
in Piazza".
Tutta SEL credo si debba
sentire mobilitata e per quanto ci riguarda come Zona 2 saremo presenti con un
gazebo in via Padova angolo via Emo (dove si tiene un mercato) dalle 9.00 del
mattino alle 13 e poi dalle 14.30 alle 17.30 in via Padova angolo P.le Loreto.
Avremo modo di distribuire del materiale che abbiamo preparato (vedi di seguito
il breve testo riguardante la nostra zona), discutere con chi si vorrà
avvicinare al nostro banchetto a cui parteciperanno i nostri consiglieri di zona
e del consiglio comunale/giunta.
Dalle ore 18 la giornata
si concluderà in P.za della Scala con un happening politico/culturale al quale
ovviamente invitiamo tutti a partecipare.
- Progetto
riqualificazione via Padova
Il Consiglio di zona ha
istituito il Tavolo di via Padova, per l’apertura di un cantiere di
rigenerazione urbana e sociale che coinvolga l’amministrazione comunale
- Cancellazione campo
di transito e riqualificazione del campo rom di via Idro
In approvazione delibera zonale per la riqualificazione del campo; sostegno al progetto di villaggio solidale in via Idro. Si sollecita il Comune ad aderire al progetto
- Quartiere Adriano
Individuata area per
scuola media; approvato progetto per scuola materna-nido; criticità sulla
conferma delle nuove costruzioni in area Marelli e su quelle previste da ALER in
Adriano 60
- Parco Trotter
Stanziati 8 milioni per
la ristrutturazione dell’ex convitto per uso scolastico e sociale.
- Tutela del sistema
del verde
Inserimento Parco Adriano
nel Parco della Media Valle del Lambro e cancellazione delle torri in via Idro
- Mercati di zona
Rivitalizzazione del
mercato di viale Monza 54.
- Mobilità
Cancellazione Gronda
Nord; collegamento ciclo-pedonale via Padova-San Mamete. Criticità sul mancato
prolungamento metrotramvia a Cascina Gobba.
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3. Voci “dal
basso” propongono nella Chiesa su famiglia e famiglie
riflessioni diverse dal conformismo generale che ispira l’Incontro
mondiale che inizia settimana prossima a Milano
Alcune associazioni
cattoliche di Milano hanno fatto nei mesi scorsi incontri e approfondimenti
sulla tematica della famiglia come contributo all’incontro mondiale che
inizierà nei prossimi giorni su
questa tematica. Essi sono contenuti nel documento http://www.ildialogo.org/crisichiese/Analisi_1337961648.htm
e dicono in sintesi:
-
la sola proposta della famiglia “normale” unita in matrimonio secondo
le norme canoniche e civili è
insufficiente sia dal punto di vista ecclesiale che sociale;
-
esistono tante altre forme di relazioni famigliari, al di fuori delle
strutture giuridiche consolidate, che sono ricche di risorse e di valori;
-
nella Chiesa chi vive realtà diverse dal modello tradizionale di
famiglia che siano fondate su relazioni dotate di stabilità, di ospitalità di
vita e di progettualità (comprese quelle
omosessuali) non deve essere giudicato ma accolto e partecipare alla pari alla
comunità ecclesiale;
-
le coppie di divorziati risposati devono essere riammessi alla comunione
eucaristica;
-
nelle parrocchie e nei seminari devono essere reimpostati gli itinerari
educativi all’affettività e alla sessualità;
-
le istituzioni organizzino una vera politica sociale per ogni realtà
famigliare, senza discriminazioni;
Il documento si conclude
criticando le dimensioni senza limiti e le caratteristiche di spettacolarità
dell’incontro mondiale che sono lontane dallo spirito evangelico di sobrietà
e di laicità.
Il documento è stato
sottoscritto dal Coordinamento 9 marzo composto da: Il Graal, Gruppo Promozione
Donna, Comunità ecclesiale di S.Angelo, “Noi Siamo Chiesa”, Preti operai
della Lombardia, Centro Helder Camara, La Rosa Bianca, Il Guado-credenti
omosessuali
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4. Emergencyday al
Trotter il 27 maggio
alle 14 inoltre
incontreremo la marcia di PopolandoMi
alle 18 ci sarà la
piantumazione di un acero rosso in ricordo di Teresa Sarti Strada davanti alla
ex-chiesetta
a seguire,alla
ex-chiestta, alle 19,30 lo spettacolo teatrale con il documentario sul Programma
Italia di Emergency "Life in Italy is ok"
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RiGenerazioni, parata
musicale in via Padova
Alle ore 14 parte
“PopolandoMi”, una variopinta “musical parade” con musica, canti e danze
cui parteciperanno cittadini di tutto il mondo
Milano, 26 maggio 2012
– Gran finale del festival Rigenerazioni domani pomeriggio in via Padova, la
strada simbolo della multiculturalità milanese. Alle ore 14 parte
“PopolandoMi”, una variopinta “musical parade” con musica, canti e danze
cui parteciperanno cittadini di tutto il mondo.
La marcia è aperta a
tutti e sono attesi, insieme ai milanesi, gli immigrati e i nuovi italiani,
protagonisti di Rigenerazioni, provenienti da diversi Paesi del mondo: Senegal,
Bolivia, Cina, Sri Lanka, Colombia, Romania, Brasile, Filippine, Marocco, Perù,
accanto, ovviamente, agli italiani.
La partenza è fissata
all’altezza di via Padova 69 (parco Trotter) e l’arrivo intorno alle 17 al
parco della Martesana, dove la manifestazione chiuderà con un grande concerto.
Intorno al palco saranno allestiti banchetti informativi, mostre, stand
gastronomici e artigianato etnico.
Via Padova sarà chiusa
al traffico dalle 13,30 e alle 19 nel tratto da via Giacosa a via Agordat.
Domenica sarà in vigore il blocco del traffico dalle 10 alle 18. Le auto
autorizzate saranno indirizzate su percorsi alternativi.
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5. MERCOLEDI' 30 MAGGIO
2012 alle h. 18.00
presso la sede del
Consiglio di Zona 2, Viale Zara 100
incontro pubblico
per presentare alla
cittadinanza della zona il progetto dei Vigili di Quartiere di Zona 2.
Saranno presenti i
responsabili della Polizia Locale di zona 2 e un vigile per ognuno degli otto
quartieri della zona.
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6. Il gruppo Sirti e
1000 licenziamenti pronti
di Luciano Muhlbauer
Prosegue senza soste e
con ritmo ormai forsennato il processo di desertificazione industriale nel
settore delle telecomunicazioni sul territorio milanese, con ricadute
occupazionali sempre più devastanti e insostenibili e senza che le istituzioni,
nazionali e regionali, escano da loro letargo e definiscano uno straccio di
politica industriale. L’ultimo caso in
ordine di tempo, si
chiama Sirti S.p.A., 4mila dipendenti in tutta Italia, di cui 1000 sono stati
dichiarati “in esubero”. Di questi, circa 200 riguardano i siti milanesi,
principalmente quello di Cassina de’ Pecchi.
Della crisi del settore
delle telecomunicazioni e dell’information technology in Lombardia e
dell’immobilismo delle istituzioni abbiamo parlato a più riprese sul questo
blog negli ultimi anni, dall’Agile-Eutelia all’Italtel, dall’Alcatel a
Nokia Siemens Networks (NSN). Evito pertanto di rievocare tutta la storia, anzi
tutte le storie, per sottolineare invece soltanto gli ultimissimi casi, che
evidenziano senza ombra di dubbio l’estrema gravità della situazione, anche
perché insistono tutti quanti su uno stesso territorio, quello di Cassina de’
Pecchi (MI), che rischia un vero e proprio cataclisma occupazionale.
Infatti, l’anno scorso
la Jabil (un ramo ex NSN ceduto nel 2007) ha deciso di chiudere lo stabilimento
di Cassina, licenziando in tronco tutte le maestranze, cioè 325 operai e
operaie. Poi è arrivato il turno di Nokia Siemens Network, che ha dichiarato
580 esuberi entro la fine dell’anno, di cui ben 500 nel solo sito di Cassina.
Infine, appunto, è arrivato la Sirti, che il 12 aprile scorso ha rotto le
trattative (vedi verbale di mancato accordo) e annunciato mille esuberi, di cui
200 tra Cassina e Milano.
Non penso che ci sia
molto da aggiungere, se non che tutte queste vertenze sono ancora aperte, cioè
che ci sono lotte e mobilitazioni in corso. La Jabil è presidiata dall’anno
scorso, per impedire l’asportazione dei macchinari e lo smantellamento del
sito produttivo, i dipendenti della NSN sono in mobilitazione e nella Sirti è
stato dichiarato lo sciopero generale del gruppo, con manifestazione nazionale a
Milano.
Insomma, preso atto della
situazione, resta però qualcosa di molto concreto e importante da fare per
tutti e tutte noi: sostenere la resistenza e le lotte dei lavoratori.
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7. Il Chiostro del
Piccolo Teatro Grassi, il 28 maggio 2012 alle ore 18.30, ospita un incontro
importante, su un tema di grandissima attualità:
Laura Conti alle
radici dell’ecologia, di Chiara Certomà.
Chiostro Teatro Grassi
– via Rovello 2
28 maggio 2012
- Ore 18.30
Ingresso gratuito fino ad
esaurimento posti
Laura Conti è una delle
massime figure di riferimento nella storia del movimento ambientalista italiano.
Il suo impegno civile affonda le radici nell’esperienza da partigiana a
Milano, durante la quale è internata nel campo di Bolzano. Una volta in libertà,
si laurea in ortopedia affiancando alla professione di medico un’intensa
attività da divulgatrice scientifica e militando nelle file del Pci: tra il
1960 e il 1970 è eletta consigliere alla Provincia di Milano, nel decennio
successivo è consigliere alla Regione Lombardia. In un periodo nel quale la
questione ambientale è considerata secondaria, Laura Conti introduce in Italia
la riflessione sui limiti delle risorse, sulle conseguenze dell’inquinamento,
sul nesso tra sviluppo industriale e depauperamento della natura. Nel ‘76, con
l’incidente di Seveso, sostiene le popolazioni colpite dalla nube di diossina.
Partecipa alla fondazione della Lega per l’Ambiente (oggi Legambiente) di cui
è presidente del Comitato scientifico. Eletta deputata dal 1987 al 1992, Laura
Conti intreccia nella sua vita una grande molteplicità d’impegni e
d’interessi, diventando presenza e voce autorevole nelle battaglie civili e
culturali della seconda metà del ‘900. È scomparsa a Milano nel maggio del
‘93.
Per intitolare una via di
Milano alla sua cittadina benemerita
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8. Il Consiglio di Zona 2
in collaborazione con City Art
organizza
i Workshop
dell’Immaginazione: Natura Urbana di Sabina Sala
Domenica 27 Maggio - ore
16,00 - Spazio Cityart
(partecipazione gratuita)
via Dolomiti 11, 20127
Milano
NATURA URBANA è la terza
di quattro mostre personali del progetto: MATERPOLIS, a cura di Eleonora Fiorani.Sguardi
nel ventre stesso della metropoli, sulla sua pelle, sui suoi vissuti, la
continua ricerca di un equilibrio in divenire tra Progresso-artificio e Natura,
in una prospettiva d’integrazione in cui nessuno dei due aspetti venga
svalutato.
L’idea è quella di
trasformare alcuni angoli della città scelti da loro integrando (o
re-integrando) nel paesaggio urbano elementi di natura domestica, con
l’intento di proporre uno sguardo nuovo su aspetti anche quotidiani e poetici
della natura nella città.
Il mezzo espressivo sarà
il collage con la pittura e il disegno.
City Art vuole offrire
momenti di contatto con l’arte contemporanea ad un vasto pubblico che non
siano solo spettatori o addetti ai lavori.
Il workshop è tra gli
eventi della giornata a piedi del Comune di Milano che Chiara Bisconti,
assessora allo Sport, Tempo libero, Benessere e Qualità della Vita, ha così
commentato alla presentazione.
DomenicAspasso vuol dire
vivere, pensare, respirare la città in modo diverso. Vuol dire riprendersi le
strade, le piazze, i parchi. Accorgersi che esiste una Milano più bella, più
silenziosa, più accessibile. Permettetemi di dirlo, anche più rilassata. Per
tutte e tutti. Questo è il senso profondo di queste giornate così fortemente
volute dall’Amministrazione: domeniche da dedicare a noi, ai nostri affetti,
al nostro ‘libero tempo.
ISCRIZIONI: info@cityart.it
tel.0287167065 cell. 3357689814
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9. Il miglior sito al
liceo Caravaggio
Premio Innovascuola 2012
per i siti scolastici istituzionali - 20 maggio 2012
Il nostro sito è
risultato vincitore tra le scuole secondarie di secondo grado al Premio
Innovascuola 2012 che quest’anno ha avuto l’obiettivo di valorizzare,
diffondere e premiare i migliori siti realizzati nelle scuole italiane.
Motivazione: “Il sito
è pienamente conforme ai requisiti minimi di accessibilità e per i contenuti
minimi e trasparenza. È ricco di contenuti e materiali altamente integrati con
gli strumenti di didattica digitale e del web 2.0 che permettono condivisione di
risorse e alti livelli di scambio e collaborazione tra docenti e alunni.”
La proclamazione
ufficiale e la cerimonia di premiazione hanno avuto luogo nell’ambito di Forum
PA 2012, presso la Nuova Fiera di Roma, sabato 19 maggio 2012 in un evento
dedicato (www.premioinnovascuola.it).
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10. Lunedì 28 maggio
2012
ore 18.00 - Casa della
Poesia al Parco Trotter
Auditorium ex Chiesetta
del Parco Trotter
via A. Mosso 7 (ang. Via
Padova)
Presentazione del n. 24
della Rivista
la Mosca di Milano
Intrecci di Poesia,
Arte e Filosofia
Sguardo e Visione
con la partecipazione di
Corrado Bagnoli, Giusi Busceti, Luigi Cannillo, Gabriela Fantato, Angelo Lumelli,
Ottavio Rossani
leggeranno i propri testi
inediti Zefferina Castoldi e Angela Passarello
all’Auditorium ex-
Chiesetta si arriva anche dall’entrata di via Padova 69 (bus 56 da piazzale
Loreto)
o dall’entrata
principale del Parco, via Giacosa 46 (MM1 Rovereto)
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11. domenica 27 maggio
doppio evento!
Ore 19 presentazione del
libro "Francis faccia d'angelo. La Milano di Turatello", ed
Milieu (di Antonella D'Agostino). Saranno presenti Umberto Gay ed Eros Turatello.
Ingresso libero.
Ore 22 concerto per gli
amanti del post-punk: Belgrado + Horror Vacui + HavaH. I Belgrado, formazione di
Barcellona, concludono al Ligera il loro tour europeo 2012. Ingresso 5 euro.
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12. Quartiere Adriano:
dopo l’assemblea di mercoledì scorso… di Antonio Piazzi.
voglio vedere il
bicchiere mezzo pieno
L’Assessore
all’Urbanistica del Comune di Milano Lucia De Cesaris ci ha comunicato:
che
gli uffici comunali avevano rilasciato l’11 maggio ’12 (lo stesso
giorno
dell’assemblea) il permesso per costruire l’edificio per l’asilo
nido e la
scuola dell’infanzia (materna). Ha dichiarato che il nido e la materna
entreranno in funzione con l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015
(al più
tardi);
che
è stato trovato l’accordo con la GEFIM per realizzare la nuova scuola
media nell’area ex Marelli a totale carico del soggetto attuatore della
convenzione (quindi senza spese per il Comune). Sia chiaro GEFIM non
regala nulla, semplicemente costruisce la scuola media al posto del
centro
sportivo. Anche in questo caso l’Assessore ha dettato i tempi: con
l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 vedremo i primi ragazzi e
ragazze
frequentare la scuola.
La maggior parte di noi,
dopo la perdita dell’edificio di Via Brambilla, ha immaginato che la sede
naturale della scuola media dovesse essere l’edificio scolastico (naturalmente
dopo adeguato recupero) di Via Adriano 60, già sede del C.F.P. “A. Grandi”.
Durante l’assemblea, mi
sembra di non aver sentito critiche feroci per la scelta operata
dall’Amministrazione Comunale, pur se questa non è la preferita da parte di
tanti di noi.
LA SCUOLA MEDIA SI
FARA’, QUINDI, SU UN AREA DEL P.I.I. “ADRIANO-MARELLI” (precisamente alle
spalle della casetta di legno che si trova in Via Adriano utilizzata per
l’Ufficio Vendite della GEFIM).
Certo noi dovremo
controllare che si faccia quello che hanno detto, dovremo controllare che
vengano rispettati i tempi….dovremo certamente tenere gli occhi aperti e
incalzare l’Amministrazione comunale…..faremmo un
grande errore se
pensassimo di mollare adesso ritenendo di aver già il risultato in tasca.
Non tutto, però, è
filato liscio.
Su “Adriano 60”
l’Assessore, purtroppo, ha deluso le nostre aspettative. L’Amministrazione
non intende rimettere in discussione l’Accordo di Programma firmato con
Regione Lombardia e ALER.
Cosa prevede, allo stato
attuale, questo Accordo? L’Accordo prevede che ALER (o più probabilmente
qualche privato a cui ALER venderà i diritti dopo aver fatto approvare
definitivamente il piano) costruisca ancora delle case (tanta edilizia libera,
un po’ di convenzionata, qualche appartamento per edilizia pubblica) in un
quartiere dove le case nuove, appena
costruite, si sprecano e
dove ce n’è in abbondanza vuote ed invendute.Per contentino l’Accordo
prevede la realizzazione di 10 aule di scuola (cessione di una stecca degli
edifici esistenti che verrebbero messi a norma) per ampliare l’offerta di
scuola elementare nel caso che in un futuro immediato si riscontri un aumento
delle iscrizioni alla scuola di Via San Mamete + una palestra regolamentare.
Molti interventi, durante
l’assemblea, hanno sollevato obiezioni a questa nuova inutile colata di
cemento sul quartiere Adriano che si “inghiottirà” l’ultima grande area
pubblica del quartiere, portando pochi benefici alla collettività. Diversi
interventi hanno chiesto all’Assessore di mettere in discussione l’Accordo
Regione-Comune-ALER per “Adriano 60”, hanno
chiesto di rinegoziarlo
partendo però dalle richieste del quartiere che vuol dire in poche parole
servizi: uno spazio per i giovani, una biblioteca, degli impianti sportivi,
anche una scuola elementare (se ritenuta necessaria), ecc. ecc.
L’Assessore ha risposto
a queste richieste dell'Assemblea che non si può, che sarebbe peggio
“chiamarsi fuori” perché l’Accordo verrebbe ugualmente attuato senza che
il Comune possa avere voce in capitolo. Secondo l’Assessore ormai non si può
fare nulla per fermare/modificare questa operazione.
Penso, invece, che non ci
dovremo rassegnare…..Regione Lombardia e ALER con questo accordo non fanno
altro che fare una grandissima speculazione immobiliare.
Regione Lombardia è un
ente pubblico, tra i suoi compiti non c’è quello di fare o incentivare le
speculazioni edilizie. Aler è un’azienda pubblica (4 dei 6 consiglieri di
amministrazione sono nominati dalla Regione ed uno a testa da Provincia di
Milano e Comune di Milano) e “ha il compito di soddisfare il fabbisogno di
edilizia residenziale pubblica, nel quadro della programmazione regionale,
provinciale e comunale, anche mediante la realizzazione di attività
imprenditoriali, purchè prevalentemente finalizzate a tale funzione sociale”
(art. 5 della L.R. 13/96 che ne regola i compiti).
Penso che non dobbiamo
permettere che Regione Lombardia e ALER pratichino nel nostro quartiere, ma non
solo, delle speculazioni edilizie….altri sono i loro compiti.
Il Centro di Formazione
Professionale “A. Grandi” (che fino ad ora, per brevità, ho chiamato
“Adriano ’60) è patrimonio pubblico, è nostro, è stato costruito negli
anni ’60 per fare formazione professionale ai tanti giovani che venivano dal
sud per lavorare nelle fabbriche di Milano, di Sesto San Giovanni e in generale
dell’hinterland milanese. Per tanti anni (fino al 2009, se non sbaglio) molti
giovani hanno imparato un mestiere in quell’edificio. Regione Lombardia non se
ne è neppure mai occupata perché i corsi erano di competenza della Provincia
di Milano che provvedeva anche a pagare le spese per mantenimento e manutenzione
(il minimo indispensabile)…..Regione Lombardia si è ritrovata proprietaria di
questo
edificio solo per effetto
di una legge che ne ha attribuito la proprietà…..e appena ne è entrata in
possesso (cioè quando la Provincia di Milano ha deciso di svolgere altrove i
corsi che faceva in Via Adriano, 60) Regione Lombardia non si è domandata se
questo edificio poteva essere utile ai cittadini milanesi (o anche
lombardi….)….no!! ha deciso di “valorizzarlo”, ha deciso di farci una
bella speculazione immobiliare, ma non potendo farlo direttamente lo fa tramite
ALER che è una sua controllata.
Non glielo possiamo
permettere!!!
Dobbiamo fare in modo che
Regione Lombardia (e anche ALER) riveda i suoi obiettivi. Occorre che ALER,
Regione Lombardia (e anche il Comune) si siedano ad un tavolo con il Quartiere,
con il CdZ 2 (che ha bocciato questa ipotesi di Accordo, non dimentichiamolo)
per valutare il nostro bisogno di servizi. Questo è il luogo giusto (si
affaccia, praticamente, sulla piazza del quartiere: Largo Bigatti) per gli spazi
sociali che il quartiere aspetta ormai da qualche lustro.
Non possiamo permetterci
di perdere questo spazio pubblico. Dobbiamo essere capaci di fargli e cambiare
idea. Occorre che tutto
il quartiere apra una discussione seria su ciò che è necessario, occorre che
indichiamo delle priorità, occorre essere determinati e anche capaci di fare
sintesi.
Tutti insieme, sono
convinto, che possiamo vincere.
Noi siamo dalla parte
della ragione!!!
…..un po’ lunga come
riflessione: scusate.
Prima della fine di
maggio, prima della fine dell’anno scolastico, propongo di ritrovarci per
cominciare questo nuovo percorso....magari con una bella richiesta di incontro
ad ALER e Regione Lombardia per
fare le nostre richieste.
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13. Edizione 2012
della festa "Via Padova è meglio di Milano"
sabato e domenica 19 e 20
maggio.
http://www.meglioviapadova.org/it/
https://www.facebook.com/#!/groups/201079373325728/
https://www.facebook.com/events/385225324852284/
Vi ricordiamo in
particolare le tante iniziative nel polo di via idro: spettacoli per bambini,
nelle serate di sabato e domenica tammuriate e musica zigana, nelle mattinate
presentazione libri sui rom in via idro e nella città
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Mostra sulla Resistenza e
la liberazione dal nazifascismo, con riferimenti al contributo dato da
Crescenzago e da Via Padova
promosso da ANPI di
Crescenzago |
19 Maggio 2012,20 Maggio
2012 | ore 16:00
- 19:00
presso la Sede dell'ANPI
di Crescenzago, Piazza Costantino, 1
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Proiezione dei
documentari realizzati nell’ambito del Progetto “Culturalmente: itinerari
artistici verso l’interculturalità”
promosso da Comitato
Vivere in zona 2 | Università Milano –Bicocca, Dipartimento di Scienze umane
della Formazione “Riccardo Massa” | Artigirovaghe |
19 Maggio 2012 | ore
10:00 - 19:00
presso la sede di "Artigirovaghe",
via Bengasi 1
Verranno proiettati a
ciclo continuo tre documentari e un video in progress che sintetizzano il lavoro
di ricerca svolto sulla produzione artistica e culturale di alcuni cittadini
stranieri nel territorio di Milano.
1. L’orchestra di via
Padova si racconta percorrendo la strada che ha tradotto in musica;
2. "Da dove vieni?" - documentario sulla produzione artistica
di Mike e Paul Samaniego, due giovani filippini di 2G;
3. "I Talento" - documentario sul gruppo di danze
folkloristiche dal Sudamerica "Talento"; 4. "Dentro al testo" - videointerviste alle
scrittrici Randa Ghazy e Sumaya Abdel Qader.
Regia: Giuseppe Baresi;
Ricerca: Sara Elisa Bramani; Montaggio: Francesco Lupi Timini; Coordinatore
Scientifico dell’Università Milano-Bicocca: Vincenzo Matera; Coordinatrice
Scientifica del Centro Come, Cooperativa Farsi Prossimo: Graziella Favaro.
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APERITIVO
POETICO-MUSICALE
Domenica, 20 maggio 2012
- h. 12.30
Auditorium ex Chiesetta
del Parco
il giornalista,
illustratore e critico musicale
Maurizio Principato
presenta il volume
JOHN ZORN
MUSICISTA · COMPOSITORE
· ESPLORATORE (Edizioni Auditorium)
Fulvio Ceccarelli ESEGUE
MUSICHE di JOHN ZORN
INTERVERRANNO
il conduttore radiofonico
ed etnomusicologo Giancarlo Nostrini
il giornalista e critico
musicale Peppo Del Conte
RECITAL di POESIE di
William
Burroughs · William Blake · Allen Ginsberg
a cura di Roberto Carusi
- ingresso libero -
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La nostra Storia
MOSTRA FOTOGRAFICA E
STORICA SU CRESCENZAGO E VIA PADOVA
Sabato 19 e Domenica 20
Maggio, dalle ore 9 alle 19
Centro Enoculturale
ALVISE AMISTANI via Emo 10
Se siete amanti della
bella fotografia, se siete interessati alla storia popolare di Milano e dei
quartieri antichi come Crescenzago, se siete alla ricerca di foto inedite e
avvenimenti pressoché sconosciuti, allora segnatevi queste date: 19 e 20 maggio
al centro Enoculturale ALVISE AMISTANI di via Emo 10, a Milano, una mostra
veramente da non perdere. Vi faccio qualche esempio:
1)
Lo sapevate che a Crescenzago abbiamo reperti archeologici risalenti
all’età del Bronzo? Noi ve ne daremo la dimostrazione.
2)
Lo sapevate che l’ing. Forlanini ha costruito a Cascina Gobba il
dirigibile col quale è volato su Milano? Vi daremo la foto in cui il Forlanini
atterra sulla pista del Trotter.
3)
Lo sapevate che l’Asilo e la Banda di Crescenzago sono fra le
istituzioni più antiche del vecchio Comune? Vi mostreremo le foto della loro
inaugurazione.
4)
Lo sapevate che la Roggia Dardanona un tempo scorreva a cielo aperto
lungo via Padova? Ebbene, vi mostreremo foto assolutamente inedite.
5)
Non avete mai visto tutte le ville della Riviera di Crescenzago in una
foto unica? Noi ve le mostreremo con uno striscione lungo 3 metri.
6)
E poi vi mostreremo le foto dei primi anni del ‘900 con i bambini della
Casa del Sole al Trotter, i barconi sul Naviglio Martesana e la sua popolazione,
i borghi rurali delle cascine ecc. ecc. ecc.
UNA MOSTRA DA NON
PERDERE, SE AMATE CRESCENZAGO E VIA PADOVA.
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14. L’eclisse della
democrazia. Cronache della crisi del sistema globale, da Genova a Wall Street
Spettacolo di musica e
parole:
Vittorio Agnoletto voce
narrante e con il gruppo Marco Fusi Ensemble al gran completo
Testi di Vittorio
Agnoletto, musiche originali e arrangiamenti di Marco Fusi, aiuto alla
regia di Teresa
Patrignani
Per gruppi di studenti
che si organizzano e lo comunicano
scrivendo una mail a
Marco Fusi marcof722001@yahoo.it o
telefonandogli
3923775903
il biglietto scende a Euro 10 (anziché 12)
Prevendite e prenotazioni
a : marcof722001@yahoo.it ; ovviamente è
possibile acquistare il
biglietto anche la stessa sera del 18 maggio, ma
meglio prenotarsi.
Durante la serata
interverranno: Andrea Matricardi di
Amnesty
International e Corrado
Mandreoli della Camera del Lavoro
Aiutateci a far girare
l’informazione
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15. Pisapia e
Agostinelli su A2A (video)
http://www.energiafelice.it/2012/05/pisapia-e-agostinelli-su-a2a-video/
Primo confronto pubblico
sulla gestione della Multiutility del Nord tra il sindaco Pisapia e i movimenti
della città. Occasione, la presentazione del libro di Alfiero Grandi
“Referendum e alternativa politica, mercoledì 9 maggio, presso la Libreria
Punto Rosso a Milano.
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16. I vescovi proteggono i preti pedofili
Il vescovo di Cremona è
uscito per prescrizione dal processo per non essere intervenuto nei confronti di
un prete pedofilo. Dagli atti emerge la sua linea di protezione
dell’istituzione a scapito della tutela delle vittime, simile a quella di
tanti altri vescovi in situazioni analoghe
Il portavoce nazionale di
“Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“L’Ordinanza
dell’otto maggio del GIP di Savona dott. Fiorenza Giorgi ha archiviato, per intervenuta prescrizione, la procedura
avviata dal PM nei confronti di
Mons. Dante Lanfranconi, (vescovo di Savona dal 1992 al 2001 e ora vescovo di
Cremona) per avere “coperto” il prete savonese don Nello Giraudo, pedofilo
fin della sua ordinazione nel 1980.
Che Mons. Lanfranconi
fosse più che al corrente della situazione e nulla abbia fatto per lunghi anni
emerge non tanto dalle parole del suo accusatore Francesco Zanardi quanto e
soprattutto da quelle dei suoi collaboratori, in particolare da quelle del suo
vicario generale Mons. Andrea Giusto. Tutto ciò è contenuto negli atti
processuali. Vale la pena leggere integralmente la parte finale
dell’Ordinanza:
“la disposta
archiviazione nulla toglie alla pesantezza della situazione palesata dalle
espletate indagini dalle quali è emerso come la estrema gravità delle condotta
criminose del Giraudo non fosse stata per nulla considerata; dai documenti,
perfettamente in linea con l’atteggiamento omissivo del Lanfranconi, risulta-
è triste dirlo- come la sola preoccupazione dei vertici della Curia fosse
quella di salvaguardare l’immagine della diocesi piuttosto che la salute
fisica e psichica dei minori che erano affidati ai sacerdoti della medesima e
come principalmente (per non dire unicamente)per tale ragione l’allora vescovo
di Savona non aveva esercitato il suo potere-dovere
di controllo sui sacerdoti e di protezione dei fedeli. Altrettanto triste
è osservare come, a fronte della preoccupazione per la “fragilità” e la
“solitudine” del Giraudo e il sollievo per il fatto che “nulla è
trapelato sui giornali”, nessuna espressione di rammarico risulta dai
documenti agli atti a favore degli innocenti fanciulli affidati alle cure del
sacerdote e rimasti vittime delle sue “attenzioni”.
Davanti a
un’archiviazione di questo tipo, pesante quanto una dura condanna, la reazione
di Lanfranconi è stata sconcertante. Invece di rinunciare alla prescrizione e
di chiedere il dibattimento per dimostrare la sua innocenza oppure
di riconoscere le sue colpe con un atto penitenziale e di chiedere scusa
alle vittime (e magari di dimettersi da vescovo), egli ha diffuso un testo
vittimistico ( leggibile sul sito della diocesi di Cremona), lamentandosi di non
aver potuto svolgere alcuna attività a propria difesa.
Lanfranconi è il primo
vescovo ad essere perseguito direttamente nel nostro paese per un
comportamento omissivo simile
a quello che è stato praticato
dalla gran parte dei vescovi in situazioni analoghe, come emerge nei non rari
processi a carico dei preti pedofili. L’assoluta gravità di questa vicenda,
come delle tante altre che hanno “cancellato” le vittime per proteggere
l’istituzione, non sembra essere capita dai vertici della Conferenza
Episcopale, che hanno costantemente sottovalutato la questione fino al punto di
invitare le vittime a rivolgersi con fiducia al proprio vescovo! . “Noi Siamo
Chiesa” in questi giorni ha diffuso una Lettera aperta ai vescovi invitandoli,
nello loro prossima assemblea, a una svolta radicale nella linea
dell’episcopato su queste questioni, anche facendo riferimento a istituti e
prassi già adottate in tempi recenti dalle Conferenze episcopali di altri
paesi.”
Roma, 15 maggio 2012
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17. Domenica 13 maggio -
h. 18.00 - Spazio Ligera - via Padova 133 - Milano
incontro pubblico:
il commercio e il
futuro di via Padova // Milano - Expo 2015 il mondo è già qui
Via Padova come risorsa e
non come un problema
Un cambio di prospettiva,
che parta dal commercio, in una delle vie più lunghe e più dense di insegne
commerciali di Milano
Certo, un rilancio della
via dovrà affrontare i problemi del degrado che si sono sviluppati in un
decennio di abbandono da parte delle istituzioni, ma proprio il commercio può
essere il volano di una rinascita del quartiere.
Qui c'è anche lo
specchio della città che verrà, cosmopolita ed europea, aperta al mondo e già
pronta per l'expo 2015.
Intervengono:Franco
D'Alfonso, Yuri Guiana,Mauro Toffetti, Vittorio Tonini, Mauro Porro,Pier Carlo
Pozzati, Silvana Galassi, Federico Riccardo Chendi
info@ligera.it -
335251864
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18. Comunicato del
Forum Civico Metropolitano
www.forumcivicometropolitano.it
Il Forum Civico
Metropolitano, spazio di democrazia partecipata e soggetto libero ed
indipendente di cittadinanza attiva, presenta ai cittadini e all’opinione
pubblica milanese e metropolitana uno studio critico sul Piano di Governo del
Territorio che il Consiglio Comunale di Milano si appresta ad approvare.
Convoca in piazza San
Fedele lunedì 14 maggio 2012
h. 11.30/14 una
conferenza stampa
h. 17.30/20 - un presidio
– agorà con cittadini associazioni comitati , a cui sono invitati a
partecipare i consiglieri comunali e zonali , le forze sociali culturali e
politiche della città.
Perché è necessario e
utile abrogare e cancellare il vecchio Piano dell’amministrazione Moratti
(2010).
Perché è sbagliata la
scelta dell’amministrazione Pisapia di limitarsi a correggerne soltanto alcuni
aspetti, e a prevedere ancora e sempre cemento…
Il Forum propone uno
strumento di programmazione e pianificazione per un modello di città
metropolitana articolata in municipalità, eco-sostenibile aperta e solidale,
che si prende cura della qualità della vita quotidiana.
Finora la Giunta Pisapia
e la sua maggioranza consiliare ignorano
le proposte del Forum e di tante associazioni e comitati. Non rispondono alle
richieste di audizione nelle commissioni.
Si ha l’impressione di
avere di fronte un muro di gomma: che fine hanno fatte le solenni dichiarazioni
sulla partecipazione dei cittadini?
rif. Giuseppe Natale -
giusnatale@alice.it - 3476502062
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Il Forum Civico
Metropolitano sul PGT di Milano
Sintesi del documento
inviato al Sindaco, alla Giunta , ai Gruppi consiliari e al Presidente del
Consiglio Comunale
Perché è necessario e
utile abrogare e cancellare il vecchio Piano dell’Amministrazione Moratti
(2010)
Perché è sbagliata la
scelta dell’Amministrazione Pisapia di limitarsi a correggerne soltanto alcuni
aspetti.
Il Forum propone uno
strumento di programmazione e pianificazione per un modello di città
metropolitana, eco-sostenibile aperta e solidale, che si prende cura della
qualità della vita quotidiana.
1. Abrogare il Piano di
Governo del Territorio(PGT) adottato il 14 luglio 2010 dall’amministrazione
Moratti, che prevede tantissimo cemento e pochissimo verde; fa prevalentemente
gli interessi degli immobiliaristi e degli speculatori; privatizza e
mercifica i servizi sociali; privilegia le infrastrutture stradali e la
mobilità su gomma a danno di quella su ferro, ciclo-pedonale, sostenibile e
pubblica; si chiude in una visione milanocentrica sottovalutando , o addirittura
ignorando, il contesto metropolitano e l’urgenza di istituire municipalità
decentrate e città metropolitana.
2.
Il Forum Civico Metropolitano chiede alla Giunta Pisapia (insediata da un
mese) , il 14 luglio 2011, nell’agorà di piazza San Fedele, l’abrogazione
del PGT adottato nel 2010 e la “riformulazione di un nuovo piano partecipato,
ecologicamente sostenibile e strategicamente lungimirante”, e una commissione
d’indagine conoscitiva sui piani urbanistici in corso di attuazione .
3.
Con la delibera del giorno dopo (15 luglio 2011), la Giunta Pisapia
sceglie la strada di non abrogare il PGT/2010 e di rimanere nell’alveo del
vecchio modello di città e di confermare l’impostazione liberistica e
mercatista che è proprio tra le cause principali della crisi che stiamo
soffrendo e della bolla immobiliare e finanziaria che strozza l’economia
reale. Tale scelta entra in palese contraddizione con il programma della
coalizione per Pisapia sindaco, e con le stesse affermazioni con cui si tenta di
giustificare un compromesso al ribasso.
4.
Il 5 ottobre 2011, nell’incontro con l’assessore all’Urbanistica De
Cesaris, il Forum, che ribadisce le sue richieste,
riceve secche risposte negative: il Sindaco e la Giunta confermano la
scelta di lasciare intatto l’impianto del vecchio PGT e di limitarsi ad
esaminare le osservazioni per accoglierne solo quelle funzionali ad
aggiustamenti e riequilibri ; escludono la commissione d’inchiesta sui piani
in corso d’opera ed eventuali interventi correttivi e migliorativi (salvo poi
contraddirsi successivamente …).
5. Il 13 ottobre 2011, la
Giunta Pisapia approva un documento politico d’indirizzo, con il quale si
tenta di motivare la scelta di una “ parziale riformulazione del piano e della
sua gestione”, mantenendo la struttura di quello adottato nel 2010. Ma si
impiglia in contraddizioni lampanti sia rispetto alle affermazioni di principio
che agli impegni solennemente assunti in campagna elettorale.
Basti qui ricordare che
nulla si dice della drammatica bolla edilizia e speculativa, rappresentata
emblematicamente da oltre 130.000 appartamenti vuoti e da 1.350.000 mq di uffici
vuoti nella sola città di Milano (a fronte di 4.900.000 abitazioni vuote in
Italia, con 70.000 famiglie che vivono in baracche o alloggi di fortuna, Istat).In
compenso si esalta l’Expo, a cui sarebbe più conveniente rinunciare se si
consideri che i costi (con prevedibili danni sociali e ambientali enormi)
ammonteranno a 1 miliardo e 300 milioni di euro, a cui occorre aggiungere i
miliardi previsti per le infrastrutture: su ca. 23 miliardi di euro, ben oltre
14 miliardi per le strade e le autostrade e poco più di 8 miliardi di euro (non
tutti disponibili) per le metropolitane e le ferrovie!
Sul documento il Forum esprime giudizio negativo e forte dissenso. E si
trova in buona compagnia con associazioni comitati e cittadini attivi.
6. Il 18 ottobre 2011, la
consulta tecnico-scientifica di tipo monodisciplinare (architetti) , insediata
dall’assessore De Cesaris, indica le linee guida per l’esame delle
osservazioni al PGT . In coerenza con il documento politico della Giunta si
definisce un “campo ristretto di questioni” e si decide di “introdurre un numero limitato e selezionato
di modifiche”: - modesta riduzione di superficie da cementificare: da
5.747.642 mq del PGT/2010 a 2.534.000 mq (aumentabili!); e si dimentica l’
enorme e devastante consumo di
suolo di ben 6.941.175 mq con i piani urbanistici in corso e in crisi di
attuazione! – si conferma la cosiddetta “urbanistica contrattata”, in cui
l’amministrazione pubblica continua nella spirale mercantile di contrattare
gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, contribuendo a mercificare il
territorio; non si coglie l’occasione, anche per fare fronte alla crisi
economica finanziaria e sociale e alla crisi della politica liberistica, per definire
un PGT come strumento di programmazione di un modello diverso di città (cfr. il
programma elettorale: città “più ricca di verde e di spazi per i
cittadini” e di servizi adeguati, città “bene comune”…);e come
strumento per promuovere un’altra economia reale
fondata sulla sostenibilità ambientale, sulla dignità del lavoro, sulla
qualità del paesaggio urbano e metropolitano e della vita quotidiana.
7. Le osservazioni
accolte, in toto o parzialmente, non superano il 40% del totale! E modificano il
piano in modo assai poco rilevante. Le principali sono:- impegno a: difendere i
parchi (Parco Sud, Forlanini e adesione alla costituzione del Parco della Media
Valle del Lambro);verificare “la fattibilità tecnica e finanziaria relativa
alla riapertura, anche solo in parte, dei Navigli” ; valorizzare il patrimonio
edilizio esistente; - aumento della rete ciclo-pedonale - eliminazione dei
tunnel stradali Expo-Forlanini e Garibaldi-Certosa - modeste
riduzioni di superfici edificabili; -
risposte parziali e insufficienti sulla visione strategica di città
metropolitana , sul consumo di suolo , sull’inquinamento
atmosferico e sulle bonifiche.
8. Le osservazioni non
accolte superano il 60% del totale. Sono respinte quelle che mettono in
discussione la struttura del PGT/2010. Nel testo integrale del documento del
Forum si riassumono le osservazioni e le richieste di associazioni e
comitati e di cittadini attivi e competenti (Italia Nostra, Acli, Arci,
Legambiente, WWF, F.A.I., sindacati, comitati di quartiere e quelli nogrondanord
ed altri ), di cui le principali riguardano: - la riduzione del carico urbanistico sulla superficie lorda
- la destinazione a “verde naturale e attrezzato” delle aree delle
stazioni ferroviarie e delle caserme in dismissione
- le verifiche sulla sostenibilità del PGT -
la tutela dei Nuclei di Antica Formazione (N.A.F.) e dei giardini storici
– la cancellazione dell’autostrada in città, la famigerata Gronda Nord
ribattezzata Strada Interquartiere Nord (S.I.N.). Sono inoltre respinte le
richieste di aumento consistente di verde e servizi, di azzeramento e/o di
drastica limitazione degli indici di edificabilità. E’ respinta la richiesta
di fare chiarezza sullo stato dei progetti in corso che si troverebbero di
fronte ad un saldo negativo tra costi e ricavi di ben 7.755 milioni di euro!...
9. Il Forum si pone come
uno spazio di democrazia partecipata e come un soggetto libero ed indipendente
di cittadinanza attiva e competente.
Con l’eccezione della
disponibilità all’incontro dell’assessore De Cesaris, la Giunta Pisapia e
la sua maggioranza consiliare ignorano le proposte del Forum. E nessuna risposta
viene data alle richieste di audizione nelle commissioni. Si ha l’impressione
di avere di fronte un muro di gomma. Che fine hanno fatto le solenni
dichiarazioni sul processo partecipativo dei cittadini?
10. Il Forum insiste
sull’abrogazione del vecchio PGT del 2010 e sulla necessità di un nuovo Piano
di governo di Milano città metropolitana, fondato sul decentramento e la
democrazia partecipata , sui beni comuni e su un modello di sviluppo sostenibile
e solidale. Tuttavia, per sanare in parte la situazione compromessa, il Forum
Civico Metropolitano chiede al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di
accogliere le osservazioni respinte e citate al punto G. 3 del documento. Si
invitano i cittadini a inviare al Sindaco richieste analoghe.
Milano, maggio 2012
- Forum Civico Metropolitano
- www.forumcivicometropolitano.it
(rif.
Giuseppe Natale - giusnatale@alice.it
- 3476502062
)
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19. LIRICHE DELLA
RESISTENZA
La resistenza milanese
nei versi di Alfonso Gatto, letti da Bebo Storti
Si intitola "Il capo
sulla neve - Liriche della Resistenza", e contiene trenta poesie, firmate
negli anni Quaranta da Alfondo Gatto, poeta ermetico simbolo della lirica
italiana di Resistenza e libertà, ancora in parte misconosciuto dal mondo
letterario.
A a 65 anni dalla loro
prima pubblicazione i versi di Alfonso Gatto rivivono, con la prefazione di
Andrea Camilleri e due saggi di altri due grandi scrittori del Novecento,
Massimo Bontempelli e Italo Calvino, in un volume che celebra il primo anno di
attività della Fondazione "Alfonso Gatto" (www.alfonsogatto.it)
presieduta da Filippo Trotta.
Per celebrare la
ripubblicazione di questo prezioso materiale poetico, il prossimo martedì 15
maggio, alle ore 21.00, presso la " Casa della Cultura" di Milano in
via Borgogna, 3 si terrà la
presentazione della raccolta, a cui parteciperanno Maurizio Cucchi, tra i più
importanti ed autorevoli critici letterari italiani; Gianni Mura, giornalista e
scrittore, già prefatore della raccolta "La palla al balzo" di
Alfonso Gatto nel 2006, ora anche direttore della rivista "E", mensile
di Emergency.
Per l’occasione
l'attore Bebo Storti leggerà alcune liriche dedicate alla città di Milano e
alla Resistenza milanese. Interverranno anche Giorgio Ubaldi, nipote di Eugenio
Curiel, medaglia d'oro della Resistenza e compagno di Gatto, e Filippo Trotta,
responsabile della Fondazione Alfonso Gatto.
L' antologia raccoglie,
tra gli altri, le composizioni "A mio padre" e "Per i martiri di
piazzale Loreto", tra le più note dell'autore salernitano.
Il quaderno primigenio
costava duecento lire ed era il numero due di "Milano sera", un
importante quotidiano diretto da Corrado de Vita, all'interno recava una
prefazione di Massimo Bontempelli ed una premessa di Gatto stesso.
La riedizione 2012,
allega una straordinaria prefazione di Andrea Camilleri ed una lettera di Italo
Calvino ad Alfonso Gatto in quarta. A impreziosire la raccolta una copertina di
Tanino Liberatore, visionario disegnatore, tra gli inventori delle nuove
immagini e delle nuove narrazioni a cavallo degli anni '70 e '80.
A.P.
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20. Villaggio Idro –
laboratorio di Social Art
Milano 19 - 20 Maggio
2012
ZigzArt è il titolo
dell’evento promosso da SITART nel campo Rom di via Idro a Milano.
Il progetto nasce con le
intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i
cittadini in occasione della festa di “Via Padova è meglio di Milano”
cantiere d’integrazione multiculturale in progress.
Gli artisti: Ilaria
Beretta, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Federico De Leonardis, Carlo Dulla, Pino
Lia, Elisabetta Oneto, Sabina Sala, Stefano Sevegnani, con la direzione
artistica di Jacqueline Ceresoli, hanno creato installazioni site-specific,
temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica
sociale e di arte sostenibile.
Sitart, da anni agisce
nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva,
temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e
il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali.
Social Art di Jacqueline
Ceresoli
Nell’era dell’iperconnessione
veloce “Tout change, tout bouge, tout va de plus en plus vite” e la rete per
alcuni è una corsia preferenziale che accelera contatti ed evoluzioni sociali,
per altri, gli emarginati digitali, separa vite, stili e identità di
moltitudini di persone che si rifugiano in campi situati ai confini della città
dove, nei migliori casi, si recupera un modello di comunità agricola, di
villaggio contadino, in alternativa al modello urbano, ponendo alla base della
società non il denaro, ma il patto di rispetto e di solidarietà tra gli
individui.
Il Campo di via Idro è
un Eden anomalo, trasformato in centro di convivenza tra etnie diverse, situato
al termine di via Padova e vicino alla Tangenziale est, abitato da oltre 20 anni
da circa 120 Rom Harvati, diventati cittadini italiani. Questa tribù urbana è
costituita da residenti iscritti al Servizio Sanitario con bimbi scolarizzati e
la metà di loro ha meno di 18 anni. Date queste condizioni di stanzialità, ex
nomadi hanno trasformato il campo in una comunità, dove si contano più case
che roulotte, molte delle quali con verande, orti o giardini, cavalli, galli e
galline, tacchini, cani, gatti, ponendosi in un rapporto osmotico con il
territorio, ma non con il tessuto urbano. In questa comunità di integrati, ma
divisi dai cittadini per scelte di vita, 9 artisti italiani diversi per età,
formazione e linguaggi adottati, hanno creato site-specific e installazioni a
tecnica mista temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto
di estetica sociale e di arte sostenibile promosso da Sitart.
ZigzArt nasce con le
intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i
cittadini in occasione della festa di via Padova, cantiere d’integrazione
multiculturale in progress.
Dall’inizio di via Idro,
lungo la Martesana, all’angolo di via Padova fanno capolino le vele colorate e
i nastri di carta riflettente che definiscono un ”Isola” immaginaria di
Stefano Sevegnani, affacciata sul Naviglio.
Da via Padova fino al
Villaggio Idro si estende intorno alla campagna limitrofa il “Serpente
d’oro”, di Sabina Sala, composto da chicchi di grano: l’oro del
Mediterraneo e delle civiltà contadine.
Ilaria Beretta evoca il
concetto di “migrazione” con una gigantesca capanna di stoffa, come ready
made del nomadismo dei Rom, prototipo di abitazione di uomini in movimento,
divenuti stanziali con la casa.
All’ingresso del
Villaggio, troverete disegnato sul muro con martello e scalpello l’opera
“Pastorale” di Federico De Leonardis, un grande bastone, simbolo del pastore
che guida e accudisce al suo gregge, come insegna di un modello di vita
idilliaca e bucolica, come alternativa a quello urbano.
Angelo Caruso ricopre con
“Foulards” variopinti di gusto gitano, donati dalle donne del Villaggio,
“la grande serra del perduto lavoro” della Cooperativa Rom che coltivava
piante da vendere al mercato ora abbandonata, qui riutilizzata come rifugio per
galline e altri animali da allevamento, cavalli al pascolo, liberi di circolare
sull’antistante orto coltivato: è un’altra evocazione simbolica di vita
agreste, perduta con la rivoluzione industriale, quando l’uomo ha interrotto
la relazione con la natura.
Zigzagando dentro il
villaggio, lungo la strada principale, noterete l’installazione “Fiat
Lux”, realizzata con alcune centraline di energia in disuso, trasformate da
Carlo Dulla in simbolici altarini, in cui compaiono ex voto di luce, di gas e di
acqua come apparizioni, presenze miracolose non sempre garantite in questo
campo.
Davanti al Centro
Polifunzionale del villaggio, pensato come presidio sanitario, sociale e
culturale, sempre chiuso e poco utilizzato dal Comune, Elisabetta Oneto
presenta, “Pori”, un’installazione di code di cavallo, che per i Rom
rappresenta un mezzo di trasporto, di sostentamento ed è il simbolo della loro
cultura nomade.
All’interno
dell’edificio, Beppe Carrino ha rivestito una stanza con “Scritture del
corpo”: una serie di disegni a matita che rappresentano i calchi di mani,
piedi e fronte di varie persone e abitanti del Villaggio. Questa istallazione
ambientale prevede il coinvolgimento del pubblico che si presterà a lasciare
una traccia del suo passaggio nel campo.
Nel cortile
dell’edificio dismesso, c’è ormeggiata una “Bari–Barca” di Pino Lia,
a forma ellittica, in centro una ruota, simbolo del timone, circondata da
ramificazioni dalle quali pendono guanti in lattice e rose con immagini
multietniche, come metafora del viaggio e delle migrazioni di popoli sulla scia
del sogno di una terra promessa.
Sitart, da anni agisce
nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva,
temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e
il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali,
mettendo in discussione il ruolo dell’artista in questo ambito, meno
autoreferenziale e più utile alla collettività, sull’esempio della
“Scultura Sociale” di Beuys e trasforma Milano in un prototipo di “Museo
diffuso”, dal centro alle periferie, open-space di un’arte sostenibile
contro la museificazione dell’arte contemporanea, dinamica e complessa.
Info:
Titolo: ZigZart - Evento
organizzato da SITART - Ideato e curato da Angelo Caruso - Direzione artistica
Jacqueline Ceresoli - Direzione all’accoglienza nel Villaggio Fabrizio
Casavola - Luogo: via Padova angolo via Idro al Campo Nomadi sul Naviglio
Martesana. - Periodo: 19+20 Maggio 2012
Partner: Comunità Rom di
Via Idro, Comitato Vivere in Zona 2, Associazione AB, City Art, Anpi Crescenzago,
Martesana 2, Teatro degli incontri.
Per info: Angelo Caruso -
Cell. 3357689814
info@sitart.org –
www.sitart.org – www.meglioviapadova.org
Per informazioni: City
Art, tel. 02-87167065,cell. 335-7689814, www.cityart.it, info@cityart.it
Patrocinio: Comune di
Milano - Consiglio di Zona 2
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21.teatro officina di nuovo in scena
in questi due mesi
– mentre la Sala del Teatro Officina è stata occupata da importanti lavori di
manutenzione straordinaria – la nostra attività teatrale è continuata in
modo intensivo nel sociale, verso il nostro quartiere, entro la preziosa rete di
relazioni che abbiamo consolidato in ormai 40 anni di attività.
Ed ecco ora le tante
occasioni che potrete tornare a condividere con noi:
nell'ambito della Festa
Via Padova è Meglio di Milano, il 19 Maggio alle ore 12:30 presso il cortile
del caseggiato ALER di Via Celentano 2 il Teatro Officina proporrà TEATRO COI
CORTILI, uno spettacolo costruito sullo scambio di narrazioni degli abitanti
nella convivialità festosa e colorata di un pasto condiviso;
il 20 Maggio alle ore
16:00 presso la Biblioteca Crescenzago di Via Don Orione 19 saremo ancora alla
Festa di Via Padova con l'evento LIFE IN ITALY IS OK, realizzato in
collaborazione con Emergency, e che riproporremo anche il 27 Maggio alle 19:30
presso la Chiesetta del Parco Trotter in occasione dell'Emergency Day;
il 25 maggio alle ore
18:30 presso il Teatro Ringhiera ATIR Massimo de Vita interverrà al VII
Festival "WORK IN PROGRESS. Il lavoro prima di tutto?!" con il
monologo COSA È MORTO CON I RAGAZZI DELLA THYSSEN;
infine, il Teatro
Officina partecipa alla rassegna I TEATRI DEL SACRO, proponendo lo spettacolo su
Padre David M. Turoldo I VOLTI DELLA POVERTA', il 30 Maggio alle ore 21:00 al
Teatro Officina.
Tutte le iniziative sono
ad ingresso gratuito.
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22. Così Fan Tutte
l'opera di Mozart in
scena ad ASSAB ONE
Portare l'Opera Lirica
fuori dai teatri in spazi aperti alla creatività, restituire a Milano la
possibilità di assistere ad una forma teatrale, non sempre accessibile, che ci
ha resi famosi in tutto il mondo. È questo l'ambizioso obiettivo che si pone un
collettivo di giovani, guidati dall’associazione Threes, appassionati di
musica classica in tutte le sue forme, che per il 16 e il 17 maggio hanno
preparato per i milanesi una splendida sorpresa: la messinscena del capolavoro
di Mozart Così fan Tutte, ossia la scuola degli amanti, ridotta per il
quartetto negli spazi suggestivi di Assab One, una ex azienda grafica milanese
nei pressi di via Padova, oggi spazio indipendente per la sperimentazione delle
arti
contemporanee.
UN GRUPPO DI UNDER TRENTA
La particolarità di questo spettacolo, oltre alla location, è la compagine che
ci lavora, tutta rigorosamente under trenta: cantanti, musicisti, scenotecnici,
registi, musicologi e giovani imprenditori si sono uniti perchè credono sia
possibile, attraverso questa prima esperienza, dare avvio a un piu' ampio
progetto a lungo termine che sia capace di coinvolgere
giovani artisti
provenienti dalle diverse accademie milanesi.
ASSAB ONE è uno spazio
espositivo di 2500 mq, attivo dal 2002 per iniziativa di Elena Quarestani.
Ospita mostre ed eventi culturali e, tramite l'associazione omonima, produce e
promuove progetti culturali ed artistici. Assab, il nome di un porto africano,
diventa simbolo di un
possibile luogo di
incontro e di scambio tra soggetti, realtà e culture differenti, aperto al
quartiere e alla città, in costante dialogo con gli artisti e con iniziative e
istituzioni affini, in Italia e nel mondo.
THREES è un'associazione
culturale nata dall'idea che per sviluppare un processo creativo innovativo vi
siano dei canoni imprescindibili quali la ricerca, il tempo e la semplicità'.
Attraverso un'interpretazione e un'applicazione continua di queste variabili si
può costruire un percorso culturale di qualità capace di dar vita a nuove
forme espressive, caratterizzate dalla sostenibilità e dall'accessibilità. Con
questi propositi nasce l'esperienza dei progetti Opera e Techno Portraits.
Regista: Piera
Mungiguerra Direttore: Massimo Fiocchi Interpreti: Alma Nobuko Nakayama, Kalim
Kim, Sofia Rossi, Sangkyu Lee, Niccolo' Scaccabarozzi, Renato Dolcini Quartetto
d'archi: Loris Rossi, Pietro Boscacci, Alze Circene, Caterina Flores
Trascrizione musicale per quartetto d'archi:
Fabrizio Rabbolini
Drammaturg: Carlo Lanfossi Maestro Collaboratore: Alice Meregaglia, Fabrizio
Rabbolini Luci: Violeta Arista, Silvia Clai Costumi: Lara Castiglioni, Francesca
Ghista, Eleonora Braiato Scene: Chiara Colombi Produttori: Alberto Brenta, Dario
Nepoti.
Informazioni:
Mercoledì 16 e giovedì
17 maggio, ore 20:30, ASSAB ONE, Via Assab 1 (mm Cimiano)
per info: operathrees@gmail.com
- pagina facebook: Così fan tutte
ingresso: 13 euro inclusa
la sottoscrizione all’associazione Threes.e il libretto di sala. 8 € per i
soci
di Assab One in possesso
di tessera in corso di validità.
Durata dello spettacolo:
105 minuti
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23. Mandibole per la
festa di via Padova
lunedì 7 maggio 2012 -
h.20.00
Nell'ambito della terza
edizione della festa "via Padova è meglio di Milano", il polo di via
Idro proporrà due giorni all'insegna di vari aspetti della cultura e della vita
dei Rom, col contributo di artisti, cantanti, musici, scrittori e vari
testimoni.
Per finanziare le varie
attività, siete invitati ad una
CENA DI SOTTOSCRIZIONE
Proporremo ai vostri palati:
Antipasti
Hummus
Tabulè
Salumi e formaggi vari
Primi
Lasagne di carne e per vegetariani
Gnocchi alla romana
Secondi
Spezzatino con contorno
Torte dolci e salate
Vino e bevande
Durante la cena verranno presentate le attività proposte nei due giorni
della festa "via Padova è meglio di Milano
Contributo richiesto: 20 euro
*** Prenotazione necessaria: telefonare 347 717.96.02 oppure scrivere
info@sivola.net
PS: se qualcuno volesse
contribuire, in qualsiasi modo, alla riuscita della cena, ci si trova mercoledì
2 maggio, alle 18,15 presso l'ENOTECA LIGERA, via Padova 133, per definire gli
ultimi particolari.
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24. mercoledi 9 maggio
2012 - ore 17.30
presso Punto
Rosso-Libreria Les Mots
in Via Carmagnola,
DEMOCRAZIA, BENI
COMUNI, ALTERNATIVA POLITICA
Una nuova prospettiva per
il cambiamento politico e sociale del nostro
Paese
nell'occasione
presentazione del libro
REFERENDUM E ALTERNATIVA
di Alfiero Grandi
Prefazione di Anna
Finocchiaro
Roma, Novembre 2011,
Ediesse
partecipano
Alfiero Grandi (pres. Ars e autore del
libro))
Aldo Tortorella (dir.
rivista “Critica marxista”)
Giuliano Pisapia (sindaco
di Milano)
Mario Agostinelli (pres.
Comitato Si alle Rinnovabili, No al nucleare)
Luigi Vinci (condirettore
rivista “Progetto Lavoro”)
Coordina Giorgio Riolo
(pres. Associazione Culturale Punto Rosso)
organizzano
Associazione Culturale
Punto Rosso, Ediesse, Ars, Rivista
“Progetto
Lavoro”,
Associazione EnergiaFelice, Comitato Si alle
Rinnovabili, No
al nucleare
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25. Comitato “ il
quartiere Adriano per una scuola media”
La scuola media e
oltre...
Il tempo passa e…..siamo
ancora al punto di partenza: la scuola media si farà…..però non abbiamo
ancora atti e impegni precisi.
Da troppo tempo i nostri
amministratori non si fanno più sentire. Sappiamo che stanno lavorando ad una
ipotesi che prevede la scuola media all’interno dell’area ex Marelli. Quindi
sarà necessario modificare il P.I.I., di conseguenza occorrerà
l’approvazione del Consiglio Regionale e del Consiglio Comunale (tempi
lunghi??? mesi??? anni???). Cosa chiede in cambio il proprietario dell’area?
L’Assessore De Cesaris
(Giunta Pisapia) ci aveva promesso informazioni, condivisione e
compartecipazione alle scelte. Probabilmente a breve (entro metà maggio, si
dice) verranno comunicate le decisioni, nel corso di un incontro pubblico da
organizzarsi in quartiere (sala parrocchiale di Gesù a Nazareth). Prendere o
lasciare?
Non era questo il
percorso promesso!!!
… Via Adriano 60: ex
CFP “A. Grandi”
Le voci di corridoio (si
direbbe ben informate) raccontano che ALER si è rivenduto a privati l’accordo
fatto con il Comune. Significa che anche quel poco di “pubblico”
(scuola/biblioteca/spazio sociale) che veniva garantito da ALER (in quanto
azienda pubblica e quindi influenzabile dal Comune) ora non è più sicuro.
Quindi un’altra colata di cemento in cambio di nulla. Anche il campo di calcio
adiacente (“Crescenzello”) verrà perso ed al suo posto avremo un altro
spazio commerciale. Un bell’affare per il quartiere: case che nessuno comprerà,
uno spazio verde per lo sport in meno (ne abbiamo così tanti!!??) e…..il
resto……di là da venire.
A questo punto il Comune
di Milano deve rimettere in discussione l’accordo con ALER: non erano questi i
patti!!! Chi cambia le carte in tavola (ALER……e Regione Lombardia) non
merita la nostra fiducia!!!
L’ex CFP “A.
Grandi” è uno spazio pubblico del quartiere. E’ nostro e la Regione
Lombardia non ha il diritto di appropriarsene per farne una losca, e sospetta
speculazione edilizia.
... il nido e la materna
di Via Tremelloni/angolo Via Tognazzi
Una buona notizia: si
riunisce la Conferenza dei Servizi convocata dal responsabile dell’attuazione
del P.I.I. “Adriano-Marelli-Cascina S. Giusppe”: se è tutto a posto
(permessi, autorizzazioni) avremo finalmente l’avvio delle procedure per la
realizzazione della scuola materna e del nido. 6 mesi per la gara d’appalto,
300 giorni (??) per la costruzione. Previsioni per inizio del servizio: anno
scolastico 2013/2014.
Il Quartiere Adriano non
ha bisogno di altre inutili colate di cemento!!!
BASTA CON LE SPECULAZIONI
EDILIZIE!!!
Il Q.re Adriano ha
bisogno di servizi, di spazi per la socialità, di attrezzature sportive e per
il tempo libero.
NON SERVE COSTRUIRE CASE
CHE RIMANGONO VUOTE!!!
La scuola media deve
essere il risultato di un progetto condiviso. Non vogliamo decisioni calate
dall’alto!!!
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26. Villaggio Idro –
laboratorio di Social Art
Milano 19 Maggio 2012
ZigzArt è il
titolo dell’evento promosso da SITART nel campo Rom di via Idro a Milano.
Il progetto nasce con le
intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i
cittadini in occasione della festa di “Via Padova è meglio di Milano”
cantiere d’integrazione multiculturale in progress.
Gli artisti: Ilaria
Beretta, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Federico De Leonardis, Carlo Dulla, Pino
Lia, Elisabetta Oneto, Sabina Sala, Stefano Sevegnani, con la direzione
artistica di Jacqueline Ceresoli, hanno creato installazioni site-specific,
temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto di estetica
sociale e di arte sostenibile.
Sitart, da anni agisce
nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva,
temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e
il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali.
Social Art
di Jacqueline Ceresoli
Nell’era dell’iperconnessione
veloce “Tout change, tout bouge, tout va de plus en plus vite” e la rete per
alcuni è una corsia preferenziale che accelera contatti ed evoluzioni sociali,
per altri, gli emarginati digitali, separa vite, stili e identità di
moltitudini di persone che si rifugiano in campi situati ai confini della città
dove, nei migliori casi, si recupera un modello di comunità agricola, di
villaggio contadino, in alternativa al modello urbano, ponendo alla base della
società non il denaro, ma il patto di rispetto e di solidarietà tra gli
individui.
Il Campo di via Idro è
un Eden anomalo, trasformato in centro di convivenza tra etnie diverse, situato
al termine di via Padova e vicino alla Tangenziale est, abitato da oltre 20 anni
da circa 120 Rom Harvati, diventati cittadini italiani. Questa tribù urbana è
costituita da residenti iscritti al Servizio Sanitario con bimbi scolarizzati e
la metà di loro ha meno di 18 anni. Date queste condizioni di stanzialità, ex
nomadi hanno trasformato il campo in una comunità, dove si contano più case
che roulotte, molte delle quali con verande, orti o giardini, cavalli, galli e
galline, tacchini, cani, gatti, ponendosi in un rapporto osmotico con il
territorio, ma non con il tessuto urbano. In questa comunità di integrati, ma
divisi dai cittadini per scelte di vita, 9 artisti italiani diversi per età,
formazione e linguaggi adottati, hanno creato site-specific e installazioni a
tecnica mista temporanee sul luogo, per condividere con gli abitanti un progetto
di estetica sociale e di arte sostenibile promosso da Sitart.
ZigzArt nasce con le
intenzioni di riqualificare più che il luogo, le relazioni tra i Rom e i
cittadini in occasione della festa di via Padova, cantiere d’integrazione
multiculturale in progress.
Dall’inizio di via Idro,
lungo la Martesana, all’angolo di via Padova fanno capolino le vele colorate e
i nastri di carta riflettente che definiscono un ”Isola” immaginaria di
Stefano Sevegnani, affacciata sul Naviglio.
Da via Padova fino al
Villaggio Idro si estende intorno alla campagna limitrofa il “Serpente
d’oro”, di Sabina Sala, composto da chicchi di grano: l’oro del
Mediterraneo e delle civiltà contadine.
Ilaria Beretta evoca il
concetto di “migrazione” con una gigantesca capanna di stoffa, come ready
made del nomadismo dei Rom, prototipo di abitazione di uomini in movimento,
divenuti stanziali con la casa.
All’ingresso del
Villaggio, troverete disegnato sul muro con martello e scalpello l’opera
“Pastorale” di Federico De Leonardis, un grande bastone, simbolo del pastore
che guida e accudisce al suo gregge, come insegna di un modello di vita
idilliaca e bucolica, come alternativa a quello urbano.
Angelo Caruso ricopre con
“Foulards” variopinti di gusto gitano, donati dalle donne del Villaggio,
“la grande serra del perduto lavoro” della Cooperativa Rom che coltivava
piante da vendere al mercato ora abbandonata, qui riutilizzata come rifugio per
galline e altri animali da allevamento, cavalli al pascolo, liberi di circolare
sull’antistante orto coltivato: è un’altra evocazione simbolica di vita
agreste, perduta con la rivoluzione industriale, quando l’uomo ha interrotto
la relazione con la natura.
Zigzagando dentro il
villaggio, lungo la strada principale, noterete l’installazione “Fiat
Lux”, realizzata con alcune centraline di energia in disuso, trasformate da
Carlo Dulla in simbolici altarini, in cui compaiono ex voto di luce, di gas e di
acqua come apparizioni, presenze miracolose non sempre garantite in questo
campo.
Davanti al Centro
Polifunzionale del villaggio, pensato come presidio sanitario, sociale e
culturale, sempre chiuso e poco utilizzato dal Comune, Elisabetta Oneto
presenta, “Pori”, un’installazione di code di cavallo, che per i Rom
rappresenta un mezzo di trasporto, di sostentamento ed è il simbolo della loro
cultura nomade.
All’interno
dell’edificio, Beppe Carrino ha rivestito una stanza con “Scritture del
corpo”: una serie di disegni a matita che rappresentano i calchi di mani,
piedi e fronte di varie persone e abitanti del Villaggio. Questa istallazione
ambientale prevede il coinvolgimento del pubblico che si presterà a lasciare
una traccia del suo passaggio nel campo.
Nel cortile
dell’edificio dismesso, c’è ormeggiata una “Bari–Barca” di Pino Lia,
a forma ellittica, in centro una ruota, simbolo del timone, circondata da
ramificazioni dalle quali pendono guanti in lattice e rose con immagini
multietniche, come metafora del viaggio e delle migrazioni di popoli sulla scia
del sogno di una terra promessa.
Sitart, da anni agisce
nei luoghi urbani con azioni di Social Art: una forma di arte pubblica attiva,
temporanea, che trasforma le relazioni tra gli artisti, le persone, il luogo e
il pubblico in un progetto di attivazioni di dinamiche culturali e sociali,
mettendo in discussione il ruolo dell’artista in questo ambito, meno
autoreferenziale e più utile alla collettività, sull’esempio della
“Scultura Sociale” di Beuys e trasforma Milano in un prototipo di “Museo
diffuso”, dal centro alle periferie, open-space di un’arte sostenibile
contro la museificazione dell’arte contemporanea, dinamica e complessa.
Evento organizzato da
SITART
Ideato e curato da Angelo
Caruso
Direzione artistica
Jacqueline Ceresoli
Direzione
all’accoglienza nel Villaggio Fabrizio Casavola
Luogo: via Padova angolo
via Idro al Campo Nomadi sul Naviglio Martesana.
Periodo: 19 Maggio 2012
Partner: Comunità Rom di
Via Idro, Comitato Vivere in Zona 2, Associazione AB, City Art, Anpi Crescenzago,
Martesana 2, Teatro degli incontri.
Per info:Angelo Caruso
Cell. 3357689814
info@sitart.org –
www.sitart.org – www.meglioviapadova.org
Per informazioni: City
Art, tel. 02-87167065,cell. 335-7689814, www.cityart.it, info@cityart.it
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27. Giovedì 10 maggio
2012 - ore 21.00
Leggiamo assieme... di
Manuel Vázquez Montalbán
Nel 1995 ha ricevuto il
Premio Nacional de las Letras Españolas come riconoscimento per tutta la
propria opera.
Nel 2006 è stato
assegnato il primo Premio Carvalho, dedicato alla produzione letteraria di
genere poliziesco.
Il 3 febbraio 2009 è
stata inaugurata a Barcellona la piazza Manuel Vázquez Montalbán, che si trova
tra la calle de Sant Rafael e la Rambla del Raval, vicino al luogo che dette i
natali allo scrittore.
Usiamo il libro letto per
pensare, facciamolo nostro.
A cura di Donata
Schiannini e Massimiliano Aquilino
Naviglio Piccolo - Viale
Monza 140 (M1 Gorla - Turro)
Quote di partecipazione
ad ogni incontro:
Normale
euro 2,00
Soci di Naviglio Piccolo
euro
1,00
Per chi si associa al
momento
gratuita
Quota associativa a
Naviglio Piccolo
euro 15,00
Informazioni:
www.navigliopiccolo.it email
naviglio.piccolo@navigliopiccolo.it
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