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filodiretto dal Parlamento

  

 

BERLUSCONI: BUGIE PER COPRIRE I "BUCHI " DEL SUO GOVERNO

 

Con puntualità e ogni mese, in questi quattro anni abbiamo informato sulle misure adottate dal Governo Berlusconi. Misure prive di copertura finanziaria e che cercava di sostenere con la "finanza creativa" del Ministro Tremonti (condoni, una tantum, ecc.), le quali, invece che fare diminuire il deficit rispetto al Pil (il prodotto interno lordo), ne causava l'aumento e determinava dei "buchi" nel Bilancio dello Stato.

Ora la Comunità Europea ha ufficialmente richiamato l'Italia (denunciando il superamento del tetto del deficit annuo: 3,2% sul Pil nel 2003 e 2004, ed oltre il 4% nel 2005) al rispetto delle norme, e ad adottare misure strutturali (non "una tantum") per rientrare, entro due anni, nelle regole, con i conti dello Stato e dei livelli del deficit.

Berlusconi, invece che affrontare seriamente ed in modo strutturale - per superare la crisi ed il declino - i problemi finanziari a partire dal  Documento di Programmazione Economico e Finanziario (Dpef), pensa alle elezioni del 2006 e quindi, invece che una "Legge Finanziaria  verità", propone due manovre di 10 miliardi di Euro per il 2006 ed il 2007 ("I sacrifici? Rinviati a dopo le elezioni politiche" – ci pensi il futuro Governo!).

Questa purtroppo è la triste realtà in cui ci ha condotto il centrodestra (la Casa delle Libertà) in quattro anni di governo.  Ed ora tentano ancora tutte le strade per non assumersi le responsabilità di risanare il Paese, invece che ridurre le tasse ai ricchi, agli evasori, rilanciando – innovando l’economia e la produzione – la competitività.

Questo sarà invece il nostro impegno, nel confronto parlamentare sul Dpef in questo mese di luglio, e poi in autunno durante l’esame della Legge Finanziaria per il 2006.

 

GIUSTIZIA: NON TUTTE ACCOLTE LE OSSERVAZIONI DI CIAMPI

Negli scorsi mesi, il Presidente della Repubblica Ciampi rinvia al Parlamento (il 16 dicembre 2004) il disegno di legge governativo sulla Organizzazione della Giustizia, perché ritenuto, in diverse parti, anticostituzionale e non rispettoso dell’indipendenza della Magistratura.

Il Ministro Castelli e la maggioranza di centrodestra, in questi mesi di confronto, prima in Commissione Giustizia e poi nell’Aula del Senato, hanno modificato il precedente testo, accogliendo in modo compiuto solo una delle 18 osservazioni di costituzionalità poste dal Presidente Ciampi. Per qualche aspetto, il testo lo hanno addirittura peggiorato e poi approvato - dopo che, molte volte e per più settimane era mancato il “numero legale” per l’assenza dei senatori della maggioranza.

Ora la legge torna all’esame della Camera dei Deputati, mentre i Magistrati scioperano per protesta, contro i suoi contenuti anticostituzionali, il 14 luglio.

Malgrado le obiezioni sollevate, oltre che da Ciampi da costituzionalisti e da giuristi, di tutti gli orientamenti, il Governo Berlusconi vuole andare avanti, pensando solo a fare “leggi ad personam”, per superare i processi che hanno in corso, e superare i “falsi in bilancio”.

 

TORNA AD AUMENTARE LA DISOCCUPAZIONE

L’Ocse ha reso pubblici i dati dell’andamento dell’occupazione in Europa e nei singoli Paesi. Mentre complessivamente nel continente l’occupazione nel 2005 aumenterà dello 0,6%, in Italia, il peggiore d’Europa, diminuirà di circa 1%, che si aggiunge all’aumento del “lavoro nero” (Berlusconi – da Bruxelles – la definisce “una ricchezza pari al 40% del Pil”) che, fra l’altro, causa una minore entrata di contributi previdenziali pari al 20% del totale.

Non solo: questi dati Ocse dicono che l’Italia è l’ultima nella graduatoria dell’occupazione femminile con il 45,2% delle donne occupate rispetto al 55% della media europea.

Mentre questa è la realtà, da mesi in Parlamento si trascina l’esame della legge per l’incentivazione allo sviluppo e , su proposta di An, si vota una modifica che rateizza, in 60 mesi, i contributi previdenziali non versati negli scorsi anni dalle aziende. Invece che favorire lo sviluppo, si va incontro agli evasori.

 

VARIE LEGGI IN DISCUSSIONE

Nei due rami del parlamento prosegue (tra difficoltà ed assenteismi nella maggioranza) la discussione di varie leggi e decreti. In Senato si è discusso e votato il decreto sui farmaci, che ora passa all’esame dei Deputati. Alla Camera si è approvata una legge sull’urbanistica, con revisione delle norme sui Prg – Piani regolatori – che ora passa all’esame del Senato. Al contrario è quasi bloccato l'esame della legge sulla tutela del risparmio e dei risparmiatori (Parmalat, Cirio, ecc.), per le divisioni interne alla maggioranza. Questi fatti sono istruttivi sul modo di operare del centrodestra: rapidità sulle “leggi ad personam” e lentezza, se non immobilismo, sulle leggi che riguardano i diritti dei cittadini.

 

COMMISSIONE "MORTI BIANCHE" SONO INIZIATI I LAVORI

Nel mese di giugno sono iniziati in Senato i lavori della Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le "morti bianche". Costituita su proposta dei Senatori de L'Unione. Essa è composta da 20 Senatori i quali hanno approvato il regolamento di attività e proceduto alla nomina degli incarichi eleggendomi, tra l'altro, Vice Presidente. Vi sono sei mesi di tempo per realizzare una concreta indagine sugli infortuni e le morti bianche in particolare nell'edilizia, agricoltura, attività domestiche e sulle malattie professionali, al fine di contribuire a definire normative più efficaci, per la tutela dell'integrità fisica dei lavoratori.

Questo è tanto più importante dopo che, nelle scorse settimane, il Governo - sotto la pressione e protesta unitaria dei Sindacati e delle Regioni - è stato costretto a ritirare il testo unico sulla sicurezza che peggiorava le norme in vigore ed in particolare quelle previste dalla 626.

Contiamo sul contributo e l'apporto dei Sindacati, dei lavoratori, in particolare degli Rls - Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - per un positivo svolgimento e conclusione dell'inchiesta.

 

Antonio Pizzinato 

MartesanaDue - luglio/agosto 2005