MartesanaDUE - luglio/agosto 2005  n. 75

 

In questo numero

 

 

Salvo il centro di rieducazione motoria di via S. Elembardo

 

Sarà abbattuto il bosco di Gioia. Al suo posto il nuovo Pirellone

 

Il Centro anziani di via Sammartini 

Un comitato per la città metropolitana milanese

Oltre ogni violenza

Sgombero di Capo Rizzuto: una rappresaglia contro i civili?

 50° anniversario scuola dell'infanzia S. Mamete

 

Raccontare la malattia

 

Navigando, navigando

 

Comune di Milano: un bilancio consuntivo irresponsabile

 

Kugluf: una raccolta di poesie di GianLuigi Falabrino

 

 

SPECIALE VIALE MONZA

 

Le rubriche

 

Filo diretto dal Parlamento

con il senatore Antonio Pizzinato

 

Lettere alla redazione

 

Un libro al mese

 

Un film al mese

 

Alla (ri)scoperta dei sensi

 

Frammenti di umanità suburbana

 

Biologico in Martesana

 

Son atto a rimirar... rubrica d'arte

 

Fuori a cena

 

Gli annunci  e le opportunita'

 

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MartesanaDUE

mensile di informazione, 

cultura e annunci della zona due

di Milano citta'

 

Editore

Comedit 2000

 

Direttore 

Paolo Pinardi

 

Redazione

Gianni Bazzan

Mattia Cappello

Paola D'Alessandro

Adele Delponte

Antonio Gradia

Luca Gualtieri

Giuseppe Natale

Aurelio Volpe

 

Red. e pubblicita'

Via delle Leghe, 5

20127 Milano

Tel. 02/28.22.415

Fax 02/28.22.423

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Reg. Trib. MI

n. 616 settembre 99

 

 

Salvo il centro di rieducazione motoria di viaS. Elembardo

“In accordo con il Direttore Generale della Sanità lombarda Dr. Carlo Lucchina si concorda che la Asl Città di Milano manterrà negli attuali locali della sede del Centro di Riabilitazione Motoria l’attività di educazione al movimento rivolta a utenti di diversa età.

Tutte le attuali attività in essere, erogate presso la struttura di cui sopra, verranno mantenute ed anzi potenziate attraverso l’assunzione da parte dell’ASL Città di Milano di un fisioterapista.”

 

Questo il testo siglato nell’incontro presso la Direzione Generale dell’Assessorato alla Sanità per la Regione Lombardia.

Un buon risultato? E, se fosse così, come ci si è arrivati?

Iniziamo con il rispondere alla prima domanda: è un buon risultato!

In effetti essere riusciti a difendere questo Centro di rieducazione motoria che, per un motivo o per l’altro, ha sempre avuto una vita un po’ travagliata, ci riempie di orgoglio.

Alla seconda domanda va risposto che per arrivare a questo risultato sono state necessarie assemblee con cadenza settimanale, una di queste si è tenuta nel Poliambulatorio di Via Puecher ( poiché è un altro pezzo importante di Sanità Pubblica che abbiamo in zona); si è inoltre parlato con gli uffici tecnici della Asl Città di Milano e del Fatebenefratelli, si è riusciti ad avere l’onore delle cronache sulle colonne dei quotidiani, infine si è deciso di occupare la Direzione del nostro Terzo Distretto (in Via Ricordi, 1).

Successivamente alla occupazione si è giunti all’incontro presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia: erano presenti il Dott. Carlo Lucchina, Direttore Generale della Sanità in Lombardia, il Dott. Antonio Mobilia, Direttore Generale della Asl Città di Milano, il Dott. Roberto Testa, Direttore Generale del Fatebenefratelli, una delegazione del Comitato di Difesa della Sanità Pubblica ed il sottoscritto.

Il Centro per neuropsichici gravi che il Fatebenefratelli situerà all’interno di strutture comunali site in Via S. Elembardo non sottrarrà gli spazi del Centro di Riabilitazione Motoria.

Dinanzi ad una coperta troppo corta abbiamo saputo fare comprendere al Fatebenefratelli che era il caso di tesserne un altro pezzo.

Non si può espellere un servizio che serve realmente alla nostra popolazione solo perché un altro ne prenda il posto.

Abbiamo ottenuto che il Centro venga lasciato laddove è stato per tanti anni dando risposte a coloro che abbisognano di questo servizio.

Si avranno così sia il Centro che il nuovo servizio del Fatebenefratelli di cui riporteremo in seguito dalle colonne di questo giornale.

Prima della pausa estiva voglio però dedicare qualche parola a coloro che in Novembre hanno manifestato in difesa della Sanità Pubblica sfilando per Viale Monza per tenere una assemblea davanti al poliambulatorio di Via Puecher.

Allo stesso modo vorrei che tutti ringraziassimo quei cittadini (in maggioranza donne) che con tenacia e responsabilità si sono spinti fino ad occupare la Direzione del Distretto III in Via Ricordi n°1.

Bravi, bravi davvero! E’ grazie a loro che abbiamo potuto firmare un accordo che consentirà di conservare la struttura del Centro di Riabilitazione Motoria di Via S. Elembardo.

Un plauso anche alle operatrici Costanza, Rita e alla Dott.ssa Vittoria: questa lotta ha mostrato quanto i vostri utenti vi siano affezionati e di quale professionalità voi siate capaci.

Un arrivederci a Settembre: il nodo del Centro vaccinale di Via Padova 118 sta venendo al pettine. Vedremo come si comporterà il Presidente del Consiglio di Zona 2 Luca Lepore insieme alla maggioranza di centrodestra.

 

Luigi Tranquillino

 

                                                                 

  

    

 

Sarà abbattuto il bosco di gioia. Al suo posto il nuovo Pirellone

 

 

 La mozione, presentata il 23 giugno scorso e messa in votazione lunedì 4 luglio, è stato respinta con 24 no, 20 sì e 3 astenuti. Fra i firmatari (il verde Maurizio Baruffi, Giovanni Occhi di Rifondazione, Riccardo Alberini del Gruppo misto, Emanuele Fiano Ds) c'era anche il consigliere di Forza Italia Milko Pennisi. La mozione chiedeva di rivedere l'accordo di programma con la Regione e di verificare l'impatto della costruzione in quell'area.

Nonostante le proteste dei cittadini della zona, le 10mila firme raccolte nel frattempo diventate 15mila, l’impegno  di personaggi della musica e della televisione milanese, Palazzo Marino e la sua giunta hanno detto no a questo parco di 12mila metri quadri dell’ex vivaio Fumagalli con i suoi 200 alberi.

Bontà loro, si sono impegnati a ricollocare le piante in un’altra parte della zona. Pochi giorni fa la Corte di Cassazione si era espressa vietando di tagliare degli alberi all'interno di un giardino privato di Milano per la costruzione di box, ora il Comune se ne frega e sacrifica una bellissima area a verde dando il via a nuovi edifici alti nove piani adibiti ad uffici amministrativi per la Regione Lombardia. Con tutte le aree dimesse presenti nella nostra città,  i nostri politici e relativi urbanisti hanno fatto una scelta particolarmente “intelligente”. Per di più saremo noi cittadini a pagare i progetti e le costruzioni,  a mantenere gli uffici e relativi burocrati (spesso inutili) che ci lavoreranno; meglio la Milano delle fabbriche che dava ricchezza a tutti e che forse era più attenta agli interesse generali della città.

 

 

 

Il Centro anziani di via Sammartini

Da circa due anni nell’area dell’ex Mercato del Pesce di via Sammartini, è stato aperto un Centro Anziani, la vicenda però risale al 27 dicembre 1999, quando la Giunta Comunale, e precisamente l’allora assessore a Servizi Socio Sanitari, Girolamo Sirchia, in un sopralluogo presso l’area oramai dismessa del Mercato del Pesce, al quale aveva invitato i rappresentanti delle associazioni della zona, s’impegnò a realizzare un centro anziani  nella palazzina uffici.

L’edificio in questione, due piani per un totale di circa mille duecento metri quadrati, sebbene in discrete condizioni, necessitava di interventi di ristrutturazione e adeguamenti agli impianti, oltre ad uno stanziamento per gli arredi.

Con delibera di Giunta del 29 dicembre 1999 furono in effetti stanziati trecento milioni di lire a favore della Associazione Anziani di via Sammartini, trascorsi alcuni mesi, nel giugno del duemila, dopo diverse lettere di sollecito, si seppe che il denaro stanziato era per l’acquisto degli arredi ma, poiché era necessario prima ristrutturare l’edificio, occorreva stanziare una somma di circa due miliardi di lire.

Le Associazioni della zona, assieme alla costituita Associazioni Anziani Greco Martesana, continuarono ad inviare periodicamente lettere di protesta al Settore  Servizi Socio Sanitari a capo del quale, nel frattempo, era subentrata l’assessore Tiziana Maiolo, che nel 2003 propose di allestire come Centro Anziani, temporaneamente i locali ex custode nell’attesa che si definisse il finanziamento.

Nel 2004, con delibera del 14.05.2004, finalmente vennero stanziati 960.000 euro per la ristrutturazione della palazzina destinata alla realizzazione di un centro socio ricreativo per anziani.

Da tale delibera è trascorso più di un anno, ma nulla è stato fatto, nessuna notizia trapela dagli uffici del Comune, lo stesso Consiglio di Zona, nonostante diverse richieste al settore competente, denuncia di non essere al corrente di cosa si stia facendo.

Gli anziani del centro, che continuano a dover condividere uno spazio totalmente insufficiente, cominciano a protestare, se non avranno risposte su tempi di ristrutturazione dell’edificio loro assegnato, minacciano manifestazioni di piazza.

Nel frattempo, grazie alla totale incuria in cui versa da oramai cinque anni la palazzina di proprietà comunale, lo stato dell’edificio è penoso, le infiltrazioni di acqua e le devastazione vandaliche fanno temere che lo stanziamento non sia più sufficiente, se così fosse, i tempi sarebbero ulteriormente allungati, sebbene, ne possiamo star certi, con l’inizio della prossima campagna elettorale, saranno in molti a ripromettere quanto avevano già promesso nella campagna elettorale precedente.

 

Giuseppe Amato