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Dal Consiglio di Zona Due

MartesanaDue - febbraio 2008

   

 

No al mercato in via Keplero

Il consiglio di zona 2, martedì 29 gennaio, ha approvato all'unanimità una mozione urgente presentata dal presidente della commissione commercio Giuseppe Gismondi sul trasferimento del mercato di piazzale Lagosta in via Keplero. Un mercato che è al centro di numerose polemiche da alcuni mesi, come conseguenza dei lavori della Mm5. Una linea in sotterranea assolutamente inutile (il nostro giornale se ne è occupato in diverse occasioni), decisa per spostare soldi pubblici al consorzio di società private che gestiranno i lavori in corso e la MM5 e per valorizzare la cementificazione di Isola - Garibaldi; sarebbe bastato rafforzare le metrotranvie di superficie sul grande asse Zara - testi, prolungare la Mm1 a Monza e la Mm3 Maciachini - Comasina

(ferme per mancanza di quattrini). Dopodichè assistiamo al solito spettacolo di incapacità di decisioni e scaricamento di

responsabilità da palazzo Marino e dal suo inesistente assessore al commercio.

Di seguito il testo della mozione:

 

Premesso che:

sono già a conoscenza del Consiglio di Zona 2 le problematiche relative al mercato scoperto di p.le Lagosta che si tiene nelle giornate di sabato e di martedì mattina; il succitato mercato è uno dei più antichi di Milano che serve i cittadini del quartiere ma

anche un numero considerevole di utenti di altre zone. Tale mercato si svolge nelle vie Volturno, Sebenico, Garigliano,

in p.zza Minniti ed in una parte di p.le Lagosta, tutte in Circoscrizione 9 ma a stretto confine con la nostra Circoscrizione 2; in questi giorni l'Assessorato al Commercio del Comune e il Consiglio di Zona 9 si stanno occupando dello spostamento dei circa 50 banchi che operavano in via Volturno, attualmente inagibile per i lavori relativi alla nuova Metropolitana 5; detti lavori prevedono una durata di 5 anni; attualmente gli operatori sono stati spostati nel tratto iniziale di v.le Zara chiuso al traffico; tale soluzione non ha trovato il gradimento degli ambulanti per varie problematiche, fra le quali: 1. impossibilità del passaggio degli automezzi quando sono aperti gli ombrelloni di copertura indispensabili, per esempio, in caso di pioggia; 2. mancanza di continuità con l'altra parte del mercato di p.le Lagosta; 3. mancanza di afflussi e deflussi laterali, chiusi per problemi di sicurezza, creando un "corridoio" con due soli ingressi; 4. terreno non adatto ad appoggiare stabilmente i banchi anche se il manto di ghiaia fatto posare dall'Assessore Cadeo ha mitigato - ma non risolto - questo problema; 5. la provvisorietà di questa soluzione - si parla di sole 4 settimane - è deleteria per i rapporti con la propria numerosa clientela abituale e non risolve il problema; quanto sopra ha portato gli ambulanti a diverse forme di protesta con grave danno economico a loro stessi e disagio alla cittadinanza ed alla loro clientela; è importante ricordare che parliamo di piccoli e medi imprenditori che danno lavoro a parecchie persone e che svolgono un'opera calmieratrice sui prezzi al consumo dei beni di prima necessità. Gli operatori in questione esercitano l'attività, per la maggior parte di loro, nella categoria di vendita alimentari, frutta e verdura. In un momento in cui si parla di "famiglie che non arrivano alla terza settimana" non sfuggirà a nessuno l'importanza che riveste il "mercato ambulante" con la sua offerta di merce a prezzi concorrenziali. Premesso inoltre che: 1. gli operatori ed i loro rappresentanti sindacali hanno più volte chiesto l'utilizzo temporaneo di via Borsieri - contigua al resto del mercato - sempre in zona 9; 2. via Borsieri, inizialmente bocciata per la protesta di alcuni esercenti e residenti, sembra essere l'unica soluzione possibile adesso accettata anche da diversi residenti e commercianti in sede fissa; 3. è stato anche ipotizzato l'utilizzo di via Alserio cui pare siano stati posti veti relativi alla viabilità; A seguito di quanto premesso, tenuto conto che: - numerosi articoli di quotidiani milanesi hanno "anticipato" notizie relative allo spostamento del mercato di p.le Lagosta (zona 9) in via Keplero ( zona 2), queste notizie sono state confermate dalla richiesta di parere pervenuta in zona 2 oggi in tarda mattinata. - tale richiesta, inizialmente riferita ai soli banchi ex via Volturno, ma forse no, appare come il preludio al trasferimento definitivo di tutto il Mercato Lagosta così come periodicamente è ventilato da anni; - l'ipotesi del mercato in via Keplero era già stata bocciata da questo Consiglio, in ascolto alle  problematiche dei residenti, richiamando la competenza territoriale dell'eventuale spostamento del mercato di p.le Lagosta all'interno della Nona Circoscrizione; - numerosi cittadini residenti in via Keplero e nelle vie adiacenti, in rappresentanza di circa 300 famiglie, hanno manifestato - anche con una raccolta di firme - la loro contrarietà alla presenza del mercato; - gli stessi operatori del mercato parrebbero non gradire e non ritenere idonea l'ipotesi di via Keplero; - in via Martignoni ang. Via Keplero si trova il Consolato del Marocco che è quindi gia fonte di un notevole afflusso di cittadini italiani ed extra-comunitari durante la settimana lavorativa - tra vari motivi, anche nell'intendimento di accogliere le istanze dei cittadini residenti, la Commissione Commercio ed Artigianato di Zona 2 e successivamente il Consiglio di Zona 2 hanno già votato e bocciato una richiesta di "Festa di Via" ( che occupava solo un giorno dell'anno) sempre in via Keplero; - l'area attinente la via Keplero e già più che sufficientemente servita dal mercato di via Zuretti - di mercoledì - e via Stresa - a  venerdì-. Non si comprende quindi l'eventuale presenza di un altro mercato sullo stesso bacino d'utenza al martedì ed al sabato; 4 giorni di mercato a settimana ci sembrano un po' troppi sia per i residenti che per gli operatori del mercato; - via Keplero è attualmente interessata ad un notevole aumento dei flussi di traffico dovuti ai lavori della metropolitana 5 che interessano la vicina v.le Zara. Si chiede al Consiglio di Zona ed al Presidente Luca Lepore che sia invitato l'Assessore Maiolo in zona 2, in una seduta straordinaria di Consiglio, al fine di chiarire la posizione dell'Amministrazione Comunale, sulla questione attinente le ipotesi ripetutamente respinte dal Consiglio di Zona 2 e dalla cittadinanza più direttamente coinvolta, di spostamento del mercato di p.le Lagosta in Zona 2 e in particolare in via Keplero.

 

Continuano le figuracce del presidente leghista

Dopo essere stati messi in minoranza sulla nuova piazza del piano Marelli-Adriano (più che una piazza sembra un parcheggio al servizio del centro commerciale della Esselunga) e sullo stesso centro commerciale, infuriati, il nostro presidente e le truppe quasi compatte di Forza italia hanno cercato un'immediata rivincita tentando di bloccare il contributo previsto per l'associazione Villa Pallavicini finalizzato a corsi di italiano per immigrati. Non sia mai, che nella città di Berlusconi con sindaco la zelante Moratti che vieta ai figli di immigrati senza permesso di soggiorno di andare all'asilo, che a questi puzzolenti, clandestini o regolari che siano, si permetta di imparare l'italiano, magari di integrarsi o meglio convivere con i loro vicini di lavoro o di casa. A maggior ragione se a voler loro insegnare l'italiano sono donne che magari mettono idee strane in testa a donne e uomini immigrati …e per di più si sente dire in giro che sono pure di sinistra! Detto fatto; i nostri a testa bassa a contestare, a fare il pelo a qualsiasi aspetto del progetto, a decantare le virtù dei corsi organizzati dalle scuole pubbliche (solitamente abbandonate a se stesse senza fondi e personale per favorire le scuole private confessionali) salvo poi impedire da anni che uno dei due Cam presenti nella nostra zona organizzi uno straccio di corso per immigrati perché la precedenza deve andare ai soliti corsi di ricamo o alle solite gite o ai soliti inutili aperitivi clientelari. Ma anche questa volta, coda in mezzo alle gambe, buon viso a cattivo gioco, la maggioranza è rimasta in minoranza. Volete mettere la dignità del nostro mortadellone  nazionale: è andato petto in fuori a chiedere i voti in Senato sapendo che non li avrebbe ottenuti, ne ha preso atto ed è tornato a fare il nonno. Il nostro invece, in questi ultimi mesi, messo in minoranza una ventina di volte, pensate che se ne sia tornato a fare l'imprenditore di eventi musicali, macchè! E' sempre  lì a suonare la stessa musica per quattromila euro al mese.

Appunti in terza persona di un consigliere cacciato dalla Lega

Il pacco di natale della Lega nord in cdz al suo consigliere Degradi: - la sospensione da capogruppo in data 29 giugno 2007 tramite sms, - il divieto di intervenire in aula a nome della Lega il 20 novembre, - per ultimo …in data 18 dicembre la sospensione a tempo indeterminato dalle commissioni in qualità di consigliere della Lega. Cosa avrà combinato per essersi meritato tale punizione!!! Si è soltanto differenziato in alcune votazioni e probabilmente perché stanco di essere usato e inascoltato. Sembra una dittatura (mascherata da democrazia) e siamo nel 2008… Al consigliere Andrei (gruppo misto da Forza Italia) si unisce anche il consigliere Degradi…Conclusione, in questo consiglio la lega nord equivale al due di picche quando la briscola è fiori,

briscola è fiori, anche perché il Presidente del consiglio sembra essere più di Forza Italia che della Lega; il nuovo capogruppo della Lega Ruggeri si dimostra un poltronaro, in consiglio o nelle commissioni mai  un intervento… Forse l'aver contestato 4 concerti nel mese di novembre e dicembre con 30 persone di media (soldi del contribuente sprecati…) e l'aver proposto la riduzione della percentuale di spesa riservata alla Presidenza dal 5% all'1% non sono state prese bene dal presidente italiota…pardon leghista!

Emilio Degradi

 

In piena facoltà egregio Presidente…

Prendendo a prestito il testo di una canzone di Ivano Fossati, voglio rivolgermi al Presidente del Consiglio di zona 2 Luca Lepore. Il motivo è presto detto: il Presidente di zona 2, in quota alla Lega Nord, è stato battuto dal voto di consiglio in più di un'occasione. Se vi fosse una ben che minima analogia con il Governo (Prodi si è dimesso dopo la "sconfitta" al Senato), Lepore si dovrebbe dimettere dalla carica di Presidente della zona due. L'ultima, personale "sconfitta" è del 17 Gennaio 2008. La delibera sui fondi MAAP del primo trimestre 2008. La palude "squisitamente leghista", nella quale si è affossato il Presidente, un corso di italiano per stranieri tenuto dall'associazione culturale Villa Pallavicini, in fondo a viale Padova.  Lepore, che in quanto Presidente può partecipare ai lavori istruttori di tutte le Commissioni, per la prima volta (è presidente dal 2001) si è iscritto come componente della Commissione Cultura. La scelta, legittima e sacrosanta, è risultata però  non priva di predeterminazione. Ovvero il Presidente Lepore da quando si è accorto che un presidente di Commissione, nella fattispecie il capogruppo di Alleanza Nazionale Roberta Capotosti, conduce i lavori di commissione nel rispetto delle regole -documenti completi ed esaurienti a tutti i consiglieri-, rendiconti in maniera trasparente sulla spesa di soldi pubblici, produzione di verbali attendibili, e soprattutto dialogo costruttivo con l'opposizione, ha voluto portare il suo  contributo fumoso e pretestuoso. Non sia mai che nei lavori di una Commissione di zona 2 si lavori proficuamente e senza sprechi. A dir la verità ci sono Commissioni dove si lavora ma non si rendiconta, Commissioni dove si dialoga ma non si produce alcunché e men che meno verbali attendibili, e Commissioni dove si spreca e basta. Ma in nessuna si organizzano corsi di italiano gratis per stranieri, vicino a casa loro e al mattino. Presidente, lei percepisce uno "stipendio" di oltre 4.000,00 euro al mese ma spesso e volentieri è assente per "impegni personali". Non di rado vengono da Lei "sconvocate" riunioni precedentemente  calendarizzate. La sua  figura presso le sedi istituzionali è più che altro una sagoma. Presidente Lepore, Lei non   degno di fare il presidente di zona, non solo della zona 2, ma di nessuna altra zona di Milano. Torni a fare con umiltà il Consigliere di zona. Per il bene delle istituzioni. Per quelle istituzioni che Lei così male rappresenta.

Giancarlo Aprea