|
|||||||||||||||||||||||||||||||
Le rubriche
con il senatore Antonio Pizzinato
Navigando navigando
Un Tempio per la pace
Frammenti di umanità suburbana
Alla scoperta della qualità
Son atto a rimirar... rubrica d'arte
Gli annunci e le opportunita'
******************
MartesanaDUE mensile di informazione, cultura e annunci della zona due di Milano citta'
Editore Comedit 2000
Direttore Paolo Pinardi
Redazione Gianni Bazzan, Mattia Cappello, Adele Delponte, Ferdy Scala, Luciana Vanzetti, Aurelio Volpe
Red. e pubblicita' Via delle Leghe, 5 20127 Milano Tel. 02/28.22.415 Fax 02/28.22.423
Reg. Trib. MI n. 616 settembre 99
|
Puliamo il mondo compie 10 anni
L’INIZIATIVA Compie
dieci anni “PULIAMO IL MONDO”, la più grande e partecipata iniziativa di
volontariato ambientale che Legambiente organizza, in collaborazione con
diverse le realtà sociali cittadine. La
manifestazione si colloca in un progetto mondiale di volontariato
denominato Clean up the World, che coinvolge 120 Paesi nel mondo ed è
organizzato in collaborazione con l’UNEP (Programma per l’ambiente
delle Nazioni Unite). In Italia l’iniziativa gode del patrocinio del Ministero per l’Ambiente e del Ministero della Pubblica Istruzione. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Lo
scorso anno hanno partecipato attivamente a Milano nei tre giorni diverse
migliaia di cittadini/e, circa 40 i gruppi di volontari (circoli,
comitati, scuole, oratori, associazioni…), impegnati a recuperare aree
abbandonate, piazze, giardini, monumenti, tutti con lo stesso obiettivo: fare
un gesto concreto a favore dell’ambiente. “Puliamo il Mondo” è un’occasione non solo per il recupero ambientale delle strade, piazze, giardini della nostra città, ma anche per creare un rapporto di collaborazione tra cittadini e istituzioni locali, uniti per testimoniare il proprio rispetto ed affetto per la città. L’adesione viene effettuata mediante una scheda che si può ritirare o ricevere facendone richiesta presso la nostra sede di Legambiente Milano in via Padova, 29.
Un paese civile non abbandona la scuola
Nel precedente numero MartesanaDue ha denunciato (“La scuola a Milano fra realtà e fantasia”) il lassismo con il quale la amministrazione comunale sta gestendo la normale manutenzione degli edifici scolastici. Certamente non solo in zona due ma in zona due si registrano alcuni casi eclatanti: il Parco Trotter continua a non avere un portierato stabile (ne hanno approfittato dei vandali nella notte del due giugno) e non si conta l’elenco delle scuole che hanno richiesto, inascoltate, interventi di manutenzione. Sino
al 1997 gli interventi di manutenzione nelle scuole erano suddivisi in
“piccola manutenzione d’emergenza” (affidata ai consigli di zona) e
“manutenzione ordinaria”, realizzata dal Comune. Nel
2000 la Giunta Albertini ha deciso di riorganizzare gli interventi in
questo settore riportando tutte le competenze ad un unica direzione, con
un fondo di 28 milioni di euro per il periodo 2001/2002 per complessivi
586 edifici. La
cifra non era di per se disprezzabile (47 mila euro per edificio in media)
ma la complessità delle gare di appalto ha determinato una notevole
lentezza della macchina amministrativa. E la scelta di accorpare tutti
insieme gli interventi di piccola manutenzione e manutenzione ordinaria ha
contribuito allo sfacelo organizzativo. Un
incontro pubblico organizzato dai consiglieri comunali dell’opposizione
si svolge su questi temi presso il Circolo B.Brecht giovedì 5, incontro
che ci auguriamo partecipato e propositivo . Aurelio Volpe
Le bandiere della pace e le guerre dimenticate
Affacciate
ai balconi e alle finestre, sono ancora molte le bandiere dell'arcobaleno
che ci ricordano il problema sempre aperto della guerra e della pace. Quei
meravigliosi sette colori comunicano l'estensione e la persistenza e la
consapevolezza del movimento pacifista. Ed è bene insistere, testimoniare
e vigilare , ed impegnarsi a tener viva l'attenzione sulla situazione
mondiale. E'
Amnesty International a
denunciare che in Iraq la guerra non è finita: si è aperto invece il
secondo tempo del conflitto. Nell'ultimo dossier dell'Organizzazione si
denuncia il peggioramento allarmante del livello di rispetto dei
fondamentali diritti umani nel mondo. La causa principale di tale
deterioramento viene individuata nella politica statunitense di lotta al
terrorismo tramite le guerre "preventive" e
"infinite". Dall'11 settembre 2001, dopo la strage e il crollo
delle Twin Towers, in un numero sempre maggiore di paesi i diritti
umani vengono più facilmente calpestati e le norme internazionali
più frequentemente ed impunemente violate. Come il campo di Guantanamo, i
luoghi di detenzione di massa senza controlli e tutele aumentano. Una
condizione così gravida di incertezza ed insicurezza per gli abitanti del
pianeta non si verificava dall'epoca della guerra fredda. Anche
l'Italia è sotto accusa da parte di A.I. per le violenze perpetrate dalle
forze dell'ordine nei confronti dei manifestanti del movimento global
a Napoli e a Genova nel 2001. Ancor
più angosciante si presenta lo scenario delle "guerre
dimenticate". Non si è in grado neanche di indicarne il numero
esatto. Fonti diverse parlano di 36, o 50, o addirittura 70 guerre locali
che insanguinano il pianeta. Oggi,
secondo i dati dell'ONU, circa 20 milioni di persone sono in fuga dai
luoghi di guerra; e il 90% delle vittime sono civili. Negli
ultimi dieci anni 8 milioni
di bambini sono diventati vittime delle guerre: 2 milioni uccisi e 6
milioni invalidi. Sono
110 milioni le mine disseminate nel terreno ed altre 100 milioni
conservate negli arsenali. Dal 1975 le mine
esplose hanno ucciso 1 milione di persone, di cui 300 mila bambini. Il
popolo della pace deve riprendere la parola, deve inventare nuove
iniziative. Giuseppe
Natale
|